I bimbi di Sesto a scuola di alimentazione
Di solito non ho mai postato nulla a proposito di eventi che riguardassero il mondo enogastronomico, c’è Elisa che se ne occupa sempre in modo puntuale e brillante, ma ieri mattina mi è capitato di andare in comune per una conferenza stampa che aveva come oggetto un’iniziativa davvero molto carina.
I protagonisti sono i bambini sestesi e di altri comuni milanesi che hanno preso parte al progetto “Orto in scena”, che vedrà a conclusione di tutta una serie di laboratori che si sono svolti nelle scuole una mostra interattiva durante la quale i bambini potranno nuovamente mettersi alla prova giocando e imparando a riconoscere e apprezzare gli alimenti, soprattutto frutta&verdura un binomio che solitamente fa storcere il naso a troppi!!!
Mi è piaciuta tantissimo la presentazione delle attività che proprio una “rappresentanza” formata da 18 scricciolotti di 8 anni hanno illustrato alla presenza del sindaco e dei giornalisti: erano emozionati, ma rassicurati dallo sguardo delle maestre che li accompagnavano a turno ci hanno regalato una ricetta magica, la Macedonia di frutta! Ci è stato raccontato nei minimi particolari quale frutta era stata scelta, come era stata sbucciata e tagliata, aromatizzata, servita e infine mangiata! Tutti intenti a ripassare le varie fasi di svolgimento zampettavano in giro per la sala giunta e si facevano fotografare come piccole star!
Hanno anche avuto modo di dare libero sfogo alla loro fantasia creando prima della conferenza delle composizioni usando frutta e verdura fresche: partendo da un cavolo nero e qualche peperone tagliato a fette hanno creato il volto di un Indiano, così come ci hanno spiegato in seguito!
I laboratori che si sono svolti durante l’anno passato hanno avuto come scopo quello di insegnare ai più piccoli una via per la corretta alimentazione, in fin dei conti raccontare loro che la frutta fa bene e che anche i broccoli sono buoni è riduttivo così mettendoli davanti alla pratica, facendo maneggiare loro i cibi e facendoli giocare con quello che a tavola avrebbero rifiutato senza nemmeno averlo assaggiato è servito almeno ad infondere in questi tesserini il dubbio che non è detto che non piaccia!
Ricordo che da piccola non ho mai rifiutato nulla di quanto mi venisse messo nel piatto, anzi ero una di quelle bimbe rotonde e paciose che chiedevano sempre il classico bis, non ho mai disdegnato il pesce, anzi mi piaceva un sacco, ho sempre avuto fama di “capretta” come la mamma e la zia perché abbiamo sempre mangiato tanta insalata, sono diventata più schizzinosa “da grande”, ma ho sempre almeno assaggiato tutto e non capivo perché i miei compagni di classe alle elementari non volessero mai mangiare gli spinaci che a me piacevano così tanto! Solo un paio di cose non riesco davvero a “cacciare giù”: i carciofi, (so che piacciono, li cucino ai miei ma non chiedetemi di mangiarli è più forte di me!), e i cetrioli…ne mangio una fettina che mi parla per i 4 giorni successivi!
Hugs,kisses&cookies
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