Silenzio Stampa
Sala di rianimazione, prognosi riservata da una settimana. Camici verdi che corrono avanti e indietro e una saletta di attesa piccola, tiepida con due serie di sedie appoggiate al muro, un tavolino nero minimale, sul quale un piccolo Ficus Benjamina sta cercando di crescere; quando l'ho visto mi sono intenerita perchè vuol dire che anche in un posto del genere la vita può resistere.
Solo due al giorno a disposizione per stare un po' insieme, per parlare con i dottori che scattato il momento cacciano letteralmente dai letti dei degenti. Gli stessi dotori che si alternano nei loro turni massacranti, credo più psicologicamente che non fisicamente, la fatica si impara a sopportarla, ma quello che si vede lì no.
Quei dottori che così gentilmente non danno speranze, sono maghi nel non sbilanciarsi, il loro concetto di tempo è "di ora in ora", però hanno ragione...non possono sapere nemmeno loro il decorso che può essere di ripresa, lenta ma in ripresa, oppure di crollo repentino...oppure legato ad un filo, altalenante in questo limbo di speranza, timida e flebile e rassegnazione fredda.
Dai Nonno, ti voglio bene.
8 commenti:
Dai, forza!
L.d.P.
Dai nonno!
Ciao Gaietta, se vuoi una mano per l'impaginazione fai un fischio, per il resto posso solo tenere le dita incrociate.
Remy
ciao grazie!
si avrei bisogno più che altro di un corso iper intensivo per imparare qcsa in più su come si organizzi sto cavolo di sfondo, che ogni volta per me è un incubo!
Ciao Gaia,
spero davvero che tuo nonno se la cavi e possa avere ancora la fortuna di poterti sorridere.
Non ti conosco ma nel tuo sguardo c'è una grande dolcezza.
Un suggerimento per il blog: se ci riesci fai in modo che i tuoi scritti non siano in fondo alla home ma in testa.
Roberto
P.s. ti metto fra i preferiti sul mio blog, così non ti perdo :))
Forza Gaia! E forza Nonno!
Una volta in una situazione brutta e tesa purtroppo simile a questa una persona molto importante mi ha dato questo consiglio: stringila forte, toccala, abbracciala, stalle accanto perchè lei lo sa. Riuscire a seguire questo consiglio, non avevo un rapporto molto fisico con la nonna, è stato dolce, bellissimo e ha cambiato il mio approccio a un sacco di cose.
Spero possa far bene anche a te.
Un abbraccio, Sara
prego.
Scusa Gaia, mi ero persa anche io...Non so cosa dirti, perchè sono stata nella tua situazione lo scorso anno per un mese e mezzo!!
ti abbraccio forte...
Un bacione e scusa per il ritardo
Sandra
Che dire, mi sono tornati in mente momenti, sensazioni e sentimenti che ho vissuto e provato non molto tempo fa e che pensavo di aver dimenticato... ma non è così. Certe circostanze ti obbligano comunque a "sistemare" la tua scala di valori, badando a ciò che è davvero importante.
Forse è questo ciò che dobbiamo impegnarci a non dimenticare mai: nella vita ci sono cose importanti ed altre che lo sono molto meno, checché ne dicano gli amici, la TV e i giornali. Sarà banale forse, per me non lo è stato e non lo è tuttora.
Fingers crossed anche da parte mia.
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