mercoledì, febbraio 28, 2007

Capitolo II Restare

Buongiorno Vale!
Ciao...hm...yawn...
Dormito?!
Ma che! qui sembrava di essere in mezzo alla strada, che via vai...valigie che scorrevano sul pavimento, porte che sbattevano e qualcuno che guardava anche la tv.
Non è nemmeno suonata la sveglia, ci siamo alzate prima...quanto abbiamo dormito?
Non lo so, io poco credo tre-quattro ore non di più, alle 5.30 ero già sveglia, che palle...va beh dai colazione?!
Hm, si!
La mattina ci ha accolte con una colazione frugale in albergo, poi ancora intorpidite dal sonno ma con lo spirito giusto per affrontare un sabato in giro per i fori, ci siamo incamminate alla volta del centro, che poi io non è che abbia ben capito quale sia il centro, o meglio quale sia la sua delimitazione perchè è così grande che le dimensioni non mi sono state tanto chiare! Sulla strada abbiamo deviato qua e là a seconda di come girava il sole, la giornata era decisamente tiepida e si stava benissimo solo in maglioncino, abbiamo macinato altri km ma senza che pesassero particolarmente, ci siamo regalate un gelato dopo aver visto la magnificenza del mosè in S.Pietro in Vincoli, ci siamo addentrate nel ghetto e sul lungotevere, passando da una parte all'altra, attraversando i ponti e buttando l'occhio verso P.za Trilussa luogo di ritrovo per la cena che ci si prospettava, siamo tornate di nuovo verso campo de Fiori, per ammirare lo spettacolo del mercato e dei suoi ambulanti che coloritamente intrattenevano i clienti abituali e i nuovi turisti che si affaccciavano curiosi alle bancarelle trabordanti di frutta e verdura oltre che un paio di banchetti con fiori luminosi e brillanti come piccole gocce di rugiada al primo sole del mattino;

Insieme guardiamo lo stesso orizzonte
insieme magari ma stando di fronte
così ci impalliamo e si rompe l'incanto
sarebbe importante amarsi di fianco.
Avere il coraggio di lasciarsi la mano
che tanto con l'altra ci rassicuriamo
così se da un lato abbracciamo la vita
dall'altro stringiamo le dita.

Crollate inesorabilmente nel tardo pomeriggio, con i piedi dolenti per la strada battuta e le forze ancora da tenere preziose per raggiungere Trastevere in vista della cena.1h e mezza da "casa" a via degli orti di trastevere, giusto giusto quello che ci mancava per farci venire l'appetito, per stimolare l'acquolina e per aspettare ancora due ore prima di far anadare le mascelle in movimento di masticazione...si perchè da Rucola&Pachino, di sicuro non si può dire che il servizio fosse solerte, certo che noi in 18 non abbiamo accelerato i tempi, ciò non toglie che un minimo di attenzione in più nei confronti dei clienti sarebbe stato auspicabile...La cosa in ogni caso è stata ampiamente superata in corso d'opera, eravamo così tanto impegnati tutti a sparare le classiche scemate di una comitiva numerosa raggruppata ad un tavolo, che la fame per quanto si sentisse non era fondamentale...meravigliosa la compagnia, grazie ragazzi per questa immersione! Serata finita, anzi mattina iniziata ancora tutti insieme...gente qui la ietti non ha più il fisico per tirare le 4 e svegliarsi dopo 5 ore per una nuova scarpinata come se nulla fosse...mamma che abbiocco...

come la porpora che infiamma il mattino
come la lama che scalda il tuo cuscino
come la spina che al cuore si avvicina rossa così è la rosa che porto a te
portami allora portami il più bel fiore
[...]
quello che duri più dell'amor per sé
il fiore che da solo non specchia il rovo
perfetto dal dolore perfetto dal suo cuore
perfetto dal dono che fa di sè

Dopo cena al ghetto, in un palazzo occupato tra centinaia di persone completamente diverse, la strada di notte parla da sola, i palazzi hanno vite strappate da raccontare, hanno vite che si sono rotte perchè interrotte da una forza cattiva che le ha portate via da quelle stanza per rinchiuderle in altre più grandi sotto "docce" asfissianti; palazzi che se potessero parlare griderebbero ancora il dolore che è stato soffocato, una morsa al cuore arriva anche se non la si vuole perchè quelle vie sono ancora impregnate di ricordi, paure e vite in potenza.
[...]
Ti cerco un piano
Come i ricordi in fondo la cassetto
Tra facce e altre scuse, modi di dire
Per non restare, andar via
Il volume è alto e qualche gin
Da far rotolare per terra un sognatore
che a malincuore sorride e saluta
Ma mentre si muove in mezzo a tanto ballare
Il tuo sorriso, il tuo viso
Io sono stanco, ma tu continua
Tu continua, ti prego
Voglio vederti danzare,
come la pioggia si appoggia sul mare
ondeggi, tanghi e sudore
in mezzo a tanto rumore,
Voglio vederti danzare
Come l’inverno si appoggia sul mare
Ondeggi,tanghi e sudore
E in mezzo a questo rubarti...
Il capitolo III un po' ha la sua prefazione qui, perchè il Ritorno è iniziato nel momento in cui è finita quella serata, nel momento in cui abbiamo aperto la porta della macchina per tornare in albergo, un po' quando l'ultimo ciao si è sentito da lontano accompagnato dal classico rammarico del distacco da una piccola sera passata in spensieratezza...
Crepuscolari come le illusioni
svanito il giorno solo cattivi pensieri
il ricordo di un’estate che si arena sulla spiaggia
come collanine rotte sulla sabbia
rivivere il ritorno come cambiamento
la partenza come senza ritorno
alla fine dell’estate ti rimane dentro
il sapore delle libertà che in fondo hai scelto

(i testi sono di: Daniele Silvestri "Insieme"; Vinicio Capossela "Con una rosa"; Cappello a Cilindro "Notti Romane"; Otto Ohm "Crepuscolaria")
Hugs,kisses&cookies

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sto ancora sotto un treno!!!
Aiuto!
Imbarazzante il doppio mento!
Vale

Gaietta ha detto...

ma dai...scema che imbarazzante! ah va che ti devo mandare le foto della cena!

Anonimo ha detto...

...bella gaia la tua versione cartone animato!!!speriamo che resti quseto bel sole che c'è oggi così tra poco potremmo aggiornarla con la "versione estiva"!
=)

bacioni, e grazie per ieri sera, mi sono proprio divertita!

chiara

aroti ha detto...

siete molto cool...!

c'è un meme per te.

buona serata

Elisa ha detto...

Ehehe, grande Roma eh? Quando dico che Milano la trovo a misura d'uomo mi prendono per scema, ma io sono abituata a Roma :)))

Gaietta ha detto...

elisa!!! no dai pensa che sul treno al ritorno abbiamo trovato credo l'unica romana che abbia mai difeso milano...io&vale parteggiamo cmq x la capitale!

Ape, vado a vedere di che si tratta!

Chiaretta non vedo l'ora di fer la versione cartone con il costume da bagno!!!
grazie per la serata!

titti ha detto...

gaietta ho il pc rotto e non riesco piu a venirti a trovare come una volta!!che stupenda roma l'adoro!!!!