giovedì, febbraio 24, 2005

Vale&Vale! Un nome…due universi paralleli!

Ho avuto la grande capacità di scegliere come le mie più grandi amiche due con lo stesso nome..ma si può!?! Il bello è che quando parlo di loro con terzi, io so perfettamente di quale delle due sto parlando ma l’altra persona non ne ha la minima idea, per me loro sono semplicemente “le mie vale”.
Le ho conosciute al secondo anno di liceo, in V ginnasio…il primo giorno di scuola mi sono trovata in una classe nuova in cui non conoscevo davvero nessuno; quando sono entrata in aula non c’era ancora nessuno e poco alla volta hanno iniziato ad arrivare quelli che sarebbero diventati i miei nuovi compagni di classe; prima che suonasse la campanella è entrata ValeVale,(nome ripetuto per sottolineare l’altezza e per distinguerla da Valemezza,che come me non può contare sui cm come tratto distintivo! Rassegnamoci vale!), lei giustamente si è messa a salutare le sue amiche che non vedeva credo dalla fine dell’anno scolastico precedente, poi si è avvicinata a me e tanto gentilmente si è presentata…dopo i classici: “ciao, io sono Valentina!” e il mio: “ciao, Gaia piacere!” mi sono buttata e le ho chiesto senza pensarci su due volte: “vuoi sederti vicino a me?!” lei guardandomi ha annuito e lì abbiamo dato il via a 4 anni di gemellaggio stretto e degenero totale!
Siamo state compagne di banco per 4 anni di fila senza mai cambiare nemmeno la nostra disposizione e difendendola con i coltelli in mezzo ai denti agli assalti che hanno provato a minarla ogni nuovo inizio di anno. Siamo state lungimiranti a scegliere proprio quei due banchetti, nascoste dietro le spalle imponenti dei nostri compagni che anno dopo anno erano sempre più coprenti, almeno per quanto mi riguarda perché tanto le mie quelle erano e quelle sono rimaste!
4 anni di sodalizi, supporto costante e indiscriminato in ogni situazione, piccoli screzi e battibecchi…tante scopiazziate reciproche…beh si più mie che sue! Tante risate, oddio quanto ridere sedute a quelle seggiole traballanti e minuscole per le gambe lunghe della ValeVale..quando poi lei scompariva nel bel mezzo della lezione di greco o italiano o durante uno show del prof di scienze, sotto al suo banco improvvisando posizione da autodidatta di stratching per stiracchiarsi la schiena era spettacolare! Ogni volta c’era il richiamo: “dov’è finita Valentina?!” e io:“Si sta stirando!”
Avevamo raggiunto un livello tale di affiatamento che una pensava una cosa e l’altra la diceva come fossimo state una persona sola…due cervellini traviati! Questa è la definizione giusta!
L’altra vale, ovvero la valemezza, ho imparato a conoscerla durante il nostro soggiorno-studio in Irlanda. In classe non eravamo particolarmente vicine, anche se andavamo d’accordo tranquillamente, però non ci si conosceva!
Ci siamo davvero scoperte nell’arco di due settimane che ci hanno dato l’occasione di parlare tantissimo e raggiungere un buon livello di confidenza che poi si è tramutato in un’amicizia sincera!
In quella vacanza abbiamo capito di avere tanti tratti dei nostri caratteri molto simili e questo ci ha dato lo spunto di riderci su e conoscere meglio anche noi stesse! Entrambe spesso diventiamo un po’ ombrose e riservate per una reazione di autodifesa dal timore di essere ferite nell’intimo e scoprirlo insieme ci ha permesso di provare a crescere e imparare a superare questo ostacolo!
Quando siamo tornate dal mondo dei trifogli c’è stato il vero inizio di un’era…quella di Vale&Gaia&Vale, perché siamo diventate l’una l’appoggio delle altre.
Quando una delle tre è in un periodo di “difficoltà” non c’è nemmeno bisogno che lo dica apertamente alle altre due che sono già lì a tenerla per mano e donarle quel sorriso che apre il cuore! E quando invece siamo felici lo siamo tutte una per l’altra!
Abbiamo fatto tanto insieme, vacanze più o meno lunghe, mangiate…uscite…cazzeggi…studiate serissime, soprattutto nel periodo della maturità…ci siamo consigliate, ci siamo prese in giro, ci siamo divertite!
Avevo una paura folle che una volta entrate all’università ci saremmo distaccate poco alla volta fino a perderci e invece siamo sempre amiche, anzi AMICHE…riusciamo a vederci non con la stessa frequenza di prima, ma ci vediamo e facciamo di tutto per trovare degli spazi in cui poter passare qualche ora insieme!
Non sono capace di dare un senso logico a quello che mi passa per la testa quando penso a tutto ciò che potrei dire su loro due perché non c’è un vero senso, tutto si risolve semplicemente quando dico che sono le mie più grandi amiche, sarà banale, sarà scontato, ma io ci credo! E se non credo in una così bella allora anche tutto il resto perde di valore! Non capita tutti i giorni di poter avere non una ma due persone con le quali compensare le proprie debolezze o con le quali condividere le proprie gioie e successi!
Tra le tre sono quella che più spesso si immagina sposina e mamma, e già me le vedo quel fatidico giorno vicino a me, vestite rigorosamente color confetto-pastello piene di volant, drappi e il fiocco in testa…no scherzo non saranno damigelle addobbate, ma sobrie, composte e armate di fazzoletto, (questa la valemezza, alla quale secondo me cadrà l’armatura e una lacrimuccia!).
Ecco mi sono commossa da sola, ce ne vuole! Che mielensa questa volta!
Hugs,kisses&cookies

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