Il Genio fiorentino…
Sveglia all’alba sabato 21 maggio, un po’ perché Sky ha tentato tutta notte di venire a dormire piazzandosi nel mezzo del futon, un po’ perché il treno per Firenze sarebbe partito senza me&ste se non ci fossimo alzati alle 5.30!!!
Caffè veloce e ustionante prima di uscire di casa, barello se non bevo il mio caffè a colazione, per cui dopo essermi corrosa la lingua ci siamo vestiti e siamo andati in stazione centrale…siamo arrivati che c’era già tanta gente…fa sempre uno strano effetto capitare così presto in una stazione o anche in un aeroporto, perché sembra che il tempo in quei luoghi abbia tutt’altro andamento, sembra che siano posti con un’altra dimensione, dove le persone comunque sono in fermento per una partenza o un arrivo, sono in ritardo e le vedi correre trafelate verso il gate o il binario, oppure sono totalmente perse, e non sanno dove andare e a chi chiedere aiuto e le vedi con lo sguardo concentrato ai tabelloni, o magari che cercano di interpretare i simbolici malefici disegnati vicino agli orari…mi piace osservare questa popolazione di viaggiatori più o meno intraprendenti; peccato solo che il mio scopo prima di salire sul treno fosse quello di recuperare uno yogurt, sia per lenire l’ustione sulle papille di cui avevo perso la sensibilità, sia per attenuare i morsi della fame che di prima mattina mi rendono poco predisposta all’instaurazione di rapporti interpersonali!
L’eurostar è partito in perfetto orario, ma la cosa divertente è che gli italiani si fanno riconoscere sempre e comunque…saliti sul nostro vagone ci siamo dedicati alla ricerca dei nostri due posti che avrebbero dovuto essere uno in fronte all’altro, trovati abbiamo scoperto che uno era già occupato da un signore che non avendo controllato quando gli hanno venduto i biglietti si sarebbe trovato lontano dalla moglie così ha pensato di stravolgere altre quattro persone! Va beh, in ogni caso il viaggio è stato tranquillo e confortevole, questa volte non posso davvero dire nulla contro il sistema ferroviario nazionale!
Svagonati alla stazione di S.Maria Novella, fiuto del S.U.A. che ci guidava ci siamo incamminati alla volta del nostro Star Hotel Michelangelo, (www.starhotel.com )…posizionato vicino alla stazione, e vicino al Parco delle Cascine.
Che dire, si che sono abituata a viaggiare comoda, però quando ci hanno detto alla reception che ci avrebbero fatti alloggiare nella Executive Room, anche io ci sono rimasta…stanza 222, composta da:
-ingresso
-stanza armadio
-camera matrimoniale
-bagno
-salottino privato
il tutto dotato di ogni ultracomfort tipo: vasca idromassaggio praticamente a due piazze; doccia idromassaggio, telefono e televisore in bagno; accappatoi e ciabattine; televisori + impianto hi-fi + videoregistratore e internet via cavo…sembravamo due bambini nel paese dei balocchi tutti intenti nella prima mezz’ora a scoprire i piccoli segreti di quella stanza!
Trovato il coraggio di riemergere da quel lusso, ci siamo accomodati nella hall per chiedere qualche informazione di massima riguardo la città, dopodiché gambette in spalla, occhiali da sole inforcati sul naso e macchina fotografica alla mano, abbiamo iniziato il giro turistico nel vero senso della parola.
Io non ero mai stata a Firenze prima, Ste solo una volta a quanto ho capito, ma anche lui non si ricordava benissimo tutto, così abbiamo optato per un primo giro di ricognizione in zona centro, giusto per vedere i principali elementi decorativi e luoghi oggetto di culto artistico e religioso, ma poi appena dopo mangiato ci siamo rifugiati per buona parte del pomeriggio ai Giardini dei Boboli, passeggiando sotto Palazzo Pitti e rimanendo piacevolmente divertiti dai turisti che prendevano il sole sdraiati sulla spianata di cemento davanti al palazzo…
I Boboli sono stati davvero molto belli, peccato per il caldo afoso, si che c’era arietta per cui non si stava malissimo, però la mia pressione devo averla persa durante il viaggio perché mi sentivo un po’ larvetta!
C’era tantissima gente in giro per la città, abbiamo anche trovato le sfilate dei Bersaglieri provenienti da tutta Italia per il loro raduno, era tutta una parata di piume e divise, dai connetti attempati ancora vestito con la loro uniforme inamidata alle ragazzette sculettanti che si atteggiavano sfilando in prima file dietro alle bande; le mogli preoccupate di fare una buona impressione alle altre “madame” presenti e zabettanti…i giapponesi in estasi di fronte a tutto questo folklore italiano, erano in preda ad una crisi nervosa perché non sapevano bene se i loro 20giga di memoria digitale sarebbero bastati per fotografare sia ogni singolo mattone del Duomo sia ogni singola sfumatura delle penne dei bersaglieri; credo che per loro la serata si sia conclusa con Fiorentina&Valium.
A parte i prezzi esorbitanti per qualsiasi cosa, siamo riusciti a preservare le nostre finanze per il pranzo, consumato in una pittoresca piccola rosticceria che in primis ci era anche sfuggita..l’idea era quella di stare leggeri per poter poi consumare una buona cena in serata e dunque sarebbe bastato anche un panino, ma non da fast food, pensavamo appunto ad una piccola gastronomia do ve comperare due panini e un “”toc de furmagg”, e poi invece siamo incappati in questa coppia di “toscanacci”…per 10euro Ste si è fatto un “pranzo completo”, primo+secondo+contorn e direi porzioni più che soddisfacenti…molto bello l’ambiente! Sembrava un’enoteca tavolini minuscoli in legno senza troppe pretese, tovaglietta di cartoncino ocra, piatto di plastica, ma cibo casalingo e molto buono, tipico da rosticceria per cui arrosti,spiedi,origliatine miste e verdure in ogni forma…su ogni tavolo bottiglia da 1,5l di olio purissimo toscano, leggero e gustosissimo…un velo giusto per sporcare una fetta di pane e dare un brivido alle papille gustative che nel frattempo avevano ritrovato la loro originaria vitalità!
Caffettino a concludere questo pranzetto poco frugale e bene accetto! Altro che doner kebab lì a fianco!
Dopo aver trovato la via tra uno spintone e una gomitata sul Ponte vecchio, abbiamo fatto ancora due passi, vagando qua e là senza una meta precisa, tanto fretta non ne avevamo, itinerari particolari da seguire nemmeno, per cui ci siamo limitati a chiacchierare e camminare, spintonarci e lasciarci baciare dal sole.
Dopo i Boboli, ci siamo diretti verso la nostra mega stanza per una bella doccia rinfrescante…una volta in camera la pigrizia si è impossessata delle nostra membra, il letto ha accolto la mia voglia di un sonnellino, con l’idea di essere più vitale per la serata…proposito tremendamente abbandonato dopo appena 5minuti! Sprofondata nel sonno tipico dei bambini, mi sono svegliata con una gran voglia di una tazza di tea, e ancora tanta nanna!
Domenica mattina, la stanza della colazione è stata la nostra mica per una buona oretta…il buffet continentale non aveva segreti! Ogni volta che capito davanti al tavolo della colazione negli alberghi mi sembra di tornare al Cairo al Marriot Hotel, dove c’era l’angolo dei waffles con il cuoco lì a disposizione degli avventori famelici che si facevano impilare sul piatto di porcellana bianca una decina di cialde tutte da cospargere con una colata di cioccolata fusa e tiepida…ecco cosa non darei per una nuova pila di goduriosa cioccolosità come quella di nuovo! Mia mamma si dedica a uova&bacon quando ne ha la possibilità, io non amo il salato di prima mattina, ma adoro fare aventi e indietro per riempirmi il bicchiere di succo d’arancia appena spremuto, fare la coda per tostare il pane a fette, scegliere tra le varie martellatine e confetture, prendere la ciotola con i cereali e mischiare i fiocchi integrali con il muesli e la frutta fresca e versarci sopra una nuvola di yogurt bianco…cosa che ho prontamente fatto, senza però recare offesa a quella splendida cesta di brioches ancora calde che sono state adagiate con cura poco dopo il nostro arrivo…me ne sono sparata due con il cioccolato! Si ok senza pudore! Ma chi-se-ne-frega…colazione,pranzo e cena!
Dopo aver raggiunto lo stato di persone “satolle tronfie e tacchinie”, ci siamo incamminati di nuovo a zonzo per Firenze e una volta sotto la cupola del Duomo, ci siamo accorti che era domenica, giornata di messe e funzione e dunque chiese non aperte ai turisti almeno fino all’1.30! così abbiamo vagato alla ricerca dei luoghi danteschi, e soprattutto siamo capitati davanti alla Chiesa di S.Croce nella cui piazza c’era un bellissimo mercatino di libri vecchi…pieno di chicche, tipo un’edizione dell’Eneide tradotta da Annibal Caro, e ancora tutta illustrata, bellissima! Altre perle erano le riviste tipo “Mani di Fata” del 1969 o “La Cucina Italiana” del 1972…
In una viuzza appena dietro la chiesa c’è la gelateria Vivoli, che vanta il gelato artigianale più buono del mondo, e così è…decisamente, (www.vivoli.it), non è particolarmente evidente, c’è sempre gente che chiede indicazioni per raggiungerla, ma se due persone stanno chiacchierando ci si passa davanti senza accorgersene, nel senso che è priva di insegne che attirino l’attenzione, da fuori sembra un vecchio bar di paese, con l’insegna al neon spenta di giorno e accesa solo all’imbrunire. All’interno colpisce per il banco del gei gelati,piccolo perché i gusti non sono molto, le classiche creme con l’aggiunta di qualche nota golosa come “cioccolata ricca”, cioccolato e gocce di cioccolato fondente; “cioccolata&caffè”, cioccolato aromatizzato alla moka e infine “cioccolato&scorze d’arancia candita”, ma quello che davvero merita è la cremosità a la scioglievolezza del gelato, loro non servono coni, solo coppette, però se davvero si vuole gustare appieno, è meglio evitare la classica coppettina da due o tre gusti e puntare alla vaschetta, magari quella di piccole dimensioni, ma si risparmia sui prezzi e si guadagna in dose, io&ste abbiamo preso una vaschetta con “cioccolata&caffè”,nocciolato,(che non è il classico bacio), melone e pesca…la prima volta che il gelato alla frutta sa davvero di frutta e non ha quei colori sgargianti a mo’ evidenziatore fosforescente!
Per quanto riguarda prodotti tipici da portare a casa ho trovato queso emporio alle spalle del Duomo: www.anticacantinadelchianti.it dove c’è ampia scelta tra dolci, vini,olii e paste ricercate e particolari, di buono è che non è tutto industriale ma si trovano anche prodotti biologici!
Hugs,kisses&icecream
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