lunedì, febbraio 28, 2005
Ancora neve!
Anche questa mattina al risveglio sono stata colpita dall’immagine di una distesa bianca che ha coperto tutto il cortile! Passandovi in mezzo ieri pomeriggio avevo notato che dalle piante stavano spuntando le prime piccole gemme, almeno così saranno riparate da una coperta di neve che non le lascerà congelare!
La cena di sabato è stata strepitosa! Qualche piccola modifica al menù di base c’è stata, tipo niente piadine,sostituite da pani di varia forma e sapore( noci, olive,s oya, integrale,di grano duro), e niente tartellette, sostituite da una bella Sbrisolona e qualche frollino alla nocciola&gianduja e una torta-gelato gentilmente sottratta sotto al naso del papà di ValeVale!!!
In ogni caso, sabato pomeriggio è stato dedicato alla pasticceria divertente, perché io&ste ci siamo improvvisati nella preparazione di due Sbrisolone, davvero buone e tanti biscotti.Che storia…farina ovunque, viaggiava leggera nell’aria della cucina, riscaldata dal tepore del forno acceso dal quale si sprigionava poco alla volta l’aroma intenso delle mandorle messe a tostare per poi essere tritate e amalgamate alla farina…per cadere infine in una pioggia di briciole nella tortiera rotonda!
La frolla dei biscotti, che appena si è ammorbidita quel tanto che bastava per stenderla in una sfoglia sottile emanava un profumo di nocciola così buono che avremmo potuto spalmarla di cioccolato e mangiarla così com’era! Più o meno è quello che è successo,perché i piccoli avanzi ritagliati dalle formine non sono finiti a cuocere in forno,ma sono stati una piccola merenda!
Io mi sono sbizzarrita nel ritagliare stelline di ogni forma e tipo, coprendole un volta uscite dal forno, con una colata di ganduja…Ste invece ha dato libero sfogo alla sua vena creativa, “incollando” biscotto-su-biscotto, come fosse stato un bimbo alle prese con formine e didò…
Per la cena vera e propria abbiamo invaso la casa di curry e paprika dolce…mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo, a quando avrò avuto all’incirca otto-nove anni e andavo in giro con la mia mamma per il mercato de “Il Cairo” un’esplosione di colori e profumi così intensi e penetranti che anche una volta fuori il naso pizzicava ancora per tutti gli aromi in cui era stato forzatamente immerso e gli occhi erano ancora lucidi per la polvere che li aveva velati camminando!
Mi ricordo la distesa di cesti, che a me sembravano grandissimi, erano più alti di me, ci sarei tranquillamente scomparsa dentro; erano ai lati delle piccole botteghe e costituivano i banchetti dei venditori che invitavano la gente che passava ad annusare e a toccare con mano la qualità delle loro merci, c’era confusione, urla, bimbi che correvano o che si avvicinavano a me con la stessa curiosità che avevo io nei confronti di quel mondo così diverso da quello con cui ero abituata a confrontarmi, tanto che a volte mi ritrovavo circondata da un piccolo nugolo di bimbi che guardavano i miei capelli biondi come fossi stata un animale strano! Io ero intimorita, non ero abituata ad essere osservata così attentamente. Io concentravo la mia attenzione a quella distesa di colori che coprivano tutte le tonalità dal giallo brillante al rosso più acceso…curry, paprika, zafferano, fiori profumati da infusione erano una sequenza di dolce-piccante-salato che inebriava e andava diretto ai centri ricettivi del cervello!
E poi c’erano i cesti traboccanti di ogni tipo di frutta secca, datteri che grondavano zucchero, così grandi che uno solo avrebbe tranquillamente potuto sostituire un pasto completo! Intanto che scrivo, mi vengono alla mente immagini sempre più chiare e nitide di quelle immersioni polverose, c’era una bottega, credo vendessero caffè e thè, ma non ne ho la certezza, e appesa ad una parete c’era una gabbia davvero immensa che conteneva un pappagallo enorme, non ho mai più rivisto nulla di così altrettanto grande…c’era tanto rumore lì dentro, tutti che alzavano la voce per sovrastare quelle altrui e riuscire a farsi sentire nel boato comune, o solo per fare un po’ spettacolo e richiamare altra gente solo per soddisfare una vena di curiosità! Quel pappagallo, forse era spaventato dalla quantità di persone stipate tutte insieme, o forse era eccitato dal rumore, sta di fatto che anche lui/lei, schiamazzava con tutto il fiato che la sua gola gli consentiva, perché a intervalli di qualche secondo uno dall’altro si sentivano grida acute e assordanti provenire dalla sua direzione, e contemporaneamente dimenava le ali, come fossero state braccia in attesa di rompere la gabbia e farlo volare lontano. Mi aveva colpito perché non capivo come potesse stare lì dentro, come avessero potuto metterlo lì dentro, ma non li aveva beccati tutti? Mah, credo di sì date le dimensioni imponenti.
Mi sono dispersa di nuovo: dopo averi impregnato l’aria della casa di curry, abbiamo apparecchiato il tavolino del soggiorno, in modo da creare un’atmosfera di tranquillità e intimità che ci permettesse di mangiare vicini e chiacchierare senza doverci continuamente interrompere chiedendoci a vicenda: “mi passi il pane, per favore?”, “hai sete, vuoi acqua?”
Quando sono arrivate le due Vales, ho messo su il riso, cuocendolo pilaw e poi ci siamo seduti a terra e abbiamo dato il via al nostro piccolo banchetto, innaffiato di infuso alla menta per rinfrescare e idratare bocca e palato, anche se non amando la cucina piccante non ho voluto aggiungere peperoncino o paprika piccante.
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 10:08 AM 0 gocce di cioccolato
sabato, febbraio 26, 2005
Pubblicato da Gaia alle 11:43 AM 2 gocce di cioccolato
Pubblicato da Gaia alle 11:40 AM 0 gocce di cioccolato
venerdì, febbraio 25, 2005
Thank God it’s Friday!!!!
Ufficialmente raffreddata! Etciù…”bless you!”
Ormai faccio conversazione da sola…per consolarmi di questo momentaneo stato psico-fisico alterato questa mattina sono andata a fare la spesa e mi sono comperata il barattolone di Nutella da 750gr! Non che io abbia intenzione di finirlo tutto oggi pomeriggio, anche se conoscendomi sarei tranquillamente in grado di indulging on it senza tanti problemi perché la nutella è così accogliente! Sui frollini poi è una vera isola-che-non-c’è! (il nome del gufo di Semola&Merlino è Anacleto…mi è sovvenuto l’altra notte ripensandoci perché non me lo ricordavo più! Quel cartone insieme a Peter Pan e al film di Mary Poppins ha segnato la mia infanzia, che belli! Quelli erano i veri cartoni animati degni di essere visti e imparati a memoria…ricordo che quando avevo 4-5 anni credo, li trasmettevano al lunedì sera sul primo canale e la mia mamma me li registrava, ho ancora le tapes vecchissime e consumate dall’uso in alcuni punti, tanto che le immagini sono rovinate!)
L’ora della merenda, poco salutare quella di oggi con i biscotti&nutella però il momento di cedimento ogni tanto mi prende e ho imparato che è meglio soddisfarlo di tanto in tanto piuttosto che non auto-imporsi rigore&disciplina ad ogni costo!
Cià…(da brava milanese!) oggi parliamo un po’ di cucina, già che questa notte mi è venuta l’ispirazione per la cena di domani sera!
Dunque domani è sabato e in teoria dovrebbero venire a cena da me le due Vales e il mio Ste, anzi lui viene nel pomeriggio e sarà bellamente sfruttato ai fornelli, immortalerò l’istante in cui vestirà grembiule e pignatta!
Il programma della serata è quello di una bellissima cenetta superinformale tra amici che voglio chiacchierare e ridere un po’, per cui la mia idea sarebbe quella di apparecchiare sul tavolino del soggiorno in stile minimal-japo, quindi tappatone-cuscini-tavolino e si cenerà a terra che anche più intimo!
Menù di poche portate, anzi una sorta di piatto unico. Per iniziare mi piacerebbe proporre:
“Fiori” di piadina con feta e peperoni arrostiti
Bocconcini di Pollo e tacchino al curry con il classico riso pilaw, dato che ho sia basmati che venere li metterò insieme tanto per creare anche un bel gioco di colori…il dorato del curry, il bianco del basmati e il nero del venere…
e per finire delle Tartellette alla pere&mandorle con fuso di ganduja!
Direi che va più che bene così! La notte scorsa ho avuto l’illuminazione per le crostatine, ora farò la frolla con le mandorle macinate e la lascerò riposare in frigo fino a domani, ho imparato che più riposa e più resta buona! Ognuno avrà la sua tortina così da non dover poi avere avanzi vaganti tra dispensa e frigo per una settimana! A parte che non avanza mai molto, di solito mando tutti a casa con la “schisceta” finita la cena!
Oggi ho pranzato con dell’ottimo carpaccio di storione e il radicchio trevigiano alla piastra…due alimenti, il pesce e il radicchio che adoro! Quando poi si parla di pesce crudo vado in estasi, è meraviglioso poter assaporare quei filetti così freschi che avvolgono il palato e quasi si sciolgono in bocca da tanto sono teneri e impalpabili, con una spruzzata di lime e salsa di soya vengono esaltati al massimo tutti i sapori! Devo ringraziare pubblicamente coloro che si sono prodigati a portare e far conoscere il piacere del sushi&sashimi anche qui in Italia, perché è una vera esperienza! e poi quanto bene fa???!!! Tra fosforo e omega3 il corpo è in festa!
Hugs,Kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 11:35 AM 1 gocce di cioccolato
giovedì, febbraio 24, 2005
una classica mattina di mezzo inverno a Milano
Posted by Hello
Pubblicato da Gaia alle 2:56 PM 3 gocce di cioccolato
Vale&Vale! Un nome…due universi paralleli!
Ho avuto la grande capacità di scegliere come le mie più grandi amiche due con lo stesso nome..ma si può!?! Il bello è che quando parlo di loro con terzi, io so perfettamente di quale delle due sto parlando ma l’altra persona non ne ha la minima idea, per me loro sono semplicemente “le mie vale”.
Le ho conosciute al secondo anno di liceo, in V ginnasio…il primo giorno di scuola mi sono trovata in una classe nuova in cui non conoscevo davvero nessuno; quando sono entrata in aula non c’era ancora nessuno e poco alla volta hanno iniziato ad arrivare quelli che sarebbero diventati i miei nuovi compagni di classe; prima che suonasse la campanella è entrata ValeVale,(nome ripetuto per sottolineare l’altezza e per distinguerla da Valemezza,che come me non può contare sui cm come tratto distintivo! Rassegnamoci vale!), lei giustamente si è messa a salutare le sue amiche che non vedeva credo dalla fine dell’anno scolastico precedente, poi si è avvicinata a me e tanto gentilmente si è presentata…dopo i classici: “ciao, io sono Valentina!” e il mio: “ciao, Gaia piacere!” mi sono buttata e le ho chiesto senza pensarci su due volte: “vuoi sederti vicino a me?!” lei guardandomi ha annuito e lì abbiamo dato il via a 4 anni di gemellaggio stretto e degenero totale!
Siamo state compagne di banco per 4 anni di fila senza mai cambiare nemmeno la nostra disposizione e difendendola con i coltelli in mezzo ai denti agli assalti che hanno provato a minarla ogni nuovo inizio di anno. Siamo state lungimiranti a scegliere proprio quei due banchetti, nascoste dietro le spalle imponenti dei nostri compagni che anno dopo anno erano sempre più coprenti, almeno per quanto mi riguarda perché tanto le mie quelle erano e quelle sono rimaste!
4 anni di sodalizi, supporto costante e indiscriminato in ogni situazione, piccoli screzi e battibecchi…tante scopiazziate reciproche…beh si più mie che sue! Tante risate, oddio quanto ridere sedute a quelle seggiole traballanti e minuscole per le gambe lunghe della ValeVale..quando poi lei scompariva nel bel mezzo della lezione di greco o italiano o durante uno show del prof di scienze, sotto al suo banco improvvisando posizione da autodidatta di stratching per stiracchiarsi la schiena era spettacolare! Ogni volta c’era il richiamo: “dov’è finita Valentina?!” e io:“Si sta stirando!”
Avevamo raggiunto un livello tale di affiatamento che una pensava una cosa e l’altra la diceva come fossimo state una persona sola…due cervellini traviati! Questa è la definizione giusta!
L’altra vale, ovvero la valemezza, ho imparato a conoscerla durante il nostro soggiorno-studio in Irlanda. In classe non eravamo particolarmente vicine, anche se andavamo d’accordo tranquillamente, però non ci si conosceva!
Ci siamo davvero scoperte nell’arco di due settimane che ci hanno dato l’occasione di parlare tantissimo e raggiungere un buon livello di confidenza che poi si è tramutato in un’amicizia sincera!
In quella vacanza abbiamo capito di avere tanti tratti dei nostri caratteri molto simili e questo ci ha dato lo spunto di riderci su e conoscere meglio anche noi stesse! Entrambe spesso diventiamo un po’ ombrose e riservate per una reazione di autodifesa dal timore di essere ferite nell’intimo e scoprirlo insieme ci ha permesso di provare a crescere e imparare a superare questo ostacolo!
Quando siamo tornate dal mondo dei trifogli c’è stato il vero inizio di un’era…quella di Vale&Gaia&Vale, perché siamo diventate l’una l’appoggio delle altre.
Quando una delle tre è in un periodo di “difficoltà” non c’è nemmeno bisogno che lo dica apertamente alle altre due che sono già lì a tenerla per mano e donarle quel sorriso che apre il cuore! E quando invece siamo felici lo siamo tutte una per l’altra!
Abbiamo fatto tanto insieme, vacanze più o meno lunghe, mangiate…uscite…cazzeggi…studiate serissime, soprattutto nel periodo della maturità…ci siamo consigliate, ci siamo prese in giro, ci siamo divertite!
Avevo una paura folle che una volta entrate all’università ci saremmo distaccate poco alla volta fino a perderci e invece siamo sempre amiche, anzi AMICHE…riusciamo a vederci non con la stessa frequenza di prima, ma ci vediamo e facciamo di tutto per trovare degli spazi in cui poter passare qualche ora insieme!
Non sono capace di dare un senso logico a quello che mi passa per la testa quando penso a tutto ciò che potrei dire su loro due perché non c’è un vero senso, tutto si risolve semplicemente quando dico che sono le mie più grandi amiche, sarà banale, sarà scontato, ma io ci credo! E se non credo in una così bella allora anche tutto il resto perde di valore! Non capita tutti i giorni di poter avere non una ma due persone con le quali compensare le proprie debolezze o con le quali condividere le proprie gioie e successi!
Tra le tre sono quella che più spesso si immagina sposina e mamma, e già me le vedo quel fatidico giorno vicino a me, vestite rigorosamente color confetto-pastello piene di volant, drappi e il fiocco in testa…no scherzo non saranno damigelle addobbate, ma sobrie, composte e armate di fazzoletto, (questa la valemezza, alla quale secondo me cadrà l’armatura e una lacrimuccia!).
Ecco mi sono commossa da sola, ce ne vuole! Che mielensa questa volta!
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 2:51 PM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Amicizia
Sniff…et…etc…etci…etciù…
Sniff…et…etc…etci…etciù…!!! Chiedo scusa per questa starnuto in diretta! Ma cavolo! Ho fatto di tutto per evitare la tanto temuta influenza che sta mietendo “vittime” a destra e manca,(questa è una delle espressioni che mi è sempre piaciuta un sacco…”a destra e a manca”…suona bene, però poi qualcuno dovrebbe gentilmente illuminarmi sul significato del termine manca!), con la mia brava spremuta di arance rosse, rigorosamente biologiche ogni mattina prima di colazione, così da concentrare tutta la preziosissima vitaminaC in una bomba di vigore per l’organismo…una sana alimentazione prevalentemente vitaminica…e poi mi è bastata una serata fuori per farmi fregare dal fastidio del naso-chiuso che di notte è una vera seccatura…ti giri sul lato destro e ti si chiude la narice destra, ti giri a sinistra e ti si chiude a sinistra, stai a panc’in-su,(si con l’accento!), e non respiri, l’altra variante a panc’in-giù nemmeno a parlarne…UFFA!!!! Devo fare scorta di kleneex!
A parte questo, ieri c’era davvero un’aria ghiacciata a Milano, sono andata in università per seguire la prima emozionantissima lezione di “Organizzazione dei sistemi editoriali” e una volta seduta in aula e dopo aver iniziato a “ciciarare” con la Valemezza, la Barbara e la Cristina, quel gentile animale da palcoscenico della docente ha esordito dicendo che il nostro corso si sarebbe svolto nelle due ore successive per cui noi ci siamo alzate…non senza aver pensato qualche imprecazione per essere arrivate lì per nulla, e ce ne siamo andate al bar ad attendere che quelle due ore di nulla passassero prima di tornare esattamente nella stessa aula, con la stessa docente per seguire finalmente la nostra lezione!
Devo ammettere che dalle premesse la voglia di frequentare quel corso stava scemando di minuto in minuto, però quando la prof. ha iniziato a spiegare mi sono ricreduta, perché era molto interessante! E poi sono felice perché seguo questo corso con delle amiche, il che lo rende ancora più bello, che non seguirlo da sola!
Peccato che la Valemezza non possa seguirlo perché spostandole l’orario le si sovrappone con un laboratorio, uffi…era dai tempi del liceo che non eravamo più “in classe insieme”…ci sarebbe piaciuto tanto tornare compagne almeno per un paio di orette alla settimana…però riusciamo lo stesso a pranzare insieme, beh quantomeno ci proveremo!
Ok…sono costretta, con mia grandissima gioia aprire il capitolo più spettacolare del mio giro di amicizie: Vale&Vale…la due persone che hanno decisamente alleviato la mia condizione di figlia unica!
Pubblicato da Gaia alle 2:50 PM 0 gocce di cioccolato
hm..cioccolatoso il mio brownie a stellina! ho riscoperto questa goduria per il palato nell'ultimo soggiorno londinese di dicembre e ogni volta che ora lo ripropongo vario dose&qualità di cioccolato..questo era fondente70%+ganduja...sarà che per me il cioccolato è una sorta di droga, ma questi brownies erano davvero strapitosi!
Posted by Hello
Pubblicato da Gaia alle 10:14 AM 2 gocce di cioccolato
martedì, febbraio 22, 2005
Yawn…pomeriggio sonnachhioso!
Questa mattina sono tornata fresca fresca in Università per riprendere a frequentare le lezioni, ho seguito la prima di “Storia della Stampa e dell’Editoria”, caspita non pensavo fossi così interessante! Sono contenta perché gli altri corsi si prospettano piuttosto luuuuunghi, per cui averne uno stimolante è già un buon inizio!
Tra l’altro, quando mi sono svegliata c’era il solito clima milanese=invernale=grigio-smog=che-ti-passa-la-voglia-di-uscire, e dopo dieci minuti ha iniziato a nevicare di nuovo! Sniff…tempo da lupi!
Un freddo, ma un freddo, che meno male che mi sono vestita a strati come fossi una cipolla rossa di Tropea! Andando in università mi sono fermata a scattare un apio di foto perché comunque Piazza Duomo con la neve che cade morbida e lenta è sempre un bello spettacolo, peccato che dal risultato ottenuto emerga il grigio della giornata in ogni sua sfaccettatura, ma nemmeno una briciolina di neve!
Eh si che al mio compleanno ho anche ricevuto un bel manuale per imparare a fare fotografie…sigh! Lo ripasserò! Promesso!
Salendo le scale della metropolitana, mi sono attardata davanti ad una vetrina che esponeva foto di paradisi tropicali lontani, con la classica sabbia iridescente, il mare di quel colore cangiante tra l’azzurro, il verde acqua e l’oro del sole che ovviamente è alto in cielo, splendente e abbagliante…ecco in quel momento avrei voluto che Archimede esistesse davvero per “inventare” un teletrasportatore e farmi lanciare direttamente a sguazzare tra i pesciolini e gli ippocampi!
Mi è appena venuto il flash di Mago Merlino che molla Semola e l’amico gufo nella torre del castello per decollare alla volta di Hono Lulu,(non so se si scrive così), che meraviglia!
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 4:28 PM 1 gocce di cioccolato
lunedì, febbraio 21, 2005
…e continua a nevicare!
E’ proprio lunedì, con la solita poca voglia tipica di questa giornata! Weekend passato in totale tranquillità, sabato pomeriggio Pavia ci ha accolti in una morsa di aria gelida che si era infiltrata maligna nelle ossa,sotto lo strato rinforzato di maglioni lana e giacca a vento e sciarpa! A metà della passeggiata tra le viuzze ha iniziato a piovigginare…stava scendendo quella pioggerella-spray che non si capisce in che direzione scenda e che cosa voglia bagnare…l’ombrello non serviva perché in ogni caso non avrebbe riparato granchè…l’umidità salita alle stelle! Io freddolosa come al solito, ho premuto per tornare in macchina, con il riscaldamento a palla, si sono una di quelle che contribuisce ad lacere i livelli di polveri sottili, non uso la macchina perché ho raramente bisogno di prenderla, ma non ho la minima intenzione di assiderarmi!
Meno male che casa ad attenderci c’erano i miei brownies supercioccolatosi, che scaldano pancino-cuore-mente!
Serata in un cinema di infima categoria sperduto nelle campagne tra la terra-di-mezzo e un posto altrettanto inospitale, trascinata a vedere un film assolutamente da dimenticare in una sala grande come una cantina…meglio rimuovere!
Ieri invece mi sono sentita molto pensionata! Sveglia,colazione, e girello al mercato! Mi diverto a guardare tra i banchetti della frutta&verdura e ad ascoltare le urla a squarciagola dei pescivendoli per attirare più clienti! E’ divertente fare due passi e scambiare due chiacchiere con le signore che sono in coda al banco…ci sono sempre delle dinamiche esilaranti! Peccato che da sabato sera il tempo sia peggiorato terribilmente, dopo la pioggerella infida, siamo passati alla pioggia battente e durante la notte alla neve! E non ha ancora smesso…aiuto! Amo la neve, adoro quando si forma quella coltre meravigliosamente bianca, morbida che fa venire una voglia matta di buttarcisi dentro, come sulle piste da sci..ma in città è tutta un’altra questione…a parte che non ne nemmeno rimasta! Ma quelle rare volte che si posa a terra, resta poi talmente sporca che è quasi meglio una giornata di pioggia!
Oggi la mia vena poetica è andata non so dove, mi ha lasciata in balia della mia melancolia, lo dimostra anche la scelta di musica che mi sta facendo da sottofondo:
-November rain dei Guns
-Can’t stop loving you di Phil Collins
-Ex Factor della Lauryn Hill
-Knocking on heaven’s door, versione Guns
-Message in a bottle dei Police
-Iris..Goo Goo Dolls…
Dopo pranzo è stata la volta dell’accoppiata divano+piumone e film in dvd! Mitico! Già che il livello della giornata richiedeva qualche cosa di un po’ allegro, è stato il turno di un bel cartone animato! Due risate per non cadere nel letargo più totale! E poi è stata aperta la bisca clandestina di “scala 40”…conclusione felice di un weekend di cazzeggio!
Oggi mi darò alla corrispondenza, devo assolutamente scrivere alla mia host-family, che gentilmente si occuperà di me a Londra! Mi sembra giusto presentarmi brevemente!
Uh…uh…uh…“Truly madly deeply“ dei Savage Garden, che bella questa canzone, la adoro, mi ha fatto sognare così tante volte! È sempre un tuffo al cuore ogni volta che partono le prime note! Secondo me è la più bella dichiarazione d’amore che si potrebbe fare..è la dolcezza in versi!
Truly Madly Deeply
I'll be your dream, I'll be your wish, I'll be your fantasy.I'll be your hope, I'll be your love, be everything that you need.I love you more with every breath truly, madly, deeply do..I will be strong I will be faithful 'cos I'm counting on a new beginning.A reason for living. A deeper meaning. Yeah..I want to stand with you on a mountain.I want to bathe with you in the sea.I want to lay like this forever.Until the sky falls down on me...
And when the stars are shining brightly in the velvet sky,I'll make a wish send it to heaven then make you want to cry..The tears of joy for all the pleasure and the certainty.That we're surrounded by the comfort and protection of..The highest powers. In lonely hours. The tears devour you..I want to stand with you on a mountain,I want to bathe with you in the sea.I want to lay like this forever,Until the sky falls down on me...Oh can't you see it baby?You don't have to close your eyes 'cos it's standing right before you.All that you need will surely come...I'll be your dream, I'll be your wish, I'll be your fantasy.I'll be your hope, I'll be your love, be everything that you need.I'll love you more with every breath truly, madly, deeply do...
E continua imperterrito a nevicare! Mamma mia che tempo!
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 5:23 PM 0 gocce di cioccolato
sabato, febbraio 19, 2005
Questo risale a qualche tempo fa!
Che strano pomeriggio, da una parte la noia più assoluta nei confronti di questa routine così…prevedibile, dall’altra c’è una voglia indescrivibile di fare, vedere, scoprire il mondo, perché lo so che ci sono migliaia di situazioni, tutte diverse che sono lì in attesa di essere vissute, di essere percepite appieno, senza timore e senza remore.
Un tuono…c’è il sole che piano piano sta tramontando, è di un colore così particolare; è tipicamente autunnale, non più di un colore caldo e avvolgente come durante i tramonti estivi, ma nemmeno totalmente freddo come in inverno…giustamente di transizione, eppure sta anche piovendo, l’aria si è levata più fresca che nei giorni passati, forse è davvero arrivato il momento di salutare le mezze maniche e dare il benvenuto a quel maglione di lana che poverino iniziava a sentirsi un po’ inutile. Beh, la colonna sonora di questo momento meditativo non poteva essere troppo invasiva, serve una dolce melodia che permetta il raccoglimento dei pensieri…si va bene, almeno il tentativo di raccoglimento perché sono così tanti e per la maggior parte così dispersi che volerli raggruppare tutti in una sola volta sarebbe una violenza più che una conquista, meglio dunque una musica trascinante e leggiadra: i Kings of Convenience sembrano adatti, quasi ricordano Simon&Garfunkel, tra l’altro ho scoperto ieri che il sig. Art Garfunkel ha appena compiuto 63 anni, caspita li porta bene, ancora arzillo e promettente!
Ho sfornato due teglie di savoiardi, mi sono cimentata con questi biscotti, semplici ma versatili nelle preparazioni di dolci un po’ più complessi come il mitico Tiramisù, pare che sia il dolce più amato in Italia, di certo è quello che a me fa letteralmente perdere la testa…si fondono una quantità di sapori e sensazioni che sono travolgenti…ci sono i biscotti alla base che da mediamente secchi diventano totalmente malleabili non appena immersi in un goccio di caffè che smorza decisamente il loro sapore dolce con un aroma amaro e intenso, poi c’è il retrogusto di quella minima parte alchoolica che non deve predominare, ma essere solo un lieve sentore percepito in ultimo assaggio…poi la crema al mascarpone, è vero non proprio l’ideale per la linea, ma il trucco per renderla poco più leggera è smezzarla con pari quantità di ricotta…così ci si illude di poter peccare un po’ di più! Dicevo, la crema lavorata a lungo così che il mascarpone si ammorbidisca tanto da risultare impalpabile e gonfio al tempo stesso perché nel frattempo sono state aggiunte le uova che se non sono assolutamente fresche compromettono il risultato, ma più di tutto la salute di chi si avventerà sulla fetta di paradiso…il cacao che oltre a dare colore e un profumo inconfondibile, toglie il “troppo dolce” che non permetterebbe il famoso secondo assaggio! Il tutto disposto strategica,mente a strati, così che quando ci si trova davanti a questo piccolo tesoro, se ne possano scoprire i segreti senza chiedere con aria sospettosa, “ma con cosa è fatto?”, questo non è permesso, o meglio non lo è ai commensali attenti e curiosi che non si lasceranno scappare un’occhiata fugace al complesso prima di partire per un viaggio nei meandri del piacere. Un dolce che effettivamente Tira-Sù, il morale, i pensieri…l’umore. Una fetta servita ad arte non necessita di particolari presentazioni di contorno, basta semplicemente dare una forchettina che il gioco è fatto, chi può resistere a tanta voluttuosità? Si taglia perfettamente senza l’aiuto di un coltello, è morbido al punto giusto da non lasciare che si sbricioli o coli alcunché, quando il primo boccone arriva i sapori si fondono in un tutt’uno pur conservando però ciascuno la propria personalità: dolce-amaro-morbido-sodo-vellutato. Sembra quasi una metafora della vita, nel senso che anche la vita è un amalgama di tanti fattori che combinati insieme viaggiano perfettamente sullo stesso binario ingranando marcia dopo marcia in modo automatico, ma ognuno ha un suo perché individuale e un proprio essere totalmente diverso dagli altri..a prima vista sembra che nessuno possa essere ben combinato con il resto, ma poi provando con le giuste dosi e i giusti abbinamenti si scoprono essere in perfetta sintonia e guardando attentamente la stratificazione si possono individuare le singole componenti che però messe proprio in quel determinato ordine hanno un senso altrimenti svaluterebbero il complesso. Che viaggi mentale a partire da un semplice biscotto, è vero che la mente è su un altro livello, faccio fatica a stare dietro tutti i pensieri, sono troppo veloci, una volta che ne raggiungo uno, chissà quanti altri mi stanno già facendo Ciao-ciao e hanno già ripreso la loro corsa verso un altro lido, così quello che sono riuscita a trattenere un po’ più a lungo posso cercare di addomesticarlo e fargli capire che non deve avere paura perché facciamo entrambi parte di una stessa unità e anzi possiamo sfruttare questo a nostro vantaggio spalleggiandoci uno con l’altra e sostenendoci magari per capire qualche cosa di nuovo che prima da soli non avevamo colto!
Nel frattempo si è fatto buio, sopra i palazzoni c’è qualche timida nuvola che viene sfrangiata dal vento, la temperatura è decisamente calata, fa freddo adesso, l’aria da fresca che era nel pomeriggio è diventata pungente, ancora sopportabile, ma tra qualche giorno potremo dire di essere in pieno autunno, giornate magari soleggiate ma fredde oppure uggiose e grigie dalla nebbia che la mattina si ostenta a stare bassa bassa e che non si vuole levare…ho paura a guidare quando c’è nebbia, non riesco a vedere cosa c’è davanti a me soprattutto quando si tratta di viaggiare in tangenziale, avere quella sensazione di incertezza totale perché la percezione è così vaga, è agghiacciante!
Dopo il dolce, il testimone è passato nelle mani di un piatto leggero, ma altrettanto nutriente, un bel passato di verdure miste, ovviamente tutte rigorosamente di stagione, storcendo il naso verso quelle che hanno tentato di infiltrarsi guardinghe ma senza risultato, perché per loro è giunta l’ora di andare a fare la nanna in letargo fino al momento adatto al loro risveglio, ognuna secondo i propri tempi di maturazione, per cui spazio alle erbette, rape, zucca e spinaci…lo so anche io che ho la fissa per il cibo e la cucina però come saggiamente dice la mia amica vale, senza cibo e senza dormire non si vive, mangiare e dormire sono due fattori determinanti per la sopravvivenza, e io mi permetto solo una piccola precisazione, mangiare correttamente dormire altrettanto bene permettono una vita quantomeno sana. Per quanto mi è possibile cerco di attenermi a poche ma essenziali regole sia quando cucino, ma anche un passettino prima quando ancora bisogna decidere gli accostamenti dei cibi…so benissimo che una pasta con il “ragù” è buona e accattivante per il palato e per gli occhi, ma la combinazione di quel tipo di carboidrati, o meglio zuccheri complessi con le proteine animali non è il massimo per l’organismo…ma poi non si può nemmeno pretendere di essere troppo rigorosi mattino-pranzo-cena, altrimenti se il fisico ha i suoi benefici, il livello di soddisfazione psicologica è appiattito! Sta di fatto che quando l’alimentazione è sana noi stiamo bene, quando iniziano i pasticci è la fine, sia nel bene che nel male, perché se in un primo moneto sembra che tutto vada per il verso giusto comunque, lo scivolone è appena dietro l’angolo e rialzarsi poi è difficile e molto più impegnativo che non fare una piccola rinuncia preventiva, lo dico in prima persona, avendo sperimentato gioie e dolori della tavola, essendo scivolata e avendo provato a rialzarmi, aggrappandomi forse un po’ in ritardo alla mano che mi veniva offerta come appoggio, e che ogni tanto tendo a voler lasciare perché ormai convinta di potercela fare con le mie gambe, ma poi mi rendo conto che forse sono ancora un po’ deboli, tanto che se non scivolo di nuovo mi ritrovo però in ginocchio.
Esorcizzare il timore del cibo, cucinando per gli altri, questo è quanto ho capito, e la tenacia impiegata in un continuo miglioramento è dovuta al fatto di non voler cadere ancora perché una volta fa male, ma due fa paura! Raggiunto un apparente stato di tranquillità basta poco a far tornare il caos e il rifiuto sottile per il proprio benessere, è bruttissimo da dire, ma il rapporto con il cibo può essere così angosciante da rappresentare l’unico pensiero nell’arco della giornata tanto da organizzare le ore e gli impegni a seconda della disponibilità o meno a mangiare o digiunare, più che altro a seconda di quanto affetto uno prova nei confronti di se stesso: tanto? Allora oggi magari ci scappa una coccola e oltre ad una mela come pranzo ci accompagniamo anche un’inalata mista! Il giusto? ( ma poi come si fa a volersi bene il giusto?), beh,.dai oggi un’insalata o verdurine grigliate rigorosamente scondite; poco? E allora che bisogno c’è di mangiare a pranzo? Meglio un giro in libreria o comunque essere abbastanza lontani da casa per l’ora di pranzo così da non cadere nella tentazione di tornare e piluccare continuamente.
Ho divagato dall’inizio di questa sequenza di riflessioni, ma il punto non era avere un punto, ma semplicemente stare qui e scrivere, quello che c’era quello che ho visto, quello che ho sentito; quello che sogno ha un capitolo tutto a parte, anzi potrei essere ancora più precisa e dedicare ai miei sogni paragrafi tematici raggruppati sotto un titolo generale “I sogni di Gaia…e anche qualcuno in più!”. Sono belli i sogni, sono teneri, io ci metto tutta me stessa dentro quello che sogno, mi crogiolo nell’idea di potermi creare un mio universo parallelo, non troppo distante da questo vero, ma abbastanza da poter realizzare piccole conquiste tutte mie! Chissà perché nel mio immaginario compare sempre qualche immagine infantile, io da piccola, io da grande con i miei piccoli, i miei bimbi…quanti e quali saranno poco importa, quello che conta è che ci siano. L’idea di famiglia, forse un po’ topica ma in fondo è un sogno altrimenti che sogno sarebbe?
Pubblicato da Gaia alle 10:18 AM 0 gocce di cioccolato
Para bailar la bamba…tuffo nel passato con questo pezzo, che stanno trasmettendo alla radio! Lalallalaaa…meglio che non si sentano tuute le mie stecche! Pessima cantante, pessima!
Dunque, dunque..ieri sera aperitivo veloce in compagnia delle mie ormai storiche amiche del liceo, in occasione del compleanno della Cri!! Auguri Cri, un po’ in ritardo, ma altrimenti non saremmo noi, vero?!
Locale carino sulla darsena in fondo a porta ticinese,ci siamo autorelegate nel sottoscala vicino all’ingresso, ma almeno potevamo chiacchierare in santa pace! Come sempre in questi casi, abbiamo passato due orette tranquille e molto piacevoli, aggiornandoci a vicenda sugli ultimi avvenimenti e ricordando alcune perle del liceo! Prossimo appuntamento per il compleanno della Chiaretta…tutta mora, devo ancora abituarmi a vederla così, temo figuracce se dovessimo incontrarci per strada potrei non riconoscerla, data la mia attenzione quando cammino!
Capitolo Londra!
È ufficialmente uffiale! Ad aprile sarò a Londra! 2 settimene di fuoco, dal 10 al 23 aprile, corso intensivo di inglese per riprendere con la lingua parlata perché sono regredita paurosamente non avendo modo di spiccicare due parole quotidianamente! E poi mi darò alla scoperta di nuove zone della città che ancora non conosco! Non vedo l’ora di tornarci, sono euforica all’idea..
Dall’ultima volta che ci sono stata, a dicembre, mi sveglio un mattino si e uno no pensando di essere ancora là! Sono innamorata di quella città, è stato un colpo di fulmine esattamente sei anni, data del mio primo sbarco su suolo inglese e da quel momento la porto costantemente nel cuore! Mi chiedo spesso se sia normale o possibile provare un sentimento così intenso nei confronti di una città…evidentemente si! Di tutti i luoghi in cui sono stata, quello è l’unico dove non mi stancherei mai di tornare, fosse anche una volta al mese!
Sotto segnalazione di un’amica ho anche visto che c’è una Università che propone un corso di “food writing”…dovrò informarmi bene perché una volta arrivata alla laurea, quel corso sarà mio!
Giornata grigia e poco stimolante quella odierna,magari ci scappa un giretto a Pavia, ma fa freddo e la mia voglia di stare in giro tutto il giorno è uguale e minore di zero! Inoltre domani c’è anche il blocco totale del traffico, mi toccherà tornare a casa dopo le 20…sigh!!!
Va beh…that’s life
Hugs,kisses&cookies
Faccio anche un copia-incolla con uno scritto di qualche mese fa che ho in memoria e che avevo chiamato “La poetica del tiramisù”
Pubblicato da Gaia alle 10:15 AM 0 gocce di cioccolato
giovedì, febbraio 17, 2005
non parlatemi al mio risveglio...datemi solo la mia mug di caffè bollente!
Posted by Hello
Pubblicato da Gaia alle 2:40 PM 1 gocce di cioccolato
Data la mia passione sfrenata per la creatività culinaria, ho deciso di riassumere in un piccolo collage qualcuno dei miei esperimenti, felicemente riusciti! in ordine dall'alto a sinistra:
Biscotti speziati natalizi;
Crostata fragole&margherite brinate;
Crostata ricotta&cacao;
SacherTorte;
LintzerTorte;
stelline di frolla;
La sacher prima della glassatura;
ancora qualche biscotto...yum
Hugs,Kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 10:35 AM 0 gocce di cioccolato
A spasso per MIlano
Pubblicato da Gaia alle 10:31 AM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita
Altra mattinata di sole splendente..però oggi a differenza che nei giorni passati la temperatura è scesa e si sente l’arietta pungente!
Ebbene si ho fatto un grande macello tra blog, indirizzi e affini…sigh! Non ci capisco nulla di tecnologia, è sempre un terno al lotto! Farò un po’ di copia-incolla così riporto da un blog all’altro quello che avevo già postato!
Dopo le mie presentazioni ufficiali, è il caso di introdurre brevemente chi è poi questa “gaietta” che ha deciso di ritagliarsi un piccolo spazio nell’etere virtuale!
22enne, sognatrice incallita..di notte ad occhi aperti, poco importa, la cosa per me fondamentale è ricrearmi uno spazio nel quale rifugiarmi ogni qual volta ne sento l’esigenza…i meandri della mia mente sono la culla perfetta per far crescere idee e sogni esattamente così vengono alla luce autonomamente!
Lanciata nella pseudo carriera giornalistica: ora sono nella fase “gavetta”. E’ un anno che collaboro con un giornale della mia città, e tutto è iniziato per caso, per modo di dire, perché lo scorso febbraio mi era balenata l’idea di cercarmi una piccola occupazione parallela alla frequentazione universitaria, così avevo letto che un altro settimanale cittadino cercava giovano studenti per collaborazioni, ho telefonato in redazione, ma nessuno mi ha richiamata, così andando in giro per Sesto, ho trovato una copia del mio attuale quindicinale e ho telefonato in redazione, ho parlato con il direttore e mi ha detto di passare in sede per fare due chiacchiere, ho conosciuto anche il caporedattore e abbiamo deciso che avrei scritto un articoletto di prova…è piaciuto e così ho iniziato la mia dolce avventura nel mondo degli squali giornalisti!
Mi piace da matti scrivere articoli, anche se la mia vocazione sarebbe quella di poter scrivere di cucina…vorrei trovare la strada giusta per un connubio riuscito tra lettere&arte culinaria…ho “divorato” i due volumi di Allan Bay “Cuochi si diventa” e “Cuochi si diventa 2”. Ma questa è una via che devo crearmi da sola, inventandomi uno spazietto tutto mio!
Frequento l’Università degli Studi di Milano, corso Lettere, curriculum:"Letteratura&Critica nell’Italia Contemporanea”.
E’ molto interessante, anche se come in ogni cosa ci sono delle pecche, perché alcuni corsi sono davvero papposi e soporiferi! E anche qualche professore particolarmente attempato non contribuisce certamente a tenere viva l’attenzione di noi fanciulli…le istituzioni della facoltà ormai sono ultra ottuagenari e quando arrivano in aula il microfono non basta a farci capire di cosa cavolo stanno parlando, però ci anche altri docenti che secondo me sono un vero spettacolo. Nel primo semestre di quest’anno ho seguito il corso di “Letteratura&Cultura nell’Italia Contemporanea” che mi ha illuminata, il professore è decisamente bravo e molto preparato infatti è stato in grado di trasmettere in ogni lezione il suo amore per quello che insegnava…mi ricordo che durante una lezione stavamo analizzando un passo tratto da “La Malora” di Beppe Fenoglio, nel quale veniva descritto un pranzo di nozze in un’epoca così provata dalle costrizioni della II guerra mondiale, per cui questo pranzo era un vero evento e occasione unica per poter mangiare davvero, non tentare di sopravvivere come capitava quotidianamente…e il prof. ha esordito dicendo che se si dovesse parlare del cibo nell’ambito letterario il tempo non basterebbe…ecco lì ho capito quale sarebbe stato l’argomento della mia tesina di laurea!
Si è accesa la lampadina!
Davanti a me sulla scrivania ho una copia del mio fumetto preferito: Garfield!
Quel gatto è il mio alter-ego. Ultimamente mi sto distaccando per qualche aspetto, ma i tratti salienti sono sempre in comune: l’adorazione viscerale per il caffè e la pizza; l’amore sfrenato per l’orsacchiotto di peluche, lui ha il suo adorato Pookie, io i miei “trudini” che mi accompagnano da quando avevo 9 mesi e senza i quali sarei persa…devo aprire un capitolo a parte su di loro, perché sono parte integrante della mia vita e hanno un posto specialissimo nel mio cuore al quale nessuno ha lo stesso accesso!
Altra similitudine è l’innato sarcasmo e la sottile ironia e dulcis in fundo il caratteraccio! La mia luna storta è proverbiale! Però basta che non diventi preponderante rispetto al resto del carattere, quando mi gira storto io lo so e cerco di non diventare scontrosa e intrattabile con gli altri che non si meritano i miei musi o le mie risposte a tono!
Ho imparato a vivere serena, senza che le preoccupazioni della vita abbiano un peso eccessivo sull’umore perché non vale la pena farsi duemila paturnie su delle sciocchezze!
Che sbrodolamento di parole…proverò a porvi rimedio incollando qua e là qualche fotina!
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 10:27 AM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita
Eccomi
eccomi! riposto qualche foto!
Posted by Hello
Pubblicato da Gaia alle 10:23 AM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita
mercoledì, febbraio 16, 2005
Che casino!
la tecnologia non è davvero il mio forte...va beh, non ho assolutamente capito cosa sia successo così mi sono creata un nuovo blog..questo sperando che possa essere quello definitivo!
hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 2:51 PM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita
martedì, febbraio 15, 2005
Turista per caso nella mia Milano!
Che magnifica giornata! Questa mattina, mi sono alzata un po prima del solito e non sapendo bene cosa fare, alla fine mi sono decisa per un bel giro a Milano, approfittando del calore del sole e di questa temperatura tanto confortevole, così sono uscita di buon ora armata di occhiali da sole, lultimo libro di Garcia Marquez, Memorie delle mie puttane tristi per ammazzare la mezzora di metropolitana, e con la mia macchinetta digitale in caso ci fosse stato qualche cosa di particolarmente interessante da immortalare!Non avevo una meta precisa, a parte il fatto di dover andare in un negozio a cambiare due capi, poi ho semplicemente improvvisato! Da Piazza Cordusio, nella quale trionfa la statua del Parini, mi sono diretta verso via Meravigli e c.so Magenta, due zone centralissime ma che a me erano quasi totalmente sconosciute, non mi ero mai preoccupata di girarle con un po di tranquillità e da turista, nel senso di stare a zonzo con il naso per aria ad osservare tutto quello che mi circonda! E stato molto bello perché ho scoperto delle traverse degne di nota e tanti piccoli scorci molto carini; sono passata davanti alla chiesetta di S.Maurizio e dato che ne avevo sentito parlare molto bene, ho voluto vederla di persona, così ho timidamente aperto il massiccio portone e in punta di piedi sono entrata
è davvero uno spettacolo! Di arte non ci capisco davvero nulla, per cui non so assolutamente dire a che periodo risalga e che tipo di affreschi fossero quelli dipinti, così ho preso una brochure e mi sono informata:
la chiesa di S. Maurizio al Monastero maggiore è il testimone più organico della pittura milanese del Cinquecento
inserito tra i resti di alcuni antichi edifici romani e documentato a partire dalletà carolingia, è stato reinserito dentro la cinta muraria della ristrutturazione di questa fatta da Ansperto a fine del IX sec
.la presenza pittorica più importante in S.Maurizio sono gli affreschi di Bernardino Luini
i caratteri stilistici depositati nel lavoro ci mostrano il pittore profondamente radicato nella cultura milanese nelletichetta neogotica delle tinte lunari di Borgognone
Una apparente semplicità, figlia di assimilazioni ben calibrate, diventa la sua cifra inconfondibile
ho ripreso in sintesi quello che ho letto sulla brochure.Non mi ero mai addentrata in una chiesetta così giusto per il gusto di perdermi per un po di tempo, tra meditazione e voglia di osservare qualche cosa di nuovo, non mai avuto labitudine di andare in chiesa ogni domenica a partecipare a messe e funzioni, le conto sulle dita di una sola mano quelle di cui ho ricordo, però apprezzo molto le visite artistiche nelle chiese, ognuna ha la sua energia e trasmette sensazioni particolari!Sono riuscita a scattare solo due foto, perché ovviamente il flash era proibito, così invece che arrovigliarmi il cervello per togliere la funzione dalla digitale, ho evitato di scattarne di altre! Uscita da lì, ho fatto ancora due passi e mi sono imbattuta nella scalinata che porta allingresso del Museo archeologico, così ne ho approfittato per visitare bene anche quello
il chiostro che conduce al museo chiuso, è già bello di per sé
sono entrata e mi sono ritrovata immersa in ben due classi in visita didattica, una di liceali e laltra di bimbi delle elementari
a dire la verità in quel momento mi è sopraggiunto un po di sconforto, perché cera tanta sana confusione! Ma nel giro di qualche istante entrambe sono uscite, così ero completamente sola a vagare per le sale del museo! Magico!!!! Che bello, ero lì a guardare le vetrine con le varie anfore greche o a camminare lungo il perimetro di un pavimento etrusco, tutta sola
ricercando nei ricordi del Liceo quello che la splendida Donna Magri, la mia prof. di Latino&Greco, ci aveva insegnato! Dovrei dedicare almeno una decina di pagine per descrivere i momenti speciali passati in classe, soprattutto allultimo anno, il migliore della mia vita! Mai stata così realizzata!Dai, da sola in un museo, che storia!La prossima tappa culturale sarà tornare al Museo Egizio del Castello Sforzesco, dove ero solita andare insieme alla mia mimi,(la mamma), quando ero piccola! Questo di Milano è molto bello, però nulla a che vedere con quello del Cairo, dove ero altrettanto solita andare ogni volta che ero in Egitto. Mi divertivo come una matta ad andare sotto le statue di Anubi e scambiare quattro chiacchiere con lui
poi avevo una sana passione per Tutankamon..era davvero bello! Lo so di solito i bambini non parlano con le statue e non stanno in adorazione di un faraone morto un millennio e passa prima, ma ho avuto la fortuna sfacciata di poter conoscere tutto lEgitto, girandolo in lungo e largo per 4 anni di fila, per cui tutto il tempo speso al museo è stato decisamente importante!Per ora direi che è tutto, provo a postare anche le foto.
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 10:29 AM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita
domenica, febbraio 13, 2005
Hello!
Eccomi qua, novella scribacchina virtuale! Bella novità, almeno per me che non mi sono mai buttata in un’esperienza del genere!Tanto per introdurre l’ultima news: è ufficiale…parto per Londra il 10 aprile! Ecco uno dei miei sogni che inizia ad avverarsi…io&Londra…che storia! Non vedo l’ora, sono euforica e terrorizzata allo stesso tempo! Si che per avere 22 anni, devo ritenermi fortunata perché ho già viaggiato tanto e in tanti posti diversi, però questa volta andrò nella “mia” Londra tutta sola, per due settimane…di solito viaggiavo in compagnia, da piccola con la mia mammetta, che mi ha aiutata ad avere una visione del mondo e per il mondo, aperta e curiosa, alimentando questa curiosità facendomi leggere tanto e facendomi scoprire che ci sono tanti modi di vivere diversi dal nostro, e per questo non smetterò mai di ringraziarla abbastanza! Ho iniziato a viaggiare “per i fatti miei” nell’adolescenza, con le prime vacanze con le amiche, che fortunatamente proseguono ancora e sempre meglio, ogni volta ci divertiamo come matte! Da due annetti a questa parte poi ho scoperto anche il piacere di andare a zonzo con il mio Amore, questa volta però facendo io la parte del “Cicerone”.Ma ad aprile inaugurerò una nuova fase della mia vita, mi metterò alla prova e voglio proprio vedere cosa combinerà questa gaietta tanto intraprendente!L’ultima volta che sono stata a Londra era Dicembre 2004…4gg a girare come una trottola su e giù tra musei, vie, linee metropolitane, che impegnano buona parte del programma,ma che a differenza della mia abitudine milanese permettono davvero di arrivare ovunque! Erano 6 anni che non ci tornavo e iniziavo a sentire una certa astinenza…quella città mi ha stregata dalla prima volta che ci ho messo piede, è stato un colpo di fulmine, amore a prima vista! Da quando sono tornata una mattina si e una no mi sveglio convinta di essere ancora lì, e di poter visitare qualche zona che ancora mi sfugge, è talmente grande che non credo nemmeno un londinese D.O.C. la conosca davvero tutta; in ogni caso ad ottobre stavo maturando la sventurata idea di andare a vedere se era proprio come la ricordavo e così ho passato due settimane attaccata ad internet a cercare le migliori offerte volo/hotel.In realtà, oltre che per capriccio personale, questo devo ammetterlo, è stato anche un modo diverso di festeggiare Anniversario&Natale con Stefano, cade tutto a distanza di poco così ho condensato in un regalo unico, trascinandolo a sua insaputa in questo viaggio dell’ultimo minuto! Dopo essermi accertata che fosse libero per 4gg di seguito, gli ho semplicemente comunicato che lo avrei sequestrato per una meta che anche lui avrebbe apprezzato: così è stato!Che mal di piedi ora di sera. Battuta palmo a plamo quasi tutta la zona centrale…sconosciuta ancora la zona nella cerchia più esterna!Sarà mia missione durante il prossimo soggiorno supplire a questa mancanza
Hugs,kisses&cookies
Pubblicato da Gaia alle 10:33 AM 0 gocce di cioccolato
Etichette: Momenti di vita