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lunedì, febbraio 01, 2010

Rotolo alla marmellata di castagne

Altro secolo dall'ultimo aggiornamento del blog; ho in bozza tutta una serie di ricette che a breve sarà mia premura pubblicare e già che sono le 17.30 perchè non iniziare con una adatta alla merenda???

Ingredienti:

Per la pasta biscotto
4 uova
100g zucchero semolato fine80g farina 00
20g fecola o farina di riso

per il ripieno
1 vasetto di marmellata di castagne

Preparare la pasta biscotto:

-dividere i tuorli e montarli con la metà dello zucchero fino a ottenere un composto bianco e gonfio;
-montare a neve fermissima i bianchi con un pizzico di sale e incorporando poco alla volta il restante zucchero;
-setacciare le farine nei tuorli e aggiungere anche gli albumi a neve mescolando delicatamente; -preparare una teglia rettangolare con carta forno e versarvi il composto;
cuocere in forno caldo 180° per 12 minuti;
-Togliere dal forno e capovolgere su un telo pulito e umido;togliere la carta forno eventualmente inumidendola con una spugnetta e avvolgere la "spugna" come uno strudel nel telo; lasciar raffreddare completamente.
Una volta freddo, svolgere e spalmare con la marmellata riscaldata e poi riavvolgere il rotolo su se stesso sempre aiutandosi con il telo;
Spolverare di zucchero a velo e cacao e servire!

E' possibile ottenere lo stesso risultato in versione "senza glutine" usando le farine consentite al posto della 00 e avendo l'accortezza di montare molto bene sia i tuorli che gli albumi data la mancanza di altre fonti che aiutino a lievitare;
E' importante usare un telo pulito e inumidito per avvolgere la pasta biscotto una volta tolta dal forno altrimenti una volta che sia fredda sarà impossibile riuscire ad arrotolarla!

Io la marmellata di castagne l'ho fatta così:

partendo da circa 1kg di castagne fresche le ho incise e poi fatte bollire fino a cottura; pelate e private della peliccina;
le ho pesate e dopo averle passate al passaverdura ho aggiunto un terzo del loro peso di zucchero e ho rimesso sul fuoco fino a ottenere una crema; agiungendo poco alla volta dell'acqua calda per rendere la marmellata più soffice;
E' un lavorone pelare e pulire le castagne per cui a meno che non abbiate a portata di mano 8 alberi che ve ne lasciano a terra una degna quantità, vi consiglio di comperare la passata di marroni già pronta!
Hugs,kisses&cookies

venerdì, luglio 31, 2009

Andiam Andiam...andiamo a spignattar...

Tra le ultime pagine di questo blog scorrevano copiose balle di fieno come quelle che si vedono avolte nella polvere dl deserto nei film western; non sono stata per nulla presente nella vita virtuale colpa o merito del fatto che invece mi sia prodigata in quella reale ogni giorno a cercare un lavoro nell'ambito gastronomico, trovandolo infine dopo essermi letteralmente presentata via telefono e di persona in alcuni agriturismi nei dintorni di Milano, per la precisione in Brianza, zona che pullula di proposte interessanti dove passare una domenica con le gambe sotto al tavolo a mangiare come si suol dire "tipico" e "bene".

Oggi inizia la mia nuova avventura, una delle tante che negli ultimi anni mi sono cercata caparbiamente, spesso anche senza l'approvazione materna che non sempre ha condiviso con me le mie aspirazioni e i miei reali desideri, ma che non si è mai comunque impuntata segregandomi tra le quattro mura a monito e come punizione tardiva.
Certo è che lei avee preferito un'altra strada per questa sua figlia sognatrice e a volte poco costante,ma lo so che mi vuole bene e l'ho capito dall'enfasi con cui nei giorni scorsi mi chiedeva aggiornamenti e novità riguardo il mio nuovo inizio.

Sta di fatto che di progetti in testa ce ne sono tanti, uno che coinvolge anche la mia amica Alice, compagna e sorella da tanti anni a questa parte e con la quale l'idea di condividere la passione per la cucina sarebbe un'enorme gratificazione; oggi però ne comincio uno in solitaria, è una prova come sempre anche con me stessa, voglio convincermi che la mia non è solo una passione, ma che mossa proprio da questa passione io sia in grado di combinare qualcosa di concreto che sia soddisfacente e gratificante al contempo.
Maggiori spiegazioni a tempo debito, diciamo che queste righe hanno più valore per me come scacciapensieri piuttost che come vero annuncio ufficiale.
Mi attende il mio periodo di prova, poi come mi è stato anticipato "vediamo", va bene..allora poi vedremo!
I soliti dolci Hugs,kisses&cookies

sabato, maggio 23, 2009

Crostata nocciole&visciole


Ieri sera stavo guardando una delle mie trasmissioni preferite in onda sul Gambero Rosso: "Dolcemente" nella quale in ogni puntata lo chef Maurizio Santin propone una delle sue spettacolari ricette di dolci! solitamente sono sempre munita di carta e penna perchè ce ne sono davvero molte che sono replicabili senza tanti problemi, della serie che sembrano molto più complicate di quanto non siano, e quella di ieri per l'appunto era una di queste!
La frolla è una delle basi della pasticceria, la crema pasticcera idem e insieme sono già un'ottima torta, con l'aggiunta della marmellata di visciole e di una crema a base di nocciole danno vita ad una crostata dal gusto molto particolare!
La visciola di suo mantiene il sapore leggermente acidulo che la contraddistingue, che però viene mitigato da quello affumicato della nocciola e dalla morbidezza della crema pasticcera che avvolge il tutto!

Purtroppo non sono riuscita a prendere nota delle dosi esatte così come le ha date lo chef, però mi sono adattata con quanto avessi a disposizione io!


Ingredienti (1 stampo da crostata da 26cm+ 1 da 22cm)

per la frolla

350g farina 00
100g fecola
200g burro freddo
150g zucchero semolato
2 tuorli
1 uovo intero
la scorza di un limone

per la crema pasticcera

3 tuorli
400ml latte fresco
25g fecola
25g farina 00
5 cucchiai di zucchero semolato

1 vasetto di marmellata di visciole

per la crema di nocciole

3 tuorli
4 albumi
150g burro morbido-pomata
170g zucchero semolato
4 cucchiai zucchero a velo
100g pan grattato
100g nocciole tostate tritate a farina
sale qb

la preparazione è lunga ma può essere benissimo organizzata in modo da dividerla in due giorni portandosi avanti con la frolla e la crema!

Preparare la frolla
formare un panetto e porla a riposare in frigo per almeno 2 ore, ( è tanta per cui ha bisogno di più tempo, meglio farla la sera per il giorno dopo o la mattina per la sera! si conserva in frigo anche due giorno per cui non ci sono problemi, l'importante è che prima di stenderla sia portata di nuovo a temperatura ambiente altrimenti rischierà di sbriciolarsi invece che essere ben morbida)

Preparare la crema pasticcera:
-sbattere i tuorli con lozucchero fino a ottenere una crema spumosa, incorporare le farine setacciate e tenere da parte;
-in un tegamino far scaldare il latte; versare a filo un terzo del latte nel composto di uova sempre mescolando e poi versare questa crema nel resto del latte e riportare sul fuoco; far addensare la crema mescolando sempre con una frusta;
-togliere dal fuoco, versare in una terrina, coprire con pellicola facendola aderire perfettamente alla superficie così da non creare la patina opaca e far freddare completamente
anche la crema può essere preparata in anticipo, massimo però la sera per la mattina dopo o la mattina per la sera stessa; usando uova fresche non si conserva più di un giorno!

Preparare la crema di nocciole ( solo al momento del reale utilizzo)
-sbattere il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso;
aggiungere i tuorli uno alla volta continuando a sbattere (io uso sempre la frusta del mio amato Kitchen Aid), per amalgamarli al meglio;
-in un'altra terrina sbattere gli albumi a neve con un pizzico di sale e aggiungendo lo zucchero a velo un pò per volta
-ridurre in farina le nocciole con il pane;
-Aggiungere la "farina" al composto di burro&uova e in ultimo amalgmamare delicatamente gli albumi a neve; tenere da parte;

Passiamo all'assemblaggio:
-accendere il forno a 180°
-Stendere la frolla e rivestire gli stampi da crostata;
-versare sul fondo degli stampi la crema pasticcera;
-versare la marmellata di visciole a cucchiaiate senza stenderla perchè si mischierebbe con la crema, lasciarla così che poi si andrà espandendo in cottura;
-con una sacca da pasticceria senza usare bocchette, disporre la crema di nocciole a cerchi concentrici sulla torta;
-infornare in forno caldo per 20 minuti; controllare la cottura ed eventualmente prolungare di altri 5 minuti a 160°.

far freddare nello stampo e poi servire a fette cospargendo con zucchero a velo.
Hugs,kisses&cookies

giovedì, maggio 07, 2009

Pane integrale con lievito madre

Quando si dice: sperimentare!
Questo pane ne è la vera prova! Ho deciso dopo mesi di elucubrazioni e tentennamente di cimentarmi finalmente con la Pasta Madre-Lievito Madre-Pasta Acida che dir si voglia!
Non ero convinta fino in fondo prima di prendere di petto la questione, un pò per timore di insuccesso, ma soprattutto perchè essendo intollerante io ai lieviti di ogni forma (pane-pizze&co; derivati del latte; prodotti fermentati in generale), ne devo sempre centellinare il consumo, indi per cui mi sarei ritrovata con una quantità spropositata di pasta madre che poi non avrebbe trovato giusta fine!
Invece grazie alla potente rete di forum di cucina che spopolano in rete, mi sono documentata e ho letto che è possibile congelare parte della pasta che non viene utilizzata nell'immediato oppure altro metodo di conservazione è farla essicare e poi riporla in un vasetto; ovviamente in entrambi i casi è poi necessario riattivarle e rinfrescare prima di poterle usare, ma tenuto conto che una volta che ci si imbarca sulla nave della lievitazione la fretta deve essere dimenticata, allora vale la pena provare!

Per la pasta madre mi sono affidata alla video ricetta che c'è sul sito della Cucina Italiana;
non ve la riporto, è davvero molto più semplice guardare il video e appuntarsi i passaggi base come i tempi dei rinfreschi e le quantità! E' spiegato in modo molto semplice e davvero seguire quelle indicazioni salva la vita!


Questo è l'impasto del mio primissimo pane che ho deciso di fare dopo il primo rinfresco del lm.
Ho usato forse troppo lm per la quantità di farina, ma la ricetta l'ho trovata così e così ho fatto non avendo mai provato prima; il risultato è stato ottimo, lievitato bene ma con un sentore acidulo di base, dovuto vero al lm stesso, ma nel mio caso alla troppa quantità utilizzata.
Beh, devo imparare!

Io sono assolutamente soddisfatta del mio primo risultato, ma soprattutto del mio tentativo andato a buon fine con il lm che per me rappresentava un pò uno spauracchio come il temperaggio del cioccolato, ma essendo testarda e cocciuta come un mulo in queste cose non mi sono persa via e ho pensato che male che potesse andare avrei sprecato della farina e un vasetto di yogurt! valeva la pena spargere farina per tutta la cucina e approfittare dei momenti in cui la casa era solo per me&scai per impastare!

Ingredienti per una pagnottona: (diminuire la dose di lm!!!!!)

250g lm
350g farina integrale
100g farina di grano saraceno
10g sale fino
1 cucchiaino di zucchero di canna
20g olio evo
250 ml acqua tiepida

-Nella planetaria del ka disporre il lm, lo zucchero e l'acqua e azionare a velocità 2-3 per sciogliere bene il lm;
-Aggiungere le farine e l'olio e iniziare ad impastare con il gancio adatto; versare anche il sale e azionare a velocità 6;facendo impastare per minino 5 minuti; aggiungere altra acqua se fosse necessario;
-Quando l'impasto sarà ben morbido ed elastico, riporlo in una terrina ampia e ungerlo leggermente sulla superficie, coprire con pellicola e mettere a lievitare per almeno 6-8 ore in ambiente tiepido lontano da correnti; io uso il forno spento o il microonde chiuso bene!
-Trascorso il tempo indicato, prendere l'impasto, disporlo delicatamente sulla spianatoia e formare una pagnotta o dei panini dello stesso peso;tagliare a losanghe la superficie e lasciar lievitare ancora almeno 5 ore;
-Accendere il forno statico a 200°; trasferire la pagnotta sulla placca da forno e spolverare la superficie con della farina; infornare per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 180 e continuare la cottura per altri 10-15 minuti!

Gnammete!!!!
Hugs,kisses&breads

giovedì, aprile 09, 2009

L'uovo di Pasqua

Golosa come sono, l'Uovo di Pasqua in questo periodo per me è un vero "must-have" e quest'anno non avendo avuto il tempo di andare nel negozio Venchi a prendere il "ChocoCaviar", uovo super fondente decorato con "caviale" di cioccolato, ho optato per una versione casalinga dello stesso.
Premetto che il risultato è ancora da verificare, perchè il primo tentativo non è andato a buon fine: le due metà non mi si sono staccate dallo stampo perchè ho lasciato lo strato di cioccolato troppo sottile!
Poco male. Ci si riprova!

Primo passo: il TEMPERAGGIO del cioccolato!
Uno dei miei spauracchi veri e propri! Io non mi sono ancora dotata di termometro per dolci, nè qui in città ho a disposizione il piano di marmo su cui poter lavorare il cioccolato, così prima di procedere mi sono informata cercando alternative valide su qualche libro tematico e in rete.
Ho trovato una versione che mi ha dato molta soddisfazione!

Ingredienti (per un uovo di piccola-media dimensione)

600g cioccolato fondente 70%


-Spezzettare 500g di cioccolato in un pentolino, porlo a bagnomaria in un altro pentolino, senza lasciar bollire l'acqua e facendo attenzione a che non venga in contatto con il cioccolato;
-Far sciogliere il cioccolato senza mescolare continuamente;
-Nel frattempo spezzettare il restante cioccolato e tenerlo da parte;

-Togliere il pentolino dal bagnomaria e amalgamare bene il restante cioccolato spezzettato mescolando bene; questo serve ad abbassare la temperatura all'interno del pentolino portandola intorno ai 28° così poi da rimettere il tutto a bagnomaria e riportare la temperatura del cioccolato ai 30-32°, fase finale del procedimento.
-A questo punto il cioccolato è stato temperato ed è pronto all'uso e riutilizzabile in caso dovesse avanzare.


-Una volta che il cioccolato è pronto, versarlo nei due mezzi stampi, facendolo ben aderire alle pareti; importante che lo strato sia intorno ai 5-7mm ( io qui ho sbagliato perchè ne ho tolto poi troppo e mi è rimatso sottile);
-Colare quello in eccesso, capovolgere lo stampo su una grata per dolci e lasciar freddare per una mezz'ora; riporre poi gli stampi al fresco per una notte;
-Non avendo alternative io ho messo in frigo per una notte.


Ok, l'uovo in sè non mi è riuscito, ma almeno sono contenta di aver imparato a temperare il cioccolato senza il piano di lavorazione o il termometro, (che cmq ho intenzione di comprare!)
Già che Pasqua deve ancora arrivare, faccio cmq in tempo a riprovarci. sono una testa di legno per cui come dicevo a Mik la sfida Gaia vs Uovo la vinco io!!!!!

Sul sito-blog MIK-MadeInKitchen, trovate il post con lo stesso procedimento!
YEP!!!
Hugs,choco&cookies

mercoledì, marzo 25, 2009

La (mia) Pastiera


Tengo subito a precisare che questa ricetta,originariamente tratta dal ricettario Bertolini edito millenni fa, l'ho leggermente modificata per pochi e molto semplici motivi:

1.non amo i canditi comperati al supermercato che sono quanto di più chimico e meno naturale possa esistere, indi per cui non ho usato canditi! Non avevo nemmeno il tempo materiale di mettermi a candire la scorza delle arancie, ho optato per la variante cioccolato a scaglie.
2. ho usato il grano cotto già pronto.

Erano un po' di settimane che girovagavo nel web alla ricerca di una ricetta semplice per la Pastiera,alla fine sfogliando anche i vecchi libri di cucina ereditati dalle bancarelle dei vari mercatini ne ho trovata una in quello della Bertolini, mi pareva molto simile alle altre che avevo letto nei vari siti e così anche per comodità ho deciso di seguire quella.
Con le dosi indicate mi sono venute 2 torte usando due stampi da crostata di 22cm l'uno.

Ingredienti (x 2 stampi da 22cm l'uno)

Per la frolla:

300g farina 00
130g zucchero semolato
150g burro freddo a tocchetti
2 uova intere leggermente sbattute
la scorza grattuggiata di un'arancia

Per il ripieno:

1 confezione di grano cotto ( al super ci sono le latte da 420g)
150g zucchero semolato
300ml latte fresco
4 tuorli
500g ricotta fresca
scorza grattuggiata di un'arancia
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
100g cioccolato fondente 75% tritato in scaglie

-Preparare la frolla per le crostate e mettere in frigo a riposare minimo 1h.
-In un pentolino portare a bollore il latte insieme al grano cotto e lasciar cuocere fino a che il grano si ammorbidisca tanto da creare una crema. tenere da parte e lasciar intiepidire.
-Setacciare la ricotta in una ciotola e sbattere bene con una forchetta così da renderla molto morbida;
-In una terrina sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una cream spumosa e chiara;
-Aggiungere alla ricotta il cioccolato a scaglie, l'acqua di fiori d'arancio e la scorza dell'arancia; aggiungere anche la crema di uova e infine il grano cotto e tiepido; amalgamare bene il composto;




Accendere il forno a 180°

-Stendere la frolla ricavandone la base per le due tortiere, ricoprire gli stampi dopo averli imburrati e infarinati (oppure dopo averli coperti con la carta forno);
-Dividere il composto in due e versarlo nelle due tortiere;
-Ricavare dalla frolla rimanente le strisce da usare per la classica decorazione a grata;
-Una volta che le crostate sono pronte, infornarle in forno già caldo e cuocerle per 25-30 minuti, fino a che la frolla sia ben dorata e il composto cotto.
Durante la cottura il composto avrà al tendenza a gonfiare leggermente e sgonfiarsi dopo quando sarà a temperatura ambiente;
-Lasciar raffreddare nello stampo e poi su una grata per dolci.

Non è per nulla una ricetta dietetica, ma è davvero splendida!!!!

Piccolo suggerimento: se si volesse preparare una versione senza glutine, ovviamente la frolla sarà a base di farine consentite, ma il ripieno si può tranquillamente preparare sostituendo il grano con il riso e cuocendo quest'ultimo nel latte fino a che lo avrà completamente assorbito e poi procedendo alla stessa maniera.

In anticipo sulla Pasqua...ma solo perchè nelle prossime settimane mi aspetta la di nuovo la sfida con la colomba!!!! oh yeah!
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, ottobre 29, 2008

Focaccia di Recco

Seconda ricettina dritta dritta dalla festa di compleanno di Riccardino!
Non avevo mai provato a fare la "Focaccia tipica di Recco", (qui vi fornisco la ricetta trovata in rete, io ne ho usata un'altra!), ma sapendo che non è poi così complicata ho deciso di provare avendo tempo e farina in abbondanza!
La ricetta che ho seguito l'ho trovata in uno dei volumi di una collana di cucina del Corriere della Sera credo di un paio di anni fa, dai quali ogni tanto traggo spunto per delle preparazioni veloci e che devo ammettere mi danno sempre soddisfazione!

Ingredienti (per una teglia rettangolare)

400g farina "00"
sale qb
abbondante olio evo
acqua fredda qb
300g crescenza morbida

-In una terrina setacciare la farina e formare una fontana nel centro;
-Versare un bicchiere di olio evo e il sale e iniziare a impastare aggiungendo l'acqua fredda poco alla volta a sufficienza da ottenere un impasto morbido e compatto;
-Lavorare a mano su una spianatoia fino ad avere una palla morbida e bella elastica;
-Riporre nella ciotola infarinata e coprire con pellicola;
-Lasciar riposare un'ora in luogo tiepido lontano da correnti d'aria;
-Accendere il forno a 200°;
-Preparare la teglia coprendola con carta forno;
-Dividere l'impasto in due parti uguali; stendere la prima sfoglia molto sottile e adagiarla sulla teglia;
-Con l'aiuto di un coltellino spargere su tutta la sfoglia la crescenza a tocchetti in modo da coprire tutta la superficie;
-Stendere anche la seconda sfoglia e adagiarla sulla prima in modo da creare la copertura; far aderire bene bene le due sfoglie e con i rebbi di una forchetta bucherellare bene tutta la superficie in modo da creare i caminetti così da far uscire l'umidità della crescenza;
-Infornare in forno già caldo per 15 minuti.
Togliere dal forno e mangiare tiepida!!!
Hugs,kisses&cookies

domenica, ottobre 21, 2007

Salatini misti

Qualche tempo fa mi ero proprio intestardita perchè volevo riuscire a fare la pasta sfoglia in casa visto che avevo letto mille ricette in merito e ad uno dei miei corsi di cucina alla "Scuola della cucina Italiana" avevamo anche aiutato il pasticcere in questione a fare i mille giri della suddetta pasta per preparare non mi ricordo più cosa; in quell'occasione avevo fotografato tutti i passaggi ma poi una volta a casa riguardando le foto i conti non mi tornavano così avevo lasciato stare.

Poi un giorno mi è venuta l'illuminazione o forse mi sono svegliata e ho battuto la testa così forte da farmi dire:"oggi ietti cara è la giornata giusta per la sfoglia!" peccato ci fossero 40° e mettersi a lavorare il burro è stata un'impresa da idioti, ma io sveglia come un'aquila mi sono sfidata da sola! Ed è venuta!!!!
Dato che nella mia esuberanza ne avevo fatta una quantità industriale ne avevo poi congelato l'equivalente di due panetti industriali non stesi che questa mattina si sono rivelati essenziali per preparare dei salatini misti in occasione della cresima del mio cuginetto Riccardo.
Abbiamo deciso di festeggiare anche il suo compleanno insieme visto che cade fra solo 2 giorni e così una bella merenda-cena in famiglia non ce la toglie nessuno.

Pizzette varie qualcuna tonda e qualcuna quadrata ( ho usato lo stampino per i ravioli!), farcite con passata di pomodoro, scamorza (affumicata e non) e acciughine sott'olio.
Wurstelini avvolti nella sfoglia, devo ancora perfezionare la dose di pasta perchè alcuni si sono aperti in cottura perchè non si erano incollati bene. mannaggia!tutto con una bella spolverata di origano ( quell'orto dell'aliciotta!)

Visto che si sono un po' aperti...porca zozza!


Prima di essere infornati!

Sono proprio contenta di come sia vanuta la sfoglia perchè insieme agli amaretti era una di quelle preparazioni che mi rodeva un po' non riuscire a portare a termine!!!

Hugs,kisses&cookies

giovedì, ottobre 04, 2007

Chapati integrale alle erbe

Era tanto tempo che volevo provare a preparare il chapati, uno dei classici della cucina indiana, così già che mi avanzava della pasta dalla base della Torta di Zucchine&Ricotta, ho formato le classiche palline e poi le ho tirate con in mattarello in sfoglie sottili e cotte in una padella antiaderente ben calda qualche secondo da una parte e qualche secondo dall'altra...erano così saporite da soli che non abbiamo avuto bisogno di mangiarli con null'altro perchè gli aromi delle erbe fresche tritate si sono srpigionati durante la cottura!

Hugs,Kisses&cookies

martedì, giugno 26, 2007

Prove tecniche in cucina:la Sfoglia

Ho sempre avuto un grande timore reverenziale nei confronti della pasta sfoglia...la uso, sinceramente non mi è mai piaciuta granchè come sapore (troppo burrosa, non amo il burro nemmeno quando ero più piccola andavo matta per le sfogliatine che fossero dolci o tipo salatini, no no preferivo un bel trancio di pizza o al massimo una di quelle esse di pasta frolla deliziosamente caloriche), e non avevo mai osato cimentarmi nella sua preparazione un po' perchè non avevo ben capito come fossero i famosi "giri" e un po' perchè la mia capacità di ragionamento logico è messa a dura a prova per cui avevo qualche difficoltà nel capire bene come funzionasse il gira tre volte, gira poi quattro...era un grande boh! anzi gigantesco boh!

Però poi mi sono detta: "Iettina bellina adorata, (si si tutto da sola, ho dei colloqui con la mia me-ietti che sono da ricovero!), a sto punto che ti costa provare, hai le foto che avevi fatto al corso di "Pasticceria austrungarica" alla Cucina Italiana, hai mille ricette...prova! mal che vada butti tutto e ci ritenti! tanto non ti serve nell'immediato, se poi vien bene meglio ci farai qualche cosa in settimana, se non ti viene amen!
Così ho provato!
Così ho impastato...così ho "girato"...così ci sono riuscita! con mio enorme giubilo posso dire finalmente di saper fare la pasta sfoglia! Ordunque...le foto nel mentre non le ho fatte...ero troppo impegnata a spargere kg di farina per tutta la cucina, non sono sicura che sia ancora perfetta come quella che si compera, anzi è proprio molto artigianale anche perchè faceva caldo per cui mi sono trovata con sto panetto di burro che reclamava una sventagliata fresca però come primo tentativo mi ha proprio soddisfatta una cifra!!!
La ricetta l'ho copiata da un vecchissimo manuale di economia domestica che mia mamma ha trovato in uno dei mercatini che ama frequentare qua e là sparsi per il monferrato...un po' alla volta vi darò modo di assaggiare delle perle che vi sono riportate perchè davvero meritano un sacco! Nel frattempo vi lascio la lista della spesa per questa Sfoglia! (ho dimezzato la dose perchè non sapevo che pasticcio avrei combinato!)
350g farina
250g burro
1 tuorlo
1 cucchiaino di sale
1/2 limone spremuto
acqua fredda qb
-Versare nella planetaria del robot 100g di farina setacciata con il sale, formare la fontana nel centro e aggiungere 100g di burro freddo a tocchetti, il succo del limone e iniziare a impastare a velocità media senza scaldare troppo il burro;
-Aggiungere il tuorlo e acqua fredda a sufficienza per ottenere una palla soda e compatta;
-Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo almeno 30minuti;
-Prelevare la pasta dal frigo, stenderla dello spessore di 1/2cm, porvi al centro il rimanente burro non troppo freddo e piegare i lembi di pasta sul panetto di burro...aiutandovi con la farina battere leggermente con il mattarello la superficie e poi stendere la pasta in modo da amalgamare il burro e ricavare un rettangolo di pasta;
-A questo punto ottenuto il rettangolo, piegarlo in tre parti come fosse una "lettera commerciale" (avete presente l'estratto conto che arriva piegato in tre?! ecco così!!) stendere di nuovo la sfoglia e ricavare un altro rettangolo;
-Piegare allo stesso modo però questa volta dall'altro lato; coprire con pellicola e far riposare in frigo un'altra 1/2h;
-Procedere ancora con sti giri due volte alternandoli e poi far riposare ancora in frigo per un'oretta prima di usarla!

Dato che non sapevo assolutamente come usarla perchè il mio frigo oggi languiva e mi ha chiesto anche lui che ci fosse in programma per cena, ho aperto il barattolo della "Pasta Tandoori" che avevo in dispensa e dal panetto della MIA (ah...guarda come gongolo, guarda come gongolo...!) sfoglia ho ricavato delle strisce rettangolari larghe 2cm più o meno, le ho spalmate con un po' della salsa e poi le avvolte su loro stesse arrotolandole, spennellate con un po' di tuorlo sbattuto e via in forno caldo a 180° fino a che fossero belle dorate...YEPPA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hugs,kisses&cookies