domenica, gennaio 28, 2007

Una poesia anche per te

Venerdì sera-Filaforum di Milano-un freddo becco-Io,Vale e la mia amica fiorentina Francesca fuori ad aspettare che aprissero i cancelli per entrare e cercare un posto nel secondo anello...finalmente dentro, mamma che freddo non se ne poteva più, io ho i piedi ghiacciati, voi no?! si beh anche i vostri nasi rossi parlano da soli, in effetti ci siamo mezze congelate, va beh ora siamo dentro, ci scaldimao, ci cerchiamo il nostro posticino e attendiamo tanto siamo in buon anticipo!
H.21.00...dai che quasi ci siamo! Tra poco dovrebbe salire sul palco e iniziare...Fra guarda che roba, il forum è stracolmo di gente, non c'è più un buco libero, gente seduta perxchè non ha nemmeno trovato uno scalino libero!
H.21.20 le luci si abbassano, quelle del palco si fanno più vive...le prime note si fanno sentire, eccola!!!! Che scricciolo di donnino, in miniatura anche lei, fantastica...
Due ore di concerto ininterrotte, con le canzoni più famose, e alcune rivisitate in chiave acustica proprio per lo spettacolo, un coro gospel dal Missouri ad accompagnarla e una band che suona con lei sin dal lontano 1998!!!
Povera gioia malaticcia, un brutto raffreddore non le ha comunuqe impedito un'esibizione da applauso, la sua voce dolce e potente, le parole raffinate e tenere sono state la colonna sonora perfetta per un momento davvero indimenticabile; questo è davvero uno di quei concerti che ricorderò con estremo piacere perchè adoro le sue canzoni e poterle sentire dal vivo trasmettono un'emozione magnifica...la commozione è arrivata con Heaven Out of Hell...il lacrimone stile cartone manga è sceso senza che quasi me ne rendessi conto, commossa ma felice, felice di aver condiviso anche questa serata con delle amiche vere e semplici come siamo sempre state, siamo andate a ascolatre una ragazza che sogna quanto noi, che è tiimida e riservata eppure esplode di energia e contagia un forum intero, tenera tanto da scusarsi spesso per quel mal di gola che non le permetteva i suoi soliti standard, dolce come il miele che si era portata appresso sul palco per lenire il bruciore; "Molto poco rock &roll" come ha detto lei.
Ascoltatela con il cuore...

So are you turning around your mind
do you think the sun won't shine this time
are you breathing only half of the air
are you giving only half of a chance
don't you wanna
shake because you love
cry because you care feel
'cause you're alive
sleep because you're tired
make heaven, heaven out of hell now ...
are you locked up in you counting the days
oh how long until you have your freedom
just shake because you love
cry because you care
feel 'cause you're alive
sleep because you're tired
shake because you love
bleed 'cause you got hurt
die because you lived
make heaven, heaven out of hell now ...
are you still turning around the same things
are you still trying that way
are you still praying the same prayers
are you still waiting for that same day
to come climbing the same mountain
you're not getting higher
you're running after yourself
can't let go
hiding in that place you don't wanna be
you push happiness so far away but it comes back
to give you all that you've given before
to love you the way that you do, like a mirror
look in the air 'n catch that boomerang
can't fall anywhere else but in your own
and make heaven
heaven out of hell now
make heaven heaven out of hell now...
make heaven heaven out of hell now
make heaven heaven out of hell now
are you still waiting
make heaven heaven out of hell now
are you still praying
make heaven heaven out of hell now
are you still losing
make heaven heaven out of hell now
make heaven heaven out of hell now
I wanna fly because
I dream
dream
dream
Hugs,kisses&cookies

venerdì, gennaio 26, 2007

Cake alle castagne



L'ispirazione di questa torta mi è venuta spulciando il blog di Pip, che aveva proposto un plum cake di castagne e così avendo una buona scorta di farina ieri pomeriggio complice il fatto che mi hanno tenuta al freddo perchp stavano riparando i tubi delle caldaie nel condominio, ho acceso il forno anche per tenere la casa al caldo e mi sono re-inventata il dolce in questione, la mia versione prevede anche la presenza delle mele che secondo me ammorbidivano il gusto e addolcivano un po' l'amarognolo tipico della farina di castagne.
La ricetta è pubblicata su celiachiablog
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, gennaio 24, 2007

Risotto al nero


Ebbene si, la stagione dei risotti procede senza intoppi! E ultimamente ne sto sperimentando di nuovi o tradizionali a base di pesce, altro alimento che in questa casa non manca mai!!!
Sabato al mercato mi sono fermata dla mio pescivendolo e ho comperato tre belle seppie con ancora la loro sacca di inchiostro, in questa stagione sono belle polpose e in cottura restano tenere e compatte, io le ho sempre mangiate con estremo piacere sin da quando ero piccola e approfittando del fatto che una delle mie nonne è di Venessia insieme alla polenta sono sempre comparse sulla nostra tavola.
Giusto per non devare dalla tradizione, le ho preparate da accompagnare ad una polenta bianca e con il sughetto rimasto, era tanto, la sera dopo è spuntato un bel risottone tutto nero!

Per le seppie nere:
3 seppie di medie dimensioni
1 scalogno
2 cucchiai di olio evo
2 foglie di alloro
1 spicchietto di aglio
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
brodo vegetale

-Pulire le seppie, togliendo l'osso centrale, le interiora e la pelle avendo cura di non rompere la sacca con l'inchiostro, tenerla da parte e sciacquare le seppie sotto l'acqua per togliere la sabbietta che di solito resta all'interno e nei tentacolini;
-Scaldare l'olio in un tegame con lo scalogno tritato finemente e l'aglio;
-Aggiungere le seppie tagliate a tocchetti grossolani, dopo un paio di minuti sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, facoltativo;
-Stemperare il concentrato di pomodoro in un mestolo del brodo vegetale caldo e aggiungerlo alle seppie, aggiungere anche il loro inchiostro sempre stemperato in un po' del liquido caldo e mescolare bene, abbassare il fuoco, incoperchiare e cuocere per almeno 30 minuti;
-Aggiungere del brodo se necessario durante la cottura.

Una volta pronte sono ottime con della polenta bianca preparate esattamente come quella tradizionale, le mie proporzioni sono state:
300g farina di mais bianco
1,5l acqua
-Portare a bolora l'acqua, salare e versare la farina apioggia mescolando in modo da evitare la formazione di grumi; Cuocere per 30-40 minuti sempre mescolando, fino a che la polenta non si stacca bene dalla pentola, inumidire una terrina, versare la polenta pronta e poi capovolgere la terrina su un tagliere di legno, così da avere la polenta bene in forma, coprire con un telo pulito e servire con le seppie.

Per il risotto:
250g riso carnaroli
brodo vegetale
1 scalogno
2 cucchiai olio evo
nero delle seppie rimasto

-Come per ogni risotto iniziare scaldando l'olio, far imbiondire lo scalogno tritato e far tostare il riso per un paio di minuti;
-Invece che sfuare con il vino, aggiungere un mestolo del sughetto delle seppie e mascolare il riso, poi aggiungere il brodo vegetale un mestolo alla volta fino alla cottura ultimata, circa 16 minuti.
Buon appetito e buone lingue nere!!!!
Hugs,kisses&cookies

martedì, gennaio 23, 2007

Ciofeca's Day

Si si, mi sono lanciata in questo mini sondaggio trovato sullo zenzeroso blog di Sandra, ripescato anche da Francesca e poi da Gloricetta...la mia vergogna pubblicata sono le gelatine che avrebbero tanto voluto emulare quelle che adoro mangiare alla fine di ogni cena japo da miei Kokori, solo che le mie sono venute una vera vera vera schifezza...bleah!!!
Mamma mia, esperimento bocciato, la forma era anche carina, ma il sapore...lasciamo stare che è meglio!
Altre mitica ciofeca, ma non ancora documentata sul web sono i miei amaretti...o meglio quelli che vorrei poter chiamare tali, perchè del morbidoso amaretto tipo Sassello proprio nn ci azzeccano per nulla, però riciclate come cialde alle mandorle, sono una delizia!!!
Va beh...ma la mia testaccia dura mi dice che la sfida Gaia vs Amaretti non è ancora finita!
Hugs,kisses&cookies

domenica, gennaio 21, 2007

Passeggiata canina

Buongiorno miei cari bloggers (e nn solo), questa mattina mi sono svegliata direi presto, soprattutto per studiare, ma già che ci sono ne approfitto per scrivere due righe!
Ieri sono rimasta in giro tutto il giorno, approfittando della temperatura ancora piacevole insieme a Sky, abbiamo camminato davvero tanto e con il fatto che fosse un sabato di gente in giro ce n'era molta più che non un pomeriggio qualsiasi in settimana; il punto è questo: vorrei dare qualche piccolo suggerimento per quanti non avendo particolare confidenza con i cani quando si ritrovano sullo stesso marciapiede con un 4zampe magari di grandi dimensioni come il mio non sa bene che fare, e anche per tutti coloro che invece si divertono ad accarezzare ogni singolo pelo che gli passa a lato.
Non voglio che le mie parole venissero fraintese, io parlo solo da osservatrice e da padrona di un cane decisamente socievole e affettuoso però mi sembra che spesso e volentieri ci siano persone che semplicemente non avendo nulla da fare quando gli passa accanto un cane debbano per forza accarezzarlo o anche solo chiamarlo e poi ignorarlo del tutto...allora!!!!?! ma insomma!

A tutte le mamme:
per favore dite ai vostri pargoli di non arrivare davanti ai cani correndo e con la mano che è pronta a sbattere contro il tartufo dell'animale, loro proprio non apprezzano e poi magari si spaventano epossono reagire!
Questo lo dico proprio per i bimbi, che di solito quando sono molto piccoli per rapportarsi al resto del mondo che bene non conoscono, partono con le manine avanti per toccare così da farsi unì'idea anche meno vaga di quello che li circondi; ecco: i cani non apprezzano troppo che gli venga messa una mano così davanti al muso, la sentono come una minaccia, anche se poi di certo si accorgono che quello che hanno di fronte è un "cucciolo" ma cmq magari preferirebbero non succedesse!
Piuttosto insegnate loro ad avvicinarsi con un pochino di calma e accompagnateli se proprio vogliono giocare con il cane a farsi annusare la manina ponendola sotto il naso del cane e soprattutto mai arrivare con la mano diretta sulla testa...

A chi ha timore:
Anche qui ieri mi è capitato un paio di volte di incrociare persone che avessero paura dei cani, personalmente prima di avere Sky non ero molto socievole con gli animali per cui semplicemente li ignoravo, non mi è mai piaciuto andare in giro ad accarezzare tutto e quando mi passava accanto un cagnone grosso dall'aria magari minacciosa ho imparato che la cosa migliore è assolutamente fare finta di nulla: in questo caso l'indifferenza è davvero la carta vincente;
Non fermatevi come foste pietrificati, così fate il gioco del cane che si sente in posizione di superiorità nei vostri confronti perchè annusa la vostra paura, gliela state servendo su un piatto d'argento guarnita di succulenti contorni!
Provate, semplicemente provate a stare tranquilli, tanto se non fate nulla a meno che il cane non sia impazzito o fatto diventare aggressivo, non vi può succedere nulla!

A chi chiama e poi ignora:
Ecco qui permettetemi di essere meno gentile...c'è una quantità immane di gente che non ha davvero nulla da fare, non chiamate il cane come fosse un micio per poi scansarvi se al vostro ichiamo questo si avvicina, piuttosto non fatelo, che motivo ce n'è?????!?!??????????????? mai capito...attendo di essere illuminata!

Posso garantirvi che parolo sia da neo-padrona di cane che da una che per i suoi primi 23 anni di vita nn ha mai avuto a che fare con un animale così intensamente.
Sto sperimentando ora cosa vuol dire stare a contatto con un cane e affrontare la quotidianità esattamente come prima, certo con bestione un po' ingombrante, ma estremamente tranquillo, mi ritengo iperfortunata perchè il mio pataccone di natura è sempre stato molto socievole, però anche per educare i cani ci vuole costanza e tanta pazienza, non con loro ma con se stessi...perchè è come con i bambini, loro guardano imparano imitano e prendono per buono quanto venga detto dalla mamma e così anche i cani...se il padrone non è coerente con se stesso quando si rapporta al cane allora anche lui va in confusione e poi è incontenibile...perchè non è il cane che al guinzaglio tira, siamo noi che glielo permettiamo!

Ultimo appunto...i cani vanno tenuti al guinzaglio, possono essere mansueti quanto si vuole, ma si tratta semplicemente di buona educazione e di essere ligi anche ad una norma civile, non ci raccontiamo che tanto è bravo e non si allontana, non è questo il punto; siamo in città? siamo a contatto con altre persone? siamo in mezzo ad una via? per cortesia tenete i vostri cani al guinzaglio e soprattutto RACCOGLIETE QUANTO LORO LASCIANO A TERRA! NON E' FATICOSO!
Hugs,kisses&cookies

Patt ha lasciato un commento che vorrei condividere meglio con tutti voi, perchè ci sono punti che vanno ad aggiungersi a quelli che ho già scritto io:

Tutto perfetto:

sottoscrivo e linko!Io sono una che da sempre accarezza i pelosi che incontra, ma solo se chi li accompagna è evidentemente socievole e solo dopo aver chiesto il permesso; a volte basta solo uno sguardo: tra amici degli aninali ci si intende al volo.Mi permetto di aggiungere un paio di punti.

Primo. I cani vanno tenuti al guinzaglio anche per la loro stessa sicurezza: annusano e ingoiano di tutto, esche avvelenate comprese, e se non sono legati a noi, come possiamo impedirglielo?

Secondo. Mai, ripeto mai, tentare di accarezzare un cane che si trovi all'interno di un giardino, o dentro a un'auto col finestrino semiaperto. Nemmeno se il cane è conosciuto, nemmeno se è amico di vecchia data: in quei momenti lui difende il territorio del suo umano e se vi morde ha ragione lui! Ugualmente non va accarezzato se è legato fuori da un negozio, mentre il padrone fa la spesa, perché in quel momento si può sentire vulnerabile e temere che possiate portarlo via.

E dopo aver detto tutto ciò ... una carezzina virtuale alla patacca! :-)Patt

venerdì, gennaio 19, 2007


Mitico Garfield, a lui si che basta davvero poco per essere soddisfatto, contento...una scatola di tonno, un piatto di lasagne, pookie e il suo caffè...e qui che sembra che ogni giorno ci sia qualche altra cosa da fare di corsa e di fretta, dai su che oggi c'è anche il sole! Forse che si stia davvero avvicinando la priomavera, so che anche Elisa non vede l'ora che arrivi la bella stagione, anche lei odia il freddo...dai cara incrociamo le dita, magari in due serve!
Hugs,kisses&cookies

martedì, gennaio 16, 2007

Risotto Gamberi,Zucchine&Porri

Come si dice qui tra le nebbie padane:"me spias" (mi spiace), per non aver colto il momento di massima espressione artistica di questo capolavoro della cucina mediterranea rivisitato secondo le tradizioni appartenenti alla mia terra di origine...tutto questo bla bla sta al posto della foto che di solito accompagna le mie ricette, questa volta complice la fame, la fretta di impiattare perchè papà era arrivato al pelo della cottura al dente, le velocità di rendere gommosi anche i gamberi più succulenti la foto "la ghè minga!" (non c'è mica!)...per cui "cuntentes della ricetta e tas!" (accontentati della ricetta e taci).

per tre persone:

280g riso Carnaroli
1,5l brodo vegetale
1 zucchina di medie dimensioni
1/2 porro affettato sottilmente
15 gamberi
olio evo
sale qb

-Riducete la zucchina ad una dadolata molto piccola eliminando la parte centrale con i semini, fatela saltare velocemente in una padella con un velo di olio, tenete da parte al caldo;
-Nella vostra pentola per risotti, scaldare un cucchiaio di olio evo e far dorare il porro, aggiungere il riso e tostare un paio di minuti;
-Portare a cottura il riso aggiungendo poco alla volta il brodo necessario; calcolate cmq non più di 18 minuti;
-A 5 minuti dalla fine aggiungete le zucchine e quando siete pronti alla mantecatura aggiungere anche i gamberi e una nocina di burro, spegnere il fuoco e coprire.
Hugs,kisses&cookies

domenica, gennaio 14, 2007

Una Cena indiana


Cosa resterà.............di una cena indiana? il risveglio al mattino successivo con anacora in testa le risate e la gioia di aver avuto seduti alla stessa tavola gli amici di una vita, quelli con cui sono cresciuta, le amiche che ormai sono sorelle, quelle a cui vuoi bene e basta, quelle a cui non chiedi nulla perchè sai che ci sono, quelle che per un po' non hai visto perchè le vite hanno comunuqe preso le loro strade, ma che quando ci si ritrova tutte insieme sembra che il tempo non sia mai passato, quelle con cui passi le ore a ri-raccontarti le cose che abbiamo fatto insieme nel corso degli anni e che ci fanno riflettere su quanto davvero ci conosciamo!
E poi mettici anche un tè bevuto con l'ultima fetta di torta prima della buonanotte o del buongiorno, tanto comunuqe è a cavallo tra la notte e la mattina, e mettici che alle due di notte ci sono due malati che ci vogliono spiegare come funziona un albero a camme, con il nostro sguardo tra il sonnacchioso e il perplesso; e mettici anche una discussione sui pantaloni maschili a vita troppo bassa che costringono i nuovi "gggiovani" a camminare come dementi per non farsi cadere i calzoni; e mettici un marsupio dimenticato e ripreso di corsa, e i vicini che non si sono lamentati per le chiacchiere protratte fino a tardi!
Ditemi voi se riuscie a trovare un modo migliore per un sabato sera?!

Dal n. di Ottobre di Good Food
"Saffron-scented chicken" ovvero "Pollo all'aroma di zafferano"

1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di semi di finocchio
2 spicchi di aglio
2 piccole cipolle tritate finemente, (o scalogni)
1kg di petto di pollo tagliato a cubotti
200ml brodo vegetale
4 cucchiai di "korma" Patak's
1 bustina di zafferano (o pistilli se li avete)
125g yogurth naturale (anche quello greco va benissimo)
1 manciata di mandorle pelate, tostate per servire

-Scaldare l'olio in una padella e aggiungervi l'aglio, le cipolle e i semini di finocchio facendo tostare tutto qualche minuto;
-Aggiungere la carne e far rosolare bene; aggiungere anche la pasta korma e mescolare così che venga bene amalgamata al pollo; (la si trova nei gardni supermercati)
-Versare il brodo caldo e lo zafferano, coprire e abbassare la fiamma; lasciar cuocere fino a che la carne risulti tenera;
-All'ultimo aggiungere anche lo yogurth e mescolare bene, nel caso fosse troppo liquido, consiglio dia ggiungere il brodo poco per volta oppure alla fine amalgamare un cucchiaio di farina di riso, o fecola in un roux così da rendere più cremosa il "pucino";
-Servire con le mandorle tostate (o dei pinoli o anacardi).
Accompagnare con riso pilaw o il pane indiano come chapati o naan
Hugs,kisses&cookies

giovedì, gennaio 11, 2007

Aria di...


Mamma mia...problema immenso: la ietti già sente l'aria della primavera! questo si che è davvero un grave problema, si perchè la primavera è ancora lontana, siamo solo a gennaio, ma in fondo ci sono delle belle giornate limpide, fresche ma non fresse, soleggiate e la temperatura non è minimamente invernale, anzi oggi qui a Milano ci sono 12°, cosa che ad esempio lo scorso anno sarebbe stata impensabile, nevicava!!!
E quando la ietti sente la primavera inizia a voler stare fuori tutto il giorno solo per potersi godere l'arietta frizzante! sarà che ho appena finito di studiare per l'esame, (yeah e un altro è andato!!!) e quindi riemergo da un periodo di auto-imposizione di clausura ma si sta davvero troppo bene!!!!
A proposito di esami, stavo studiando storia medievale periodo pericolosamente interessante, e oltre al manuale obbligatorio a scelta avevamo una serie di titoli tra i quali prepararci in particolare su uno, la mia scelta è caduta nemmeno a pensarci su uno intitolato "Alimentazione e Cultura nel Medioevo" di Massimo Montanari ed. Laterza , docente presso lUniversità di Bologna e autore di altri testi di storia dell'alimentazione; se avete la possibilità di fare un salto in libreria vi consiglio caldamente di leggere almeno uno dei suoi testi, io li sto poco alla volta leggendo perchè sono davvero una miniera di informazioni e anche molto interessanti antropologicamente e storicamente!
L'autore è anche direttore del Master in Cultura dell'Alimentazione all' Università di Bologna...mi sa tanto che tarello con gli esami e poi faccio domanda per accedere a quei corsi...sarebbe il massimo!
Hugs,kisses&cookies

lunedì, gennaio 08, 2007

La passione in cucina

In questi giorni sarà che lo studio mi sta dando un po' al cervello vanificando il tentativo costante di mantenere una certa qual parvenza di sanità mentale, ogni tanto ho bisogno di staccare la spina e dedicare 10minuti a letture meno impegnative del manuale di storia così ho ripreso un volumetto di cucina macrobiotica che avevo accantonato qualche tempo fa; il libro in questione si intitola "La Cucina Macrobiotica Zen" autore Michel Abehsera...datato 1968...(sono le perle che ritrovo nelle mansarde di casa!)

Leggendo l'introduzione ad un certo punto mi sono trovata a sorridere per un'affermazione dell'autore che così inizia:
"Rilassatevi!
Lasciate tutti i pensieri spiacevoli fuori della porta della vostra cucina. [...]
Un grande segreto: la Simpatia! Amate quello che fate.
Se siete pien di malevolenza,se quel giorno non amate nessuno, persino voi stessi, non entrate in cucina; è un posto sacro dove verrà creato l'uomo di domani; Un gesto,un'attenzione particolare ad ogni preparazione,è come il vento che soffia dolcemente e dona alle spighe di grano la loro bellezza!"
Come potergli dare torto?! = )
Hugs,kisses&cookies

giovedì, gennaio 04, 2007

Risotto Profumato!


L'anno nuovo inizia all'insegna di uno dei piatti che, un po' per tradizione meneghina e lombarda più in generale, un po' perchè è uno dei cereali che posso consumare senza problemi, un po' proprio perchè io adoro il riso in ogni sua forma, ho imparato a cucinare sbizzarrendomi nelle sue varie versioni!
Questa volta avendo sbirciato una ricetta simile sul magazine di informazione dei corsi della Cucina Italiana, un po' guardando in frigo cosa fosse rimasto, ho deciso di provare l'accostamento di Limone&Salmone, che secondo me proprio si sposavano bene!
La ricetta dalle 12 in poi, giusto per l'ora di pranzo, sarà disponibile come al solito qui!
Ho usato un riso tutto nuovo, che avevo ordinato ancora verso novembre dal sito della Compagnia del Cavatappi: il Karnak della Piana di Sibari. Mi sono trovata davvero molto bene, perchè anche se la cottura è di un paio di minuti in meno rispetto al carnaroli che uso di solito, tiene bene, non scuoce e i chicchi restano compatti, sodi e non si attaccano in cottura, e poi ha anche un ottimo profumo ancora prima di metterlo a cuocere.
Provare per credere!
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, gennaio 03, 2007

Ancora foto...

questa era la rosa di panini di grano duro, di cui sotto la ricetta...il problema è che ultimamente mi capita che volendo postare più di una foto dopo l'altra io non riesca a farlo, perchè blogger pur dicendomi che le immagini sono state caricate, non compie l'operazione, e non riesco nemmeno dopo a modificare i post aggiungendole in seguito perchè mi ripete le stesse cose...voi avete qualche suggerimento?!

Versione in lievitazione, e versione appena sfornata!

E per finire un assaggio anche di grissini, ri-fatti secondo la ricetta di poco tempo fa, però ho modificato la cottura, non ho seguito le istruzioni che ho letto solo ieri da Sandra,postate da happycook nei commenti, ma sono venuti molto fragranti comunuqe, li ho lasciati in forno caldo a 200° per 30min, gireandoli dopo 20 così che prendessero un colore omogeneo su ogni lato!

Hugs,kisses&cookies...

si ma qui ci sono ancora le terrine e una tacchina che aspettano di essere postate, ma per quelle ho bisogno della consulenza della mamma, perchè le ricette le ha lei, le foto io! chiamasi lavoro di squadra!!!!