martedì, febbraio 27, 2007

Partire...restare...tornare



Capitolo 1

La Partenza

Quando una mattina sali sul treno alla volta della capitale, quella città che aveva già un posto speciale nel cuore dopo averla visitata 5anni prima in un febbraio soleggiato e simile a questo, e ti accorgi che basta che il treno parta perchè almeno buona parte dei pensieri che appesantivano la testa restino sulla banchina e gli fai ciao ciao con la mano salutandoli e facendo loro una smorfia, sicura che per quei tre giorni che ti aspettano di certo non potranno interferire e portare altra stanchezza, e hai la certezza che saranno tre giorni di pura ordinaria follia...qual'è il programma? mah direi tante camminate, si perchè la città la si gira rigorosamente a piedi, guardare tutto quello che gli occhi avrebbero avuto la forza di osservare, respirare l'aria della storia e cogliere il sapore di tutto quello che ancora ci saremmo ricordate dagli anni d'oro del Liceo, chiacchierare tanto da farci mancare la voce, ridere altrettanto per fare una buona scorta una volta tornate nella grigia Milano, imparare un po' di sano romanaccio con ripetizioni personalizzate perchè le lezioni aperte sono dispersive,cercare di non farci investire come la scorsa volta nei tentativi di attraversamento stradale!

Il viaggio è stato costellato di risatine stupide, tante parole per riaggiornarci a vicenda sulle ultime novità reciproche, ci siamo tranquillamente fatte i fatti del gruppettino di fineadolescenti che sedeva accanto anoi, una coppia di ventenni torinesi che andava a Roma in vacanza qualche giorno e due ragazzette coetanee che invece andavano con uno scopo ben più profondo: il colloquio di una delle due per partecipare al programma della sciura Maria di canale5...non quello dei fantomatici talenti...no l'altro quello dei cuori solitari alla ricerca dell'anima gemella, scelta tra trucchi e parrucchi! di sicuro la scelta della vita!
Un'emozione quando guardando fuori dal finestrino ho scorto il cartello con la scritta "Roma"...si eravamo arrivate, si il viaggio era finito, si la musica che mi aveva accompagnato nel percorso poteva anche essere spenta, perchè ora inziava un'altra musica, quella di una città che era ancora tutta da scoprire di nuovo; le colline toscane si erano trasformate nelle campagne intorno alla capitale per poi diventare i primi segni della città.

Stazione Roma Termini

Posate le valigie di corsa in camera, registrate in hotel, piccolo senza troppe pretese, se non la classica di un bagno pulito, comodo da raggiungere dalla stazione e vicino al centro così da non avere necessità di prendere mezzi; ci siamo catapultate fuori appena possibile dando inizio al primo vero assaggio di questa avventura in tandem.
Cartina alla mano, prima tappa sono state le piazze, o meglio abbiamo cercato di raggiungerle ma poi passata Via Sistina ci siamo dirette verso Villa Borghese: un pomeriggio a zonzo per il parco, passeggiando tra le magnolie che ancora dovevano fiorire e annusando i primi fiori di pesco, cercando un laghetto cadamente consigliato, ma che abbiamo poi scoperto di aver deviato, (peccato...vorrà dire che toccherà tornare a vederlo!)
Giù poi in P.za del Popolo e poi lungo via del Corso fino ai Fori.
Gente, tanta.Colori, sole, aria,sensazione di libertà...ero già di nuovo preda di quella atmosfera.
Il Colosseo...maestoso, imponente e nel contempo così tenero, continuamente attraversato da migliaia di persone che si fanno immortalare con lui alle spalle, con la sua meaestosità e la sua storia tutta da raccontare, con chi si apposta ai suoi piedi per cercare fortuna, con chi ci passa davanti ormai senza nemmeno più farci caso, con invece ne rimane rapito anche se a Roma ci abita da una vita, che ancora è romanticamente attratto da quella sensazione di vuoto allo stomaco che prende ogni volta che si cammina per la via e lui è lì che ti aspetta e sai che sarà sempre lì ancora per tanti anni, o la magia di vederlo illuminato dalla luna di notte in macchina, magari tornando da una serata passata a Campo De'Fiori, dopo un'immersione tra gli svalvolati romani che si radunano sotto la statua del Giordano!
Una cena veloce dopo una giornata passata con il naso all'insù, nella trattoria sotto l'albergo, niente di che, abbiamo mangiucchiato qualche cosa tra altri tavoli pieni di turisti; su di corsa lavaggio denti e poi di nuovo fuori a vivere la Roma di notte...Campo de Fiori arrivamooooooooooooo!!!Aoooo!!!
Una piazzetta piccola, con la statuta del bruno che domina i quattro lati costellati di barettini, gente che va gente che passa, ragazze agghindate, ragazzi trasandati, gente che passeggia, gente che si ferma per una birra e via, gelati in mano, faccine scambiate in un momento vuoto, parcheggio da cercare e poi trovare, attesa di chi sta arrivando e poi tutti seduti ad un tavolo, battute al fulmicotone, chiacchiere semplici...che serata meravigliosa!
Hugs,kisses&cookies

4 commenti:

VanigliAli ha detto...

Gaietta mia cara!
Che bello, noi siamo andate a Roma in "gita sociale"-coinquiline l'anno scorso e spero lo rifaremo anche in questa primavera perchè è troppo bello passeggiarci col "naso all'insù" come dici tu... Anch'io ho ricordi spassosissimi di Campo de' Fiori.. con noi ferme in un tavolino a prendere un gelato con intorno millemila milioni di persone e un signore che provava a fare il mangiafuoco con il grido di battaglia della sua "I-spadaaaaa" che è rimasto un tormentone di casa a tutt'oggi...
Un basìn invidiosino della gita, dopo questo bel post mi è tornata voglissima del bis!

No... Gaietta ho visto ora l'icona del master della tua vita, che avevo scoperto anch'io un po' di tempo fa... ed era stato giudicato anche quello della mia, matuppppènza!Ci ritroveremo prima o poi a spignattare là, allora??!
;-P

uma ha detto...

..tra un paio di settimane ci andrò anch'ìio!
bella Roma e poi data l'aria diprimavera che tira, sarà ancora più bella!

Gaietta ha detto...

si vaniglia, si dai spignattiamo insieme!!!
quel master sarebbe davvero il massimo per me, l'ho scoperto studiando su un testo di Montanari e ho deciso che devo entrare nel suo corso!
uma...voglio tornare a romaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Elisa ha detto...

Bella la mia citta'...in questo momento, piu' che mai in questi 6 anni milanesi, mi manca da morire...il sole, il mare, la pioggia, i nuvoloni, le pizzerie...chissa' se e` tutta colpa/merito del nipotino!