domenica, dicembre 31, 2006

Fine<--->Anno

Siamo finalmente, sottolineo il finalmente e lo evidenzio anche, alla fine di questo 2006 che voglio chiudere in un cassono con tanto di lucchetto e dimenticarlo in qualche antro scuro, buoio e perso nel posto più irraggiungibile che possa esistere.
Lo voglio lasciare alle spalle questo anno così brutto, troppo lungo, troppo doloroso; non posso dimenticare quei pochi momenti di gioia che mi sono capitati, perchè comunuqe le giornate ho imparato poco per volta a farle comunque girare abbastanza bene, e quelle che mi hanno donato un sorriso, degli attimi di totale spensieratezza e felicità senza pensieri sono un tesoro che desidero tenere nel cuore perchè sono preziose, ma purtroppo facendo un bilancio grezzo sono comunuqe troppo poche in confronto ai loro contrari nei quali sembrava che l'acqua fosse già sopra la gola.
Ancora poche ore e poi il portone di questo anno lo potrò serrare con un catenaccio, fondere la chiave e ricavarci un portachivai per il portone del 2007; non ci credo nei buoni propositi, non credo di saperli portare avanti, sono stanca di fare progetti per qualche cosa di cui non certezze, potrei fare progetti a breve termine, ma preferisco ancora contnuare a sognare, magari mi faccio meno male, magari serve come evasione, magari serve solo ad affronatre meglio le prove che di giorno in giorno comunuqe bussano e si presentano più o meno gradite.

A voi tutti auguro un dolciccimo 2007, che sia croccante e morbido, agrodolce quanto basta da poterlo accompagnare con un crostino o un biscotto, cremoso da splamare o sodo da affettare, avvolgente come una mousse e friabile come un frollino, caldo come una tazza di thè e rinfrescante come un gelato...
Hugs,kisses&cookies

sabato, dicembre 30, 2006

Il Pane di Natale

Per 12 Stelle 6 pagnottine e 6 trecce:

300g farina "00"
250g farina di grano duro
1 dado di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio evo
300g acqua tiepida

-Su una spianatoia setacciare le farine e formare al centro la fontana;
-Rompere il cubetto di lievito al centro della fontana, aggiungere lo zucchero e l'olio e con una forchetta iniziare ad impastare tirando in mezzo un pochino di farina alla volta;
-Aggiungere poca acqua alla volta incorporando contemporaneamente la farina e in un angolo anche il sale;
-Continuare ad impastare aggiungendo l'acqua un po' alla volta per ottenere un impasto molto morbido;
-Una volta che la pasta è liscia ed elastica riporla in una terrina ungendola bene e coprendola con un panno umido o una cuffia da cucina;
-Lasciar lievitare fino a che raddoppia di volume;
-Riprendere la pasta e "darle una girata", impastandola nuovamente molto velocemente, da questa per ricavare
le stelle:
- Stendere una parte della pasta come se fosse una pizza, tagliarla poi con una formina per biscotti, riporre le stelle su una teglia da forno coperta con un fogli di carta-forno e lasciar lievitare ancora 10minuti;
-Per le
trecce: prelevare delle piccole palline dalla pasta e ricavare dei rotoli lunghi 5-6cm e intrecciarli tra loro; disporre anche questi come le stelle a lievitare ancora 10 min.;
-Per le
pagnotte: dalla pasta che rimane prelevare delle dosi di impasto di circa 30g l'uno, modellarli a pallina sulla spianatoia e metterli in una teglia tonda unta di burro uno accanto all'altro, così che durante la successiva lievitazione e poi la cottura in forno si attacchino tra loto a formare una corona di pane.
-Infornare le stelle e le trecce in forno caldo a 200° per circa 15min, fino a che siano ben dorate in superficie;
-Cuocere le pagnotte dopo l'altro pane per almeno 30 min. sempre in forno già caldo.
Hugs,kisses&cookies

Dalla tavola alla tavola

Si perchè se le feste non sono ancora finite, approfittiamone...dalla tavola di Natale ci sono ancora delle piccole idee da rubare e proporre su quella che sarà allestita imbandita e innaffiata domani sera per il veglione oppure per il sontuoso pranzo tradizionale del 1 gennaio, con in sottofondo il classico e immancabile concerto di Capodanno, che ormai è entrato nella tradizione della mia famiglia.
Qui vi propongo le mie
"Stelline segnaposto" ricavate dalla pasta del pane di grano duro, a seguire ci sono i piatti di affettati e di pesci affumicati un tris vincente di salmone, spada e tonno,

per chi come me predilige le squame alle 4 zampe, olive di vario genere: al forno, greche, di gaeta o le taggiasche, "l'insalata Capricciosa" della nonna e le sue "Barchette di indivia e Crema di salmone", una "Veneziana Gastronomica" sui generis farcita con un Battuto di lardo&Erbe fresche! Come al solito ci siamo sbizzarriti nella decorazione e nell'imbastimento del desco e come sempre la tentazione degli antipasti è sempre quella che vince sulle altre portate che vengono apprezzate ma maggiormente nei giorni a seguire!

E ora le ricette...

giovedì, dicembre 28, 2006

Ravioli di Natale

Vi voglio regalare la ricetta dei ravioli che da anni si mangiano in brodo il 25 dicembre nella mia famiglia, sono sempre stati preparati con dovuto anticipo e tanta calma dai miei nonni, quest'anno invece l'onore di prendere la ricetta del nonno e di farli è toccato a me e alla mamma!
La nonna ha apprezzato, temevamo il suo giudizio insindacabile e invece è arrivato l'ok!

Per il ripieno:
400g lonza di maiale
400g petto di tacchino
400g polpa di vitello
150g prosciutto crudo
150g mortadella
150g grana grattuggiato
5 uova (circa)
10 noci sgusciate
noce moscata
sale, burro, slavia, e vino bianco qb

Per la pasta:
600g farina di grano duro
600g farina "00"
12 uova circa
2 cucchiai di olio evo
1 presa di sale

-Tagliare a straccetti la lonza, il tacchino e il vitello e farli cuocere dolcemente in un tegame con una noce di burro e la salvia, sfumare con il vino bianco e salare;
-Con un tritatutto passare le carni, il prosciutto, la bologna e il formaggio,
-Aggiungere una buona dose di noce moscata e impastare il tutto a mano, unendo anche le uova magari meglio una alla volta in modo da verificare se servono davvero tutte!

-Su una spianatoia setacciare le farine, formare al centro la fontana e aggiungere l'olio e le uova e iniziare ad impastare a mano fino ad ottenere un impasto compatto e ben sodo, tenere da parte la pasta sotto un telo pulito e umido a riposare almeno una mezz'ora, stenderla con un matarello e con l'aiuto della macchina per tirare la sfoglia!
-Preparare i ravioli disponendo un pochino di ripieno al centro dei quaqdrati di sfoglia e ricoprirli facendo adeire bene i lembi della pasta, sagomarli con la classica forma quadrata, oppure con l'aiuto delle formine a stella!
Hugs,kisses&cookies

precisazione: x 11 persone abbiamo dimezzato le dosi sia della pasta che del ripieno, sono venuti almeno90 ravioli a forma di stella e altrettanti cappelletti! regolatevi voi!

martedì, dicembre 26, 2006

E' Natale


La mattina di Natale ci siamo svegliati e questo è stato il panorama dalla finestra della mia cameretta, le colline ancora sonnecchiose avvolte in questa foschia rosa, la luce del sole che stava sorgendo e si prepararava a intiepidire la giornata e donare con i suoi raggi dei colori davvero emozionanti, sfumature dall'arancione a l rosso intenso verso l'ora del tramonto, per poi lasciare spazio e posto ad una stellata limpidissima e spettacolare che ha concluso una giornata passata con tutta la famiglia, che per quanto ridotta sia è sempre calda e accogliende, festosa e caciarona!
Io&Mimi, la mamma, abbiamo aperto le danze in cucina il 23 pomeriggio preparando il ripieno dei ravioli, secondo la ricetta del Nonno fedelissime a non sbagliare un colpo, e il ripieno della tacchina, nonchè il bollito per il brodo dei sopracitati ravioli;

Il 24 è stata la volta del pane&grissini della Ietti, il mio Pane Celiaco e la Torta Natalizia,(le ricette domani su celiachiablog), la pasta per i ravioli e qualche antipasto! ci siamo messe con estrema calma a preparare tutto e Sky ci ha fatto da supervisore ufficiale, senza però chiedere nulla, lui si limitava a verificare che la ricetta del Nonno, non venisse travisata, che le dosi e proporzioni fossero scrupolosamente seguite e che tutto poi fosse riordinato con cura!

Datemi il tempo di rimettere in ordine anche le foto scatatte alla tavola e alle varie portate che poi vi metto tutte le debite ricette e ammennicoli vari!

Hugs,Kisses&cookies

sabato, dicembre 23, 2006

Buone Feste

Io&Scai, vi lasciamo qualche giorno! il rientro alla cuccia è previsto il 26 in giornata dopo il mega pranzo di Natale in compagnia del resto della brigta quest'anno tutta radunata in campagna!
Se volete assaggiare questa Torta Salata Zucchine&Salmone venite a trovarci qui domani mattina, così potete copiare la ricetta e riadattarla con farina tradizionale, questa è tutta senza glutine!
Per tutto il resto del menù, un po' consentito un po' meno vi riaggiorno al rientro!
Una montagna di Hugs,kisses&cookies

giovedì, dicembre 21, 2006

il 25 si avvicina


Siamo prossimi al Natale, festa che quest'anno sinceramente sento poco viva ealla quale mi sento davvero molto lontana, poco stimolo nello cercare i ragli, poca volgia di pensare a che cosa preparare, insomma lo sento come un lunedì qualunque.
Quella casetta di biscotto era appoggiata ad asciugare su una mensola della cucina della Scuola della Cucina Italiana, quando l'ho vista mi ha ricordato le mie prove e tentativi vari di quando ero piccola, e un po' per inesperienza in campo di biscotti un po' anche per pigrizia io e la mamma ci si affidava alle scatole già pronte dell'Ikea che risolvevano un sacco di problemi! erano una buona invenzione perchè c'era tutto l'occorrente per la casetta stile Hansel&Gretel senza stare ad impazzire tra fumi di farina ed effluvi zenzerosi, cosa che invece ora apprezzo molto!
Si cresce, si cambia, si apprezzano cose che prima magari si snobbavano, se ne perdono delle altre...credo che l'importante sia comunuqe mantenere viva la sostanza, io mi vedo sempre come la solita bambina un po' pasticciona e ingenua che per alcuni versi tira fuori il carattere e le unghie e in molti altri si sente ancora ferita perchè crede ancora a quello che le viene detto e da un certo peso a parole e affermazioni da parte di persone a cui pensava di esseresi davvero affezionata e che credeva ricambiassero questo tipo di semplice ma vivo affetto. peccato, ogni volta è un pezzo in più di manica da rimboccarsi, ma va cmq bene, si impara e si mette da parte per la volta successiva in cui magari si tenta di essere un po' pià preparata anche se ogni volta non è che faccia meno male.
Domani Venezia, gita di un giorno, al rientro la cronaca + quella fiorentina sulla quale non ho ancora postato nulla e mi scuso con la mia mitica e ultraceliaca ospite che mi ha scarrozzata in giro per città con tanta solerzia!Grazie Fra!
Noi ci si rivede a Gennaio per il concerto della dolcissima Elisa! yeah!
Hugs,kisses&cookies

lunedì, dicembre 18, 2006

Pomeriggio di studio&pioggia!


Il veterinario mi ha detto che quando gli animali sentono il bisogno di mangiare sassi, erba,terra e cose del genere è perchè già non stanno bene hanno qualche disturbo a livelli gastrico-intestinale per cui sentono la necessità di tamponare quel disturbo e placarlo in altro modo! magari se voleste approfondire la questione mercoledì posso chiedere di nuovo al chirurgo tanto dobbiamo andare a togliere i punti al panciotto di sky!

Un abbraccio immenso a tutti i padroni di questi batuffoli a 4 zampe, due e un becco, un guscio o qualche ala, che al momento non stanno benissimo, una carezza ai degenti e tutta la mia solidarietà a pazienza! vero che quando ci sono questi momenti il livello di ansia è quello da mamma, ma poi quando tornano a casa basta il loro sguardo per far tornare tutto esattamente come prima, solo qualche coccola in più!

Cià cià che è il momento di tornare sui libri!!! ;-)
Hugs,kisses&cookies

domenica, dicembre 17, 2006

A Casa!!!

Si, si siamo tornati all'ovile! acora prima di quanto ci avessero preannunciato, siamo tornati a casa venerdì in serata! yeah!
Finesettimana di convalescenza, pancino tutto biotto, nuovi croccantini puzzolenti da sgranocchiare e niente sassi all'orizzonte!
Tante coccole, carezze e chiacchiere questo il programma degli ultimi due giorni!
Hugs,kisses&cookies

Wof&grazie come sempre per le vostre tirate d'orecchio e pacche sulle spalle!



mercoledì, dicembre 13, 2006

Ho un sassolino nella pancia...ahi!

Potevamo finire l'anno senza passare di nuovo sotto le manine delicate e amorevoli del veterinario?
Nooooo...qui rmai le visite si limitavano a semplici controlli, Mr.Patacca non ci stava prendendo + gusto, aveva bisogno di condire queste ultime giornate con un po' di sale&pepe perchè il sapore si stava affievolendo!
Tutto ebbe inizio un pigro sabato pomeriggio, Sky che scorrazza beato in cortile, inseguendo i suoi insetti, correndo qua e là aspettando la sua amica Altea e nell'attesa pensa bene che quei sassolini in cortile hanno un'aria davvero molto invitante, ma si perchè non assaggiarne uno?! in fondo erano piccini, solo un po' di ghiaia...yum yum...hm buoni, saporiti, quel retrogusto di terra poi, mamma che spettacolo, dai ancora uno...uno solo!
Peccato che poi tutti quei sassolini così gustosi e tremendamente goduriosi, siano rimasti incastrati nel pancino del Patacca così dopo due giorni di passione casalinga, via di corsa più veloci della luce sotto le mani del chirurgo! via che ci si stava anche torcendo lo stomaco!
Dai che tra un paio di giorni piccolo puzzone torni a casa, qui c'è la papera che sente la tua mancanza!
Sky sei il mio mito sempre e comunuqe, vederti lì sul lettino del vet ormai rassegnato, senza fare una piega senza storcere il naso pur sapendo che non era una situazione piacevole, stando lì con l'aria mogia ma tranquillo, con la sola richiesta di tante coccole e carezze fino a che non mi hanno detto che dovevo andare...uh non mi mettere più alla prova così!
Ti voglio bene!
Hugs,Kisses&cookies

giovedì, dicembre 07, 2006

Pazienza...



Just have a little patience,
Still hurting from a love I lost,
I’m feeling your frustration,
but in any minute all the pain will stop,
just hold me close inside your arms tonight,
don’t be to hard on my emotion.
Cause I, need time,
My heart is numb has no feeling
So while I’m still healing
Just try, and have a little patience
I really wanna start over again
I know you wanna be my salvation
The one I can always depend
I’ll try to be strong, believe me
I’m trying to move on
Its complicated to understand me,
Cause I, need time,
My heart is numb has no feeling
So while I’m still healing
Just try, and have a little patience yeah
Have a little patience yeah.
Cause the scares run so deep, its been hard but
I have to believe have a little patience have a little patience
Cause I, need time,
My heart is numb has no feeling
So while I’m still healing
Just try, and have a little patience
Have a little patience
My heart is numb has no feeling
So while I’m still healing
Just try, and have a little patience

Hugs,kisses&cookies
 Posted by Picasa

martedì, dicembre 05, 2006

3...2...1...Biscotti!!!


Strano...la Gaietta che sforna biscotti...non succede mai! = )
sto riscaldando il forno in vista delle grandi manovre natalizie! ho bisogno che sia pronto, carico e yeah in forma per le battagie all'ultima frolla!
questa volta tutti gluten-free!
Un tripudio cioccolatoso per ovviare al freddo umido che è piombato qui a Milano e che al mattino costringe me&sky a bardarci come fossimo pronto ad una spedizione al polo, o meglio io mi bardo lui è tranquillamente sgambettante così com’è, non sembra accorgersi che in due giorni la temperatura è calata notevolmente…io si i miei strati sono aumentati…si mi sa che emigro nell’altro emisfero, niente in contrario gente, vero?! Magari mi sentirete moooolto meno spesso di ora poiché il mio progetto sarebbe quello di spalmarmi su una spiaggia bianca e fare la lucertola fino al sopraggiungere della stagione fresca!

Per due teglie di biscotti:

250g farina senza glutine (io uso di solito quella del “Il pane di Anna”,la trovo molto buona, oppure quella della Coop, altrettanto valida)
120g zucchero di canna
120g burro freddo a tocchetti
due cucchiai di cacao amaro in polvere
1 uovo sbattuto
una bustina di vanillina

-Preaparare la frolla come da copione, formare una palla liscia e compatta e lasciar riposare in frigo almeno un’ora e mezza.
-Preriscaldare il forno a 180°;
-Stendere la frolla e usando le formine da biscotti modellare a piacere.
-Infornare per 10min.
Hugs,kisses&cokies

domenica, dicembre 03, 2006

Missione...Renne


Oh Oh Oh…
Babbo Natale quest’anno mi ha chiesto un piccolo favore, come non accontentarlo?
La missione è semplice, ma necessità di collaborazione: Recapitare alla ValeVale le sue adorate
“Rennine alla Cannella”!!!
La Donna in questione si trova da tempo in quel di Montpellier, progetto Erasmus si chiamano le vacanze giustificate degli universitari europei! Qualche mese trascorso a condividere appartamenti in giro per l’Europa a chiacchiere in una lingua che di solito si conosce a malapena e che si impara strada facendo! Esperienza di grande valore umano perché emerge tutto lo spirito di adattamento che necessità un periodo in una città straniera, un po’ per l’abbandono delle classiche abitudini caserecce un po’ per il fatto di venire in contatto con persone provenienti da ogni dove!

La missione non è delle più complicate, ma la collaborazione di colui che le porterà sull’uscio della stanza il pacco con le renne è pressoché fondamentale!
Questo dono è solo un piccolo simbolo, perché una delle amiche della vita che sta lontana da casa per qualche mese è comunque sempre un’esperienza anche per chi invece resta! La comunicazione diventa più sporadica, ci si scrive, ci si manda msg ma non è come una bella chiacchierata una risata uno sfogo vis-a-vis!
Non posso farti arrivare la mezza tonnellata di biscotti che avevo in mente di mandarti anche perché il tuo Lorenzo non sarebbe così propenso a fare da facchino con le scatole di latta trasbordati di carboidrati e zuccheri profumati alla cannella e con un vago sentore di chiodo di garofano…sai che storia sul TGV un ragazzo che si lascia alle spalle questo aroma di spezie e un profumo che fa venire l’acquolina…credo che avrebbe poi la compagnia di simpatiche signore di mezza età che potrebbero iniziare ad intrattenerlo con le loro chiacchiere di vita di tutti i giorni.
Le renne comunque sono in buone mani, Io&Babbo ci siamo premurati così che nulla possa accadere loro, le stiamo tenendo d’occhio in modo che nessuno possa avvicinarsi senza autorizzazione! Yeah!
O Donna Kempe…we built a better place with you…we still have to go on building the best world just with YOU!!!
Torna presto Vale Vale!!!
Hugs,kisses&cookies

Renne alla Cannella

250g farina “00”
50g frumina
50g farina di riso
1250g burro freddo
120g zucchero di canna fine
3 tuorli sbattuti
1 cucchiaino abbondante di 2miscela per dolci” altromercato
(oppure preparate una miscela con: cannella, chiodi di garofano, poco pepe,zenzero)

-Preparare una frolla con tutti gli ingredienti, setacciando le farine e iniziando ad impastare con il burro freddo a tocchetti;
-Aggiungere lo zucchero e la miscela di spezie;
-Amalgamare anche le uova leggermente sbattute e impastare velocemente così da ottenere una palla liscia e compatta;
-Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare almeno 1h.
-Preriscaldare il forno a 180°
-Stendere la frolla e usando gli stampini per biscotti modellare le forme…in questo caso d’obbligo le Renne!
-Cuocere in forno già caldo per 8-10min, devono acquistare un bel colore dorato, ma non devono bruciare, attenzione perché lo zucchero di canna e la cannella ingannano dando il colore! Per cui attenzione alla cottura!

venerdì, dicembre 01, 2006

Indignazione e sgomento

Vorrei rendervi partecipi di quanto mi è successo ieri sera intanto che stavo andando alla Scuola della Cucina Italiana per seguire la seconda lezione del corso di Cucina Japo.
Erano più o meno le 18.15 di una tranquilla serata milanese, esco dalla metropolitana stazione Loreto, per chi conosce Milano, zona c.so Buenos Aires, praticamente in pieno centro. Tanta gente che stava gironzolando, tra chi tornava a casa dopo il lavoro, chi si accingeva a fare le prime compere per negozi, chi era fermo all’edicola all’angolo e un sacco di macchine che sfrecciavano per il viale, nel solito caos metropolitano.
Io con le mie cuffie e il lettore mp3 acceso, in sottofondo a mascherare i clacson fastidiosi, i rumori delle frenate improvvise e le chiacchiere delle persone, salgo bella bella le scale della stazione alla volta della mia via…sento che qualche cosa non gira bene, mi sento leggermente sbilanciata all’indietro, ma è una sensazione molto vaga e fulminea, butto l’occhio al muro e noto che una manina minuscola sta tenendo il mio zainetto monospalla, mi volto di scatto e giro subito lo zaino sul davanti in modo da controllare, istinto?
Non lo so…so solo che tre bambini, perché altro non erano, mi stavano scippando il portafogli, sperando di trovarci dentro forse qualcosa in più che i dieci euro che lo riempivano anche un po’ ammuffiti dal tempo.
Uno dei tre, forse il più grandicello, comunque nessuno arrivava ai 10 anni, aveva il mio portafogli in mano, non ha nemmeno tentato di scappare, semplicemente mi sono limitata a guardarlo anche un po’ stupita e gliel’ho solo preso dalle mani, tenendo lui per il polso, i suoi due piccoli aiutanti guardavano lui e guardavano me…nessuno che diceva nula o che azzardasse una benché minima mossa…sono rimasta sconvolta non per il gesto in se che per quanto invasivo e brutto sa subire possa essere purtroppo a Milano è ormai la norma, anche e soprattutto nelle zone centrali, ma perché questi tre tesserini erano davvero dei bimbi strappati alla loro vita alla lora infanzia, gettati nel mondo più bieco e cattivo, senza possibilità di uscirne perché la loro strada è già spianata, ma erano solo degli scriccioli che secondo me nemmeno sapevano bene cosa fare altrimenti non si sarebbero pietrificati nel momento in cui io mi sono accorta di quanto stesse avvenendo…
La prima immagine che mi è balenata in testa è stata quella di mio cugino che di anni ne ha 11…e non ho potuto fare a meno di vedere loro tre e lui in contemporanea.
Questa volta niente hugs…non me la sento.

giovedì, novembre 30, 2006

Chi vuole un grissino!?!

Sarà che finalmente a Milano oggi splende il sole, sarà che forse un velo di quel dannato mal di testa sta passando, sarà che con il tempo comunque le cose passano…questa mattina mi prendeva bene provare a fare i grissini, in realtà avevo voglia di fare il pane, ma poi io&sky ci siamo guardati e sapendo che in questa casa, per un terzo abitata da piemontese D.O.C., i grissini sono sempre presenti a tavola, ci siamo detti…ma scusa perché invece che prenderli dal fornaio in campagna una volta non li facciamo noi?! E così ebbe inizio l’avventura di una celiaca alle prese con la lievitazione e del suo baldo aiutante pronto all’assaggio…poi ditemi se ne volete uno che ve lo spedisco, non l’aiutante, il grissino!!!


Per 20 girssini circa.

500g farina “00”
250ml acqua tiepida
50g olio evo
10g sale fino
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito secco

Per preparare l’impasto ho usato il mio fido Kitchen Aid.
-Setacciare la farina nella ciotola del robot, aggiungere il lievito e lo zucchero e iniziare a impastare con il gancio apposito, aggiungere l’olio il sale e in seguito l’acqua un po’ alla volta fino ad ottenere un impasto morbido e asciutto, non troppo duro, così da poterlo lavorare bene a mano;
-Impastare a mano per una decina di minuti, in modo da lisciare tutto il composto;
-Formare un filone lungo 30cm e adagiarlo su una teglia da forno ungendolo bene e coprendolo con la pellicola;
-Lasciar lievitare almeno 30min.
-Preriscaldare il forno a 220°;
-Tagliare dal filone tanti pezzi quanti i grissini che si vogliono fare e modellarli a bastoncino a mano tirandoli sulla spianatoia;
-Ungere una teglia da forno e disporvi i grissini ottenuti distanziandoli leggermente;
-Eventualmente spennellarli con un velo di olio e cospargervi sopra semi di sesamo, papavero o girasole a piacere o erbe come rosmarino, timo etc.-Infornare in forno già caldo per 12-15 min. fino a che siano ben dorati, ma non bruciacchiati!

Hugs,kisses&cookies

martedì, novembre 28, 2006

Crostatine alla confettura di Lamponi


La Gaietta non è sparita, solo che nell’ultima settimana ha avuto davvero bisogno di staccare un po’ la spina, stare in silenzio con i suoi mille pensieri e cercare di farci chiarezza una volta per tutte perché così non si poteva andare avanti;
la cucina è stata chiusa quel tanto che è astato a dare un filo di tranquillità, giusto per arrivare ad un paio di conclusioni:
-Cuore&Cervello per un po’ li lasciamo stare, hanno bisogno di quello che gli inglesi chiamano “rest”, sono stanchi, sono davvero un po’ provati, soprattutto il primo che si era sentito sotto stress, per ora l’ho messo un po’ in freezer in attesa del disgelo;
-Non ho fretta, non ho davvero più la forza di avere fretta, soprattutto mi manca la voglia di fare ancora la prima mossa…ora anche io mi siedo cinque minuti e aspetto e poi mi muoverò di conseguenza a seconda di quello che il vento mi porta e a seconda di quello che anche io nel mio piccolo farò in modo che succeda, se non succede nulla pace per un po’ vorrà dire che mi limiterò a fare da spettatrice perché anche solo stare a guardare il panorama a volte insegna comunque!


Non mi sono dimenticata delle Crostatine alla Confettura di Lamponi

Per 9 crostatine e 15 biscotti

Preparare una frolla seguendo la ricetta classica.
-Preriscaldare il forno a 180°;
-Tagliare il panetto di frolla in due parti; stendere la prima in uno spessore di 3-4mm, e porlo sulla teglia da crostatine o negli stampini appositi già imburrati;
-Versare al centro un cucchiaino di confettura;
-Coprire con l’altro strato di frolla e passare sopra il mattarello così da far aderire bene i due strati e sigillare gli stampini;
-Con la frolla che avanza si possono creare delle piccole decorazioni da mettere sopra le crostatine facendole aderire con un velo di acqua oppure modellare a piacere dei biscotti.
-Cuocere in forno ventilato per 10-12min, fino a che la superficie sia ben dorata.

Hugs,kisses&cookies

martedì, novembre 21, 2006

Panz! ;-)

Beh...panz...è stato abbastanza "sui generis" chiudere la telefonata e accorgermi che stavo sorridendo!
Lo è stato perchè l'unica paura che ho avuto nel weekend è scivolata via veloce e la questione non si è posta; il freddo che mi era entrato nelle ossa se ne sta tornando da dove era venuto e oggi c'è anche il sole, direi che sapere che non ti perdo è già un buon passo!
Questa è stata la mia ansia il mio motivo di tensione, sapere che siamo arrivati alla stessa conclusione, sapere che ancora anche qui siamo totalmente d'accordo mi fa sorridere...mai una litigata, mai una discussione, mai una tensione se non al di fuori di quello che si era...direi che possiamo tranquillamente farci i complimenti, e permettimi, ti stavo portando in questo senso sulla strada del piccolo mondo Flanders!!!
Dammi solo il tempo di ricucire un paio di cose, che poi ci sono ancora parecchi filmetti papposi e luuuuuuunghi da vedere, uramaki da provare altrimenti poi Fabietto se la prende a male!
Eh ehe eh!!!
Hugs,kisses&cookies

a breve sui questi schermi crostatine alla confettura di lampone



domenica, novembre 19, 2006

Ho sentito un soffio...gelido


La Ietti ultimamente sta pensando davvero tanto, in alcuni momenti questi pesnieri portano un sorriso, in altri solo il buio. Certo è che più si va avanti e più le domande aumentano, ma il nocciolo della questione è solo uno: i sentimenti, o meglio il sentimento quello vero quello per il quale vale la pena sognare e passarlo questo tempo ad arrovvelarsi.Le parole che avevo trovato in quel post valgono esattamente così anche ora; non riesco a smettere di sognare, non sono capace di vivere con i piedi per terra, non voglio stare con i piedi per terra, vorrei solo trovare la forza però di staccarmi da questa corda che mi sta tenendo un po' ancorata. La coperta di Linus, speravo potesse dare un po' di calore, ma l'inverno è vicino e forse non basta.
Purtroppo ho mantenuto il brutto vizio di credere nelle parole che mi vengono dette perchè hanno un loro significato e valore, anche solo un ti voglio bene non è detto a caso, non è scontato e non è gratuito, anche quello deve veniredal cuore e ci deve essere alle spalle l'affetto vero che lo fa pronunciare...basta poco a dirlo, che ci vuole, basta aprire la bocca e formulare quelle paroline, ma se sono vere si sente la tenerezza che si portano a braccetto, altrimenti sono solo parole e la volta dopo è come se ci fosse solo lieve spostamento di aria, e si vedessero le labbra muoversi ma senza un filo di voce.
Mi sento un po' confusa, non so cosa devo pensare, non capisco più molto bene, mi sto anche autoconvincendo che non devo perdere la fiducia e tutta l'energia che c'è in quel sentimento, perchè lui è lì...
Hugs,Kisses&Cookies

quantomeno ha smesso di piovere, il diluvio dell'altra sera è stato pesante.

mercoledì, novembre 15, 2006


Hm...qualcosa perplime Sky...ooops Scai se no lo Bzz...zio si arrabbia!
;- )
Hugs,kisses&cookies

martedì, novembre 14, 2006

Abbracciami

La socia mi ha fatto scoprire questa canzone di Nek...quando ho letto il testo gli occhi si stavano inumidendo, cavolo è scattato il periodo melassa e i sogni iniziano a scorrazzare tra i meandri della testa già piena di mille pensieri.

I miei giorni spesi con te
Non c'è stata un'ora inutile
Sono tutti vivi dentro me
Stanotte
E tu sei più bella che mai
Come un'onda sull'oceano
Se potessi chiederei mille secoli di te di noi
Abbracciami e stringimi
Ai giorni tuoi
In questo tempo assurdo che c'è
La sola cosa vera mia sei te
Poi domani quando verrà
Lo attraverseremo liberi
Le carezze che mi fai in ritorno le riavrai da me
Abbracciami e fidati
Dei brividi che tu mi dai
Il resto poi il resto è da scrivere
Tu abbracciami e parlami
Con gli occhi che sorridono
E se vorrai il resto è da vivere
Il resto è da scrivere
Ti dico ancora abbracciami e stringimi
Affidami i giorni tuoi
Li accetterò il resto è da vivere
I miei giorni spesi con te
E nemmeno un'ora inutile
Sai che amarti è sempre stato il mio pensiero
Hugs,kisses&cookies

Biscotti Cardamomo&Arancia

Mi dispiace ma questa ricetta è senza foto...son spariti prima che potessi ritrarli, ne hanno beneficiato i colleghi della mamma e hanno anche ricevuto la benedizione del parroco che di solito capita prima di Natale facendo il giro del quartiere...
Mi aggrego al Meme Biscottoso, con il mio solito ritardo, ma ormai dovrebbe essere assodato che la mia partecipazione c'è ma dopo...si che io sono una maniaca della puntualità tanto che per non sbagliare arrivo sempre quei 5min. prima!!! = )
Già che capita in questi giorni, li dedico a Graziella per il compleanno del suo blog!!!

per circa 25-30 biscotti

250g farina "00"
50g frumina
50g fecola di patate
50g farina di riso
200g burro freddo
70g zucchero di canna "dulcita" setacciato
50g zucchero semolato
vanillina
la scorza grattuggiata di un'arancia
3 semi di caramomo verdi tritati finissimi
1 uovo sbattuto

-Preparare la frolla setacciando le farine e lo zucchero aggiungendo il burro a tocchetti e iniziando ad impastare velocemente;
-Aggiungere la scorza d'arancia e i semi di cardamomo, (che io ho tritato con due cucchiaiate di farina così che si sminuzzassero alla perfezione);
-Aggiungere anche la vanillina e l'uovo sbattuto, continuare ad impastare fino ad ottenere una palla liscia e compatta;
-Lasciar riposare in frigo almeno un'ora avvolta nella pellicola, per agevolare la stesura io ho diviso l'impasto in due palle.
-Preriscaldare il forno a 180° preparare una placca da forno;
-Stendere la frolla e sagomarla a piacere. Infornare i biscotti per 8-10 min.
Hugs,Kisses&cookies

domenica, novembre 12, 2006

Sindrome di Peter Pan


La mia nonna, quando ero piccola, più o meno verso i 10-12 anni mi diceva spesso che io non volevo crescere che ero come Peter pan, pretendevo di non affrontare le novità quello che mi si presentava davanti; lo facevo è verissimo ho sempre avuto paura di quello che non conoscevo, mi sentivo completamente svestita davanti a qualche cosa di ignoto che dovevo affrontare da sola senza però avere una certezza che mi aiutasse a vivere la situazione in modo più sicuro.
Ancora questa tendenza spesso me la porto dietro, quella paura che a volte mi impedisce di vivere davvero appieno determinate questioni, anche se ho imparato o comunuqe mi rendo conto di aver intrapreso un percorso che mi sta portando a non cedere a priori, ma quantomeno provare...ho fatto mia una frase "Fino a che non provi, non lo puoi sapere" ed è vera....è vera anche nelle piccole cose di tutti i giorni oltre che nelle decisioni che possono in qualche modo cambiare la vita...non ho provato come faccio a sapere come sarebbe stato altrimenti e ovviamente non posso permettermi di recriminare nel caso le cose non siano andate così come avrei voluto...perchè se non mi sono mossa in quella direzione ma mi sono seduta anche un po' scomodamente su una sedia che cosa pretendo?!

Ieri notte dopo essere tornata a casa e aver riflettuto ancora un po', mi sono messa a letto con una tazza di camomilla e il settimanale femminile di "Repubblica" perchè non avevo ancora fatto in tempo a sfogliarlo. In una delle prime pagine trovo un articolo di Federico Moccia, l'autore di "Tre metri sopra il cielo" che scrive giustappunto a proposito della crescita, ma con un intento diverso da quello che ho descritto brevemente sopra...però ci sono state delle frasi che mi hanno fatto riflettere ancora durante la notte, inizia così:

"Crescere non è una scommessa che si affida alla buona sorte. E' un atto di volontà, scoperta continua, fatta di curiosità, tentativi ed errori (...)"
Hesse diceva che-si ha paura di mille cose, dei dolori, dei giudizi, del proprio cuore, del risveglio, della solitudine, del freddo, della pazzia, della morte. Ma tutto ciò è maschera e travestimento. In realtà c'è una cosa sola della quale si ha paura: del lasciarsi cadere, del passo incerto, del breve passo sopra tutte le assicurazioni esistenti.-
Crescendo ti vengono a mancare le certezze (...)
Crescendo ci si deve guardare attorno. Non limitasri agli scenari immediatamente vicini, ma spostare lo sguardo più in là. Per trovare gli strumenti e cambiare rotta. La salvezza si chiama scelta. E la scelta può essere dolorosa, perchè implica rottura e cambiamento. Quando tutto sembra ineluttabile, dialogo e presa di coscienza somigliano a parole vuote."
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, novembre 08, 2006

Sky&la palla


Da quando ho scopertto la magia di YouTube e la relativa possibilità di mettere anche i miei video, mi sto sbizzarrendo a fare uploads di immagini di sky da piccolo, in questo aveva circa 5 mesi e come suo solito voleva giocare con una palla grande come lui!
L'altro video lo trovate qui!
Hugs,kisses&cookies

sabato, novembre 04, 2006

Romeo&Juliet


Ero molto indecisa su quale canzone postare oggi, poi ascoltando quelle che ho in memoria è arivata lei, è arrivata la voce calda di Mark Knopfler, il suond inconfondibile dei Dire Straits, la melodia unica di questa poesi in musica e non ho potuto fare a meno di optare per lei con tutto quello che sconvolge, con tutto quello che da sempre accompagna e con tutto quello che ancora è capace di suscitare ogni volta che dalle casse del pc escono le prime note.

A lovestruck Romeo sings a streetsuss serenade
laying everybody low with a lovesong that he made
finds a convenient streetlight steps out of the shade
says something like you and me babe how about it?
Juliet says hey it's romeo you nearly gimme a heart attack
he's underneath the window she's singing hey la my boyfriend's back
you shoudn't come around here singing up at people like that
anyway what you gonna do about it?
Juliet the dice were loaded from the start
and i bet and you exploded in my heart
and i forget i forget the movie song
when you gonna realize it was just that the time was wrong juliet?
come up on different streets they both were streets of shame
both dirty both mean yes and the dream was just the same
and i dreamed your dream for you and now your dream is real
how can you look at me as i was just another one of your deals?
when you can fall for chains of silver you can fall for chains of gold
you can fall for pretty strangers and the promises they hold
you promised me everything you promised me thick and thin
now you just say oh romeo yeah you know i used to have a scene with him
juliet when we made love you used to cry
you said i love you like the stars above
i'll love you till i die there's a place for us you know the movie song
when you gonna realize it was just that the time was wrong?
i can't do the talk like they talking on the tv
and i can't do a love song like the way its meant to be
i can't do everything but i'd do anything for you
i can't do anything except be in love with you
and all i do is miss you and the way we used to be
all i do is keep the beat and bad company
all i do is kiss you through the bars of a rhyme
juliet i'd do the stars with you any time
juliet when we made love you used to cry
you said i love you like the stars above i'll love you till i die
there's a place for us you know the movie song
when you gonna realize it was just that the time was wrong?
a lovestruck romeo sings a streetsuss serenade
laying everybody low with a lovesong that he made
finds a convenient streetlight steps out of the shade
says something like you and me babe how about it?
-Dire Straits-
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, novembre 01, 2006

Sua maestà la Sacher


Questa volta con mio estremo rammarico mi sono autoprivata di un piacere cioccolatoso, perché la Sacher deve essere preparata con tutti i “sacri crismi” e la versione senza glutine proprio non mi convinceva!

Per la base:
110g farina “00”
110g burro pomata
120g zucchero semolato
3 uova
70g cioccolato fondente extra
marmellata di albicocche

Per la glassa:
150g cioccolato fondente 70%
50g burro

-Preriscaldare il forno a 180°;
-In una ciotola lavorare il burro già a temperatura ambiente fino a renderlo una crema, aggiungere metà dello zucchero e continuare a lavorarlo delicatamente;
-Dividere tuorli e albumi;
-Montare a neve fermissima i bianchi con un pizzico di sale e l’altra metà dello zucchero da aggiungere poco alla volta in modo da ottenere una meringa lucida e compatta;
-Aggiungere alla crema di burro&zucchero un tuorlo alla volta e continuare a sbattare bene;
-Far fondere a bagnomaria il cioccolato e una volta intiepidito versarlo a filo nella crema di uova;
-Imburrare bene uno stampo da 20cm a cerniera;
-Aggiungere alternativamente in tre riprese la farina e gli albumi montati alla crema di uova e cioccolato facendo attenzione a non smontare la preparazione e evitando grumi;
-Versare nello stampo e infornare per 25-30 min.
-Verificare la cottura con uno stecchino; togliere dal forno e lasciar raffreddare completamente su una gratella da torta;
-Una volta che la base è completamente fredda, con un coltello tagliarla a metà facendo attenzione a non romperla nel mezzo; (uesta operazione la si può tranquillamente fare il giorno dopo, per la cena io ho preparato la base la sera prima e nel pomeriggio ho tagliato la base farcita e poi glassata).
-Scaldare la marmellata di albicocche;
-Versarla su metà della base, coprire con l’altra metà e spennellare anche la superficie e tutto il bordo della torta;

-Preparare la glassa:
-Far fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria;
-Versare a filo il cioccolato sulla superficie della torta lasciandolo colare abbondantemente su tutti i bordi così che copra l’intera torta, aiutandosi con una spatola livellare bene in modo da evitare grumi.
-Lasciar raffreddare completamente la glassa, va bene anche riporre la torta in frigo per un’oretta in modo che solidifichi bene il cioccolato.

Buon appetito!
La Sacher secondo a me a torto è considerata una preparazione difficile, è solo lunga e ci vuole pazienza al momento del taglio, ma poi in sé non ha nulla di tanto complicato, l’importante già che gli ingredienti non sono molti è scegliere quelli di migliore qualità, come un ottimo cioccolato e una marmellata altrettanto pregiata!

Hugs,kisses&cookies

Brasato ai porcini&Polenta Taragna


Come promesso eccomi a postare non solo le foto ma anche le ricette della cena di ieri, interrotta ad un certo punto dal suono del campanello che preannunciava la visita poco gradita tra l’altro di un’orda di bambine drogate da troppi telefilm che senza nemmeno sapere che cosa stessero ben facendo si aggiravano in massa per i pianerottoli dei palazzi giocando a “Scherzetto o Dolcetto?”…mi auguro che i loro livelli di glicemia ieri sera non abbiano subito eccessivi sbalzi, anche perché purtroppo vedendo l’andamento dei livelli di obesità infantile anche solo nel cortile del mio condominio era bene che andassero a chiedere una coppetta di macedonia!

Il Brasato in casa mia è sempre stato uno dei piatti della domenica, da preparare in tutta calma e totale rilassatezza, mettendolo a marinare la notte prima di cucinarlo e lasciandolo sul fornello a fuoco dolcissimo fino a che la carne non diventa tenerissima e quasi si scioglie al taglio; una di quelle pietanze così semplici che nella sua preparazione richiede solamente un pochino di amore nulla più, e forse l’unica difficoltà sta nel rendere il sughetto cremoso quanto basta ad accompagnare la polenta ancora fumante.

Per 4 persone:

1kg di scamone
1 bottiglia di vino rosso di buona qualità ( se volete esagerare potete usare anche un Barolo!)
2 carote
1 costola di sedano
1 scalogno medio
1 spicchio di aglio
4 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
3 chiodi di garofano
3 bacche di ginepro

olio evo
farina
sale
1 spicchio di aglio

Porcini freschi
Prezzemolo
1 spicchio di aglio

Per la polenta:
500g farina per polenta taragna ( io ho usato quella biologica svelta)
2l acqua
sale q.b.

-Preparare la marinata adagiando il pezzo di carne in una capiente ciotola con tutti gli aromi e le verdure tagliate a pezzi, bagnare con il vino e coprire; Lasciar riposare per una notte intera almeno in luogo fresco, io l’ho lasciato tutta notte e mezza giornata, girandolo al mattino così che tutta la carne fosse ben aromatizzata.
-Togliere la carne dalla marinata e asciugarla con cura; tamponarla e poi infarinarla bene da ogni lato;
-Filtrare il vino della marinata tenendo da parte le verdure e buttando il mazzetto guarnito (gli aromi);
-In un pentolino versare il vino e a fuoco dolce farlo ridurre fino a che non evapora la parte alcolica;
-In una capiente casseruola versare 4 cucchiai di olio e lo spicchio di aglio fresco, aggiungere la carne e farla rosolare bene fino a che si formi una sottile crosticina su tutta la superficie; salarla;
-Aggiungere le verdure a pezzi della marinata, e farle rosolare velocemente con la carne;
-Aggiungere ancora dell’alloro a piacere e altri aromi: rosmarino, ginepro e chiodi di garofano;
-Versare un mestolo del vino scaldato, e una volta evaporato leggermente, aggiungere il resto del vino tenendone da parte un po’ nel caso servisse in seguito se il sugo dovesse restringersi troppo;
-Abbassare il fuoco, coprire e lasciar cuocere per un paio di ore, girando di tanto in tanto la carne;
-Una volta cotta,togliere la carne dal sugo, avvolgerla in un foglio di stagnola, (questo serve per tagliarla più facilmente dopo in modo che non si “sbricioli”), togliere dal sugo alloro&co e frullare il sughetto in modo da ottenere una cremina semi densa, se dovesse essere troppo densa aggiungere un mestolo di brodo vegetale, se invece dovesse essere ancora troppo liquida preparare un roux con dell’acqua fredda in cui stemperare un cucchiaio di fecola o maizena e aggiungerlo al sugo in modo che si addensi.
-Tagliare la carne a fette e adagiarvi parte del sugo sopra.

Per i funghi:
-Pulire i porcini e tagliarli a fettine;
-Scaldare un cucchiaio di olio in un tegame con uno spicchietto di aglio, aggiungere i funghi e farli saltare velocemente, salarli e coprire un paio di minuti, alla fine aggiungere anche il prezzemolo tritato.
-Adagiarli sopra la carne o direttamente sulla polenta.

Per la polenta Taragna:
-Portare ad ebollizione l’acqua, salarla e versare a pioggia la polenta;
-Cuocere secondo i tempi indicati girando con un mestolo di legno.

A me personalmente la polenta piace piuttosto compatta non troppo liquida,non mi da soddisfazione così di solito quando la devo adagiare sul tagliere, la verso dalla pentola di cottura in una ciotola bagnata e poi la sformo sul tagliere così che abbia la forma a cupola, la copro con un canovaccio e la lascio riposare un paio di minuti e poi la servo.

Buon appetito!

martedì, ottobre 31, 2006

Pumpkins..."tricks or treats"...


...è arrivato Halloween anche quest'anno, per chi lo festeggia, per chi se ne frega, per chi non sa nemmeno cosa sia! Faccio personalmente parte della seconda "categoria" ma quando ho trovato questa immagine del mio alter-ego garfield me ne sono cmq innamorata! per cui eccovela qui.
Programma della giornata?! finire la Sacher e preparare Brasato&polenta x la cena di stasera e domani postare relative foto e ricette...la Ietti è tornata ai fornelli...e come direbbe qualcuno: "... e andiamo!!!"
Hugs,kisses&cookies

prossimamente su questi schermi:
-La rivalsa della Ietti: Stop alle insinuazioni poco cortesi; Stop alle paternali che non sono tali, ma solo insulti gratuiti; Ripresa vita da universitaria atempo pieno!
-Meme biscottoso, so che domani scade il termine...di corsa ma non mi scappa, in versione celiaca ma un'infornata ci sta!
-Meme dei ricordi, scadenza 15 novembre;
-Nuova grafica in via di studio x il blog della gaietta...questa è una notizia-scoop;

domenica, ottobre 29, 2006

Scrat&Nutty-Corn

Scrat

eh beh,questo scoiattolo primordiale è mitico, un genio!Su un blog culinario non potevo esimermi dal mettere questa perla.
HUgs,kisses&pop-nutty

Tarte Tatine Mele&Cannella


Da uno degli ultmi speciali de "La Cucina Italiana" in occasione di questa domenica di totale relax in cui finalmente anche io sono riuscita a tornare padrona dei miei fornelli, che ultimamente ho trascurato troppo, ho preso spunto per provare la mitica Tarte Tatine...era facile e mi era stata una chiesta una torta alle mele tradizionale, solo che in mancanza di uova mi sono rivisitata la richiesta!

Ingredienti:



Per la Brisée:
200gg farina "00"
110g burro
acqua tiepida
un cucchiaino si cannella

Per il ripieno
2 mele renette
due cucchiai di zucchero
30g burro

-Preparare la pasta brisée: in una ciotola setacciare la farina con la cannella e un pizzico di sale,
aggiungere il burro a temperatura ambinete tagliato a tocchetti e iniziare ad impastare intridendolo con le dita in modo da ottenere dei bricioloni, aggiungere acqua a sufficienza per ottenere un impasto morbido e compatto; formare una palla e riporla a riposare in frigo almeno un'oretta.
-Preriscaldare il forno a 180°;
-Per il ripieno: sciogliere il burro in un tegame, aggiungere lo zucchero e lasciar caramellare, aggiungere poi le mele tagliate a fettine sottili e far dorare bene per un paio di minuti;
-Imburrare bene il fondo di uno stampo da torta da 22cm;
-Stendere la pasta in una sfoglia alta 2-3mm;
-Versare le mele sul fondo dello stampo e coprire con la pasta;
-Infornare per 30 min, fino a che la pasta sia ben dorata, togliere dal forno, lasciar intiepidire e poi capovolgere la torta su un piatto da portata.
Un idea classica per servirla è saccompagnarla con del gelato alla vaniglia o cannella, o un velo di panna semi-montata...ma li sta a quanto volete far salire il vostro indice glicemico!!!
Hugs,kisses&cookies



martedì, ottobre 24, 2006

Cortesia&Educazione???

Su richiesta di una "prozia curiosa": "prendi lui come riferimento, chiedigli tutto anche a costo di prometterglieLA e non darglieLA"...hm...vogliamo discuterne e aprire un dibattito?! e questa è stata solo l'ultima.

Ristorante Turco Tandure


Con le mie riflessioni sulla natura umana proseguirò più avanti, ora tornerei alla vera natura di questo blog, che da troppo tempo si sta allontanando dal mondo culinario enogastronomico, un po' perchè non ho più avuto tempo di avvicinarmi ai miei attrezzi di lavoro, pentole, mattarello&co e un po' perchè sono sempre dell'idea che per cucinare ci voglia la giusta dose dia more nei confronti di quello che ci si appresta a maneggiare, e in questo periodo ero davvero un po' stanchina e non avrei amato così tanto tutti gli ingredienti, per cui invece che fare pasticci forzati mi sono chiamata fuori dal giro, nel quale comunuqe ho intenzione di tornare quanto prima e più in forma che mai.

Ad Hannover approfittando dell'ospitalità della WKC, ho cenato meravigliosamente in un ristorante turco molto particolare, con tanto di danza del ventre eseguita in diretta tra un tavolo e l'altro, per la gioia dei commensali maschi, ma vi risparmio le descrizioni dei loro goliardici apprezzamenti riguardo l'abundatia della signorina in questione.
Come antipasti: Hummus
era davvero ottimo, una crema molto delicata di ceci e tahine, con un velo di olio d'oliva e un buon profumo dato dal succo di limone;
proseguiamo con: Wine Leaves with Yogourth Cream e come portata principale: Castabala, cioè "Lamb fillet with mushrooms and pine nuts served with organic potatoes and a creamy mint yogouth sauce".






Tutto ottimo e anche ben servito, il locale dava l'idea di un tipico ristorante mediorentale, tappet appesi alle pareti, profumo di spezie che aleggiava nell'aria, colori caldi e litri di salse in cui inzuppare le pittas e i pani cotti nel tandoori, che per una volta era vero e non un forno elettrico spaciato per tale.
So che è un po' fuori mano, ma se vi dovesse capitare di fare un alto ad Hannover una puntata qui io non me la lascerei scappare!!!








lunedì, ottobre 23, 2006

Atteggiamenti

Mi rendo conto solo ora di quanto ancora io sia una bambina che spesso vuole dimostrare di essere grande, resto ancora stupita da certi atteggiamenti e comportamenti che non penso possano davvero avere modo di esistere;
In questi giorni in Germania ho capito, quanto poco importi la prima impressione che si puo' avere da una persona conosciuta da poco, soprattutto quando la posizione che riveste la porterebbe a essere considerata anche con una certa dose di stima o rispetto...non e' assolutamente cosi'.
Anzi per quel poco di esperienza che posso avere, piu' il grado ricoperto e' alto, piu' la componente umana si abbassa. Ovviamente non e' un discorso generale,ma mi spiace dover dire di aver totalmente toppato.
Cavolo, ma possibile che a 50anni si abbia un ego tanto grande da rischiare che possano scoppiare le coronarie perche' non piu' contenibile?
Il mio maggior difetto? non ho un carattere morbido ne tantomeno facile, quando mi trovo a mio agio con le persone problemi non ne ho, ma quando mi sento un po' bistrattata il mio tono cambia e purtroppo a volte le mie risposte possone sembrare indisponenti e presuntuose.
alla prox puntata, l'aeroporto attende.
Hugs,kisses&cookies

venerdì, ottobre 20, 2006

Hannover und Kartopfell

Ma te pensa che bella questa citta! Peccato le tastiere tedeschesiano estremamente scomode per scrivere, e manchino di vocali accentate!
Davvero non immaginavo che potesse essere cosi bellina, non ero mai stata in Germania prima d`ora e sono contenta che la prima volta sia cosi piacevole, sono rimasta attonita dalla pulizia quasi maniacale delle strade e dei marciapiedi, solo foglie secche, niente carte, rifiuti o altra spazzaatura come ad esempio a Milano.
L albergo e esattamente di fronte al municipio nel pieno centro e la vista al mattino quando apro le finestre e su uno splendido parco con alberi immensi cjhe stanno lentamnte perdendo le foglie spazzate via da quest arietta fresca ma nonn umida coma a Milano.
La sensazione che ho avuto all arrivo e stata simile a quella provata a Londra una volta messo il piede a terra; mi sono sentita decisamente bene, sara che andare via da Milano migliora sempre il mio umore e sara anche che sapere di andare via per una full immersion di inglese mi mette una carica addosso meravigliosa!
Ieri sera cé stata la prima riunione tra i capoccia a livello mondiale della WKC la Confederazione Mondiale di Karate, e ho svolto il mio compito da interprete...miiii che emozione, pero poi ho ricevuto i compliemtni da parte del Presidente Irlandese e Inglese, che signori miei vale l intero viaggio!!!
La cosa che mi fa piü piacere e il fatto di essere in grado di scherzare e fare conversazione del piu e del meno in un altra lingua pur con le dovute limitazioni perche ok che parlo inglese ma da qui a dire che lo padroneggio al massimo ne passa ancora!!!!
Bello bello bello!!!
comunque giusto a titolo informativo il mito dei tedeschi patate&cipolle non lo si puo smentire, sono onnipresenti, sempre ovunque, loro e ste cavolo di salsine ammazza gusto, ma si puo che una semplice insalata sia annegata in una cosa liquida rosastra cangiante e tendente al giallognolo, dipende dal punto luce da cui la si guarda!
Rientro previsto lunedi pomeriggio, salvo decisioni che arrivano dai piani alti di un volo anticipato, che fino a ieri sera sembrava molto probabile...mah il ciclo miete le sue vittime non solo tra le donzelle!
gente in tedesco non lo so dire:
Hugs,kisses&cookies

le foto al rientro, le correzioni di accenti anche!!!

martedì, ottobre 17, 2006

Nothing Else Matters

Questa mattina davvero non importa, mi sono alzata e ancora un po' addormentata sono stata chiamata dalla mamma in balcone a godere di uno degli spettacoli più belli che si possano osservare in questo periodo, la danza delle rondini che chiamandosi si preparano a migrare verso mete più tiepide, con gli occhi verso l'alto e la bocca spalancata per la quantità di puntini neri che di attimo in attimo creavano coreografie sempre più belle.
L'aria si è fatta più fresca, il cielo è grigio scuro, ma un raggio di sole ancora si intravede...mi sento come quando sonopartita per Londra due anni fa, la sensazione che provo è la stessa di quel giorno in cui ero all'aeroporto e le nuvole si stagliavano minacciose in cielo, ma erano ingentilite dalla presenza del sole che mitigava anche la temperatura altrimenti ancora invernale.

So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
And nothing else matters
Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters
Trust I seek and I find in you
Every day for us something new
Open mind for a different view
And nothing else matters
Never cared for what they do
Never cared for what they know
But I know
So close no matter how far
It couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
And nothing else matters
Never cared for what they do
Never cared for what they know
But I know I never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters
Trust I seek and I find in you
Every day for us something new
Open mind for a different view
And nothing else matters
Never cared for what they say
Never cared for games they play
Never cared for what they do
Never cared for what they know
And I know
So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
No, nothing else matters
-Metallica-
Vediamo dove tira il vento.

lunedì, ottobre 16, 2006

Il coraggio di un lunedì mattina

Ovvero: dedicato a tutti coloro che il lunedì vorrebbero non esistesse!

Parliamoci chiaro: io non ho ancora maturato abbastanza esperienza lavorativa per cui sono come un vino novello, però il lunedì mattina l'ho sempre accusato anche quando andavo a scuola e mi svegliavo presto e in ascensore guardandomi allo specchio le occhiaie erano accentuate dalla luce fosforescente e fredda del neon.
Programma della settimana: prima trasferta lavorativa, si parte mercoledì pomeriggio con destinazione Hannover in vista dei Campionati Juniores di karate.
Ritorno previsto lunedì 23 ottobre sempre in giornata.
Beh direi che una buona dose di emozione c'è, anche un po' di sana preoccupazione, perchè questa volta andare a chiacchierare di kumite, kata e quantaltro mi risulta un po' ostico non essendo pratica della materia, dopo aver letto il regolamento delle gare e aver provato a capire qualche cosa di più, valigia in mano e penna pronta a prendere nota! Questa volta il compito è di segretaria+una sorta di ufficio stamapa all'estero...un po' fac-totum al seguito del boss.
Oggi mi sto dedicando alla ricerca in rete di consorzi produttori di prodotti tipici particolarmente selezionati, quando scovo qualche perla ve la segnalo, per ora mi dedico alla pura curisità per cui navigo e spulcio.
Mi sono intrattenuta con il sito già noto tra i bloggers della Compagnia del Cavatappi, è mi sono regalata un pacco di riso e un vasetto di funghi, e una sorpresa da regalare.
Ho le mani che stanno lentamente raggiungendo l'ibernamento, non sono ancora stati accesi i caloriferi e i muri sono pressochè ghiaccioli, per cui la temperatura sfiora l'ipotermia, di certo la tentazione di spostare la scrivania in cortile c'è, ma forse sarei poi causa di incidenti perchè l'attenzione degli automobilisti della A4 sarebbe spostata su una deviata che fissa un pc in mezzo al parco camion della ditta.
Le batterie comunque sono state ricaricate durante il we, passato in campagna in piacevole compagnia, mangiando decisamente bene e riposando altrettanto meravigliosamente. Appena scarico le foto vi dò le indicazioni di un paio di posti in cui vale la pena trascorrere una cena.
Scusate se me ne vanto, ma domenica ho avuto a mia disposizione un cuoco provetto che mi ha un po' sfonfato con un risotto tosto, ma mooooolto buono! In parte è anche per la sua continua frequentazione che la mia "panz" è ben salda!!! = ) (ti fischiano le orecchie tesoro?)
Oh cavolo sono quasi le sei...forse che si avvicina il momento di tornare a casuccia?!
Hugs,kisses&cookies

giovedì, ottobre 12, 2006

Cantando a squarciagola

Questa mattina, dopo una buona dormita e una bella serata trascorsa a fare quattro chiacchiere in birreria ovviamente declinando una bionda e preferendo un Vermentino, mi sono infilata nella mia Bravo e ho acceso l' MP3 come inizio non è andata male, non mi ricordavo ma ero rimasta a November Rain dei Guns, poi qualche canzonetta melodica e poi un paio di gocce di melassa pura con i Modà e la loro:

"(Scusami) Quello che non ti ho detto"
"Scusami... se quella sera sono stato troppo fragile...
E non ho avuto proprio forza per resistere... per fregarmene...
Scusami... ma la voglia di sentirti era incontrollabile...
Dirti tutto in quel momento era impossibile... era inutile
Scusami, se ho preferito scriverlo, che dirtelo,
ma non è facile... dirti che...
Sei diventata il senso di ogni mio giorno...momento...
perché... ...perché sei fragile...
Scusami...se io non sto facendo altro che confonderti...
Ma vorrei far di tutto per non perderti...
e per viverti...
Parlami...ma ti prego di qualcosa oppure stringimi...
Ho paura del silenzio e dei tuoi brividi...
dei miei limiti...
Scusami, se ho preferito scriverlo, che dirtelo,
ma non è facile...dirti che...
Sei diventata il senso di ogni mio giorno...momento...
perché... ...perché sei fragile...
e come me sai piangere...
Scusami, se ho preferito scriverlo, che dirtelo,
ma non è facile...dirti che...
Sei diventata il senso di ogni mio giorno...momento...
perché... ...perché sei fragile...
e come me sai piangere..."
E qui la mia ugula d'oro è partita a squarciagola, suscitando di sicuro gli sguardi perplessi dei miei vicini di macchina che avranno immaginato che io stessi avendo una qualche sorta di crisi strana, e invece ero solo molto presa dalla melodia, dalla canzone e dal testo che per quanto semplice sia mi ha fatto passare bene quei 3 minuti tanto è durata.
Hugs,kisses&honey