Settimana musicalmente intensa...martedì sera approfittando dell'iniziativa estiva della provincia di Milano all'Idroscalo sono andata a sentire uno degli artisti italiani che mi piace da sempre dall'epoca della prima canzone che lo ha fatto conoscere: "Chicco&Spillo", si è lui è Samuele Bersani, questo bolognese simpaticissimo e dall'aria tranquilla pacifica ma dalle liriche anche ciniche per quanto la capacità di scrivere testi le faccia sembrare delle poesie in musica più che le classiche canzonette.
Mi ricordo ancora una volta di credo almeno una decina di anni fa quando una sera accompagnata dalla mamma ero al Ricordi mediastor che c'è in centro e stavamo scegliendo un paio di cd non so più per quale occasione, e lui era sul palchetto appena allestito nel centro del negozio che stava facendo la classica prova microfono, un due tre prova prova prova SSSa SSSa SSa...io mi ero fermata perchè curiosa di sentirlo cantare almeno quell'unica canzone che conoscevo e mia mamma che cade dal pero e mi chiede, ma quello chi è?!?
Anche lui era un pischello di ragazzo, lo sguardo vivace e l'aria serena.
Sentirlo cantare l'altra sera su quel palco in riva al laghetto è stato proprio bello, suggestiva vista anche l'ambientazione che per quanto poss essere triste l'idroscalo a Milano, una pozza d'acqua con il sole che tramonta, scusate ma sulla ietti fa sempre un bell'effetto!
Sono stata proprio contenta perchè non conoscevo tutte le canzoni che lui ha proposto e la cosa più bella è stato sentirlo così sereno nell'interagire con botta e risposta proprio con il suo pubblico, con le persone che hanno approfittato per andare a sentirlo di nuovo dopo il concerto dello scorso inverno a teatro. Insomma una serata lieve, estiva e piacevolissima!
Giudizi Universali
Troppo cerebrale per capire che si può star bene
senza complicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo
taglia bene l'aquilone, togli la ragione e lasciami sognare,
lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri,
dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori
come Mastroianni anni fa,
come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi
ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene
senza calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme
tutte le puntate di una storia
piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
togli la ragione e lasciami sognare,
lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri
ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa,
sono una nuvola, fra poco pioverà e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio
fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più,
non ci sei più, non ci sei..
Perchè è diverso "potrei ma non voglio" da "vorrei ma non posso"! lui ci ha messo una notte per capirne il senso...
Beh domani sera ovviamente si replica, ma non qui no no no...h.9.00 in stazione eurostar Milano-Firenze e con la mia fiorentina Fra ci festeggiamo i compleanni a distanza di una settimana anando ad
Arezzo per il concerto dei Negrita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci sentiamo lunedì!
Hugs,kisses&cookies