giovedì, novembre 03, 2005


Tornando a casa dalla campagna pavesina lo scorso sabato, io e la mamma ci siamo fermate a fare due compere da un fruttivendolo-gastronomia, oltre alla spesa di frutta e verdura classiche per la settimana, abbiamo preso 4 belle zucche a polpa gialla, sode compatte e molto dolci, dopo essermi fatta i muscoli per aprirne una, l'ho semplicemente tagliata a tocchetti e passata in forno per una quarantina di minuti, la polpa non si è sfaldata ma anzi ha assunto un'ulteriore compattezza, ora vorrei usarla oltre che da spuntino nel corso della giornata come ingrediente per ua torta o dei muffins con il cioccolato tipo quelli di Fiordizucca;
Non paghe ci siamo dirette rispettivamente al banco dei formaggi, io, e avendo adocchiato quei caprini un po' particolari, abbiamo deciso di provarli: sono a pasta dura, quasi burrosa come sapore, hanno il 45% di materia grassa e sono ricoperti con frutta secca, uno con albicocche a pezzetti e l'altro con l'uvetta passa...hanno un buon sapore anche se forse un po' troppo tendente al dolce, mi sono piaciuti ma mi devono ancora convincere;
Ultimo acquisto è stato per mia mamma un ritorno alla sua tradizione dell'oltrepo' cioè la mostarda questa volta ha preso dei limoni, che da ricetta vengono canditi in uno sciroppo di acqua e zucchero per tre volte, e poi vengono insaporiti da un paio di gocce di essenza di senape, che dona a tutta la frutta per mostarda quel tipico pizzicore che lascia senza fiato per i primi secondi ma non infiamma il palato non permettendo poi di distinguere i vari aromi...anche questi bene si accompagnano ai bolliti e ai formaggi a pasta molle come una buona crescenza; con i semi della zucca abbiamo provato una sorta di aperitivo, era sciocco buttarli, così li abbiamo recuperati puliti e asciugati poi passati in forno a seccare, alla fine cosparsi con un velo di sale e poi gustati così ancora tiepidi!
Hugs,Kisses&cookies
Gaia's pics

1 commento:

Alice Twain ha detto...

Quella zucca lì è da tortelli. Fidati, uccidila passandola, aggoungendo una buona formaggiata e degli amaretti schiacciati. Poi fai la pasta all'uovo ben fine, ci metti il ripieno a mucchietti distanti circa 6-7 cm, chiudigli sopra la sfoglia e schiaccia. A quersto punto con la rotella li ritagli su tre lati (il quarto ha la piega), li lessi e li condisci a strati con burro e formaggio oppure con una salsa leggera di pomodoro fatta bollire per cinque minuti, a fuoco spenti ci butti il burro e poi via, a strati con il formaggio. Se ti piace, nel ripieno puoi mettere un po' di mostarda tritata o un po' di scorza di limone.