venerdì, novembre 23, 2007

Riflessioni e Consapevolezza

Un'amica l'altro giorno mi ha mandato questa mail, ho deciso di condividerne il testo perchè per me è stata provvidenziale e l'ho anche trovata molto confortante in un momento un po' buio per questa Ietti così pensierosa.


La vita è fatta di priorità…
trova la tua priorità più grande e vivi per quella priorità, altrimenti perderai per strada l’essenziale, inseguendo false chimere portate dal tempo.
Prendi in mano la tua vita e vivila nel profondo. “Corri, corri a perdifiato contro la corrente che trascina, infrangi la marea di chi ti porta in giù, distruggi le barriere dell’indifferenza, sorridi a chi non sa che la vita non si ferma MAI! Anche nei giorni tristi la vita è amore, anche tra le bufere la vita è amore, tutta la vita è un dono canta per lei, canta per lei…” Così intona una canzone che da tanto porti nel cuore, non devi aver paura di fermarti un attimo ad aspettare…
ASPETTA, prenditi il tuo tempo, il tuo tempo non è quello della fretta, della rabbia o della paura, se hai una difficoltà.. siediti, fai silenzio intorno a te e dentro di te, una dolce musica giungerà al tuo orecchio: è la CONSAPEVOLEZZA.
Quella consapevolezza che tinge i tuoi occhi di lacrime ogni volta che ne percepisci il profumo. Notti scure a volte ti sembra di vivere… ma non perdere mai il sereno, perché se ci sono le nuvole nel tuo cuore non potrai gustarti l’alba.
Riparati dalle nuvole che passano qualvolta sopra il tuo cuore ed aspetta, non aver paura di aspettare.
Siediti in quell’angolino piuttosto vicino alla siepe ad aspettare, tanta gente passerà, avrai il dubbio di doverla seguire, ma tu aspetta, non aver paura di aspettare, quando sarà il momento però, ALZATI sicura di te, senza indugio e sali in quell’autobus che aveva come capolinea la soglia della tua CONSAPEVOLEZZA ........
Nell'ultima settimana mi sono trovata a riflettere in modo davvero molto profondo e a cercare di capire quale sia lo scopo nella mia vita.
Mi sono resa conto che il bailamme in cui mi barcameno da un anno e mezzo a questa parte mi ha solo deviato dalla presa di consapevolazza reale in merito alla strada giusta da prendere per portare avanti la mia vita in modo che abbia un perchè e un senso.
Sono confusa, sono combattuta, mi sento instabile perchè so che le decisioni che potrei prendere nn verrebbero comprese dalla persona che vorrei che invece mi capisse davvero tanto, ma che troppo spesso si è rivelata sorda senza nemeno rendersene conto, alla mia richesta di ascolto. Mi spiace di questo ma mi sento anche in colpa verso me stessa se non riesco a trovare un vero scopo da dare alla mia vita, mi sento continuamente in balia degli eventi senza riuscire a fermare il tempo e prendere una decisione vera che abbia il mio futuro come priorità.
Mi racconto anche io tante storie perchè sono brava a volare con la fantasia, mi racconto che vivrò nella casetta del mulino bianco e che la mia vità sarà profumata come un prato di narcisi in primavera, mi racconto che non ci saranno mai incomprensioni e tutti avranno un bel sorriso stampato in volto anche appena svegli al mattino, ma poi mi rendo conto che non è così e che non potrà essere la norma, per cui arrivata a 25 anni suonati credo che sia anche giunto il momneto di smettere di raccontarmi che va bene così perchè no non sta andando bene.
Ho bisogno di trovare dei punti di riferimento e ho bisogno che siano fermi e stabili, mi sono sentita troppo tempo come una bandiera che preda delle correnti sbatte un po' qua e un po' là senza una direzione precisa e questa cosa mi ha fatto solo male perchè ho gettato a quel vento tanto tempo che invece sarebbe potuto essere costruttivo in altro modo.
Gli ultimi mesi sono stati molto faticosi, perchè ho intrpreso un percorso personale profondo che però è stato colto solo da pochissimi tra cui mia zia che non mi stancherò mai di ringraziare per il suo appoggio e la sua disponibilità infinita. Non è ancora finito e credo che durerà fino a che la Ietti avrà la linfa vitale che le scorre in vena perchè si chiama percorso di crescita, sarà anche banale ma serve e a me sta servendo per prendere coscienza di me stessa e del mio rapporto con gli altri, mi serve perchè sto anche facendo fatica a compiere un passo dopo l'altro perchè quando si presenta un'avversità diventa doppiamente complicato rimettersi in carreggiata e andare avanti avendo anche incassato l'ennessimo colpo però ho deciso di portare a termine almeno questo che mi sarà prezioso per diventare una persona migliore e imparare a dare il giusto peso a situazioni e atteggiamenti in cui mi trovo coinvolta. Non è facile non è per nulla facile continuare a mettersi in gioco e cercare di smussare certi angoli che si sono cementificati con il passare degli anni, non è facile quando io so che lo sto facendo ma all'esterno non ricevo un benchè minimo segno che questa mia fatica venga recepita e mi viene ancora rinfacciato che sono umorale e troppo rigida e scontrosa e via dicendo.
Sono riflessioni di un periodo transitorio, un periodo che vorrei finisse quanto prima per ritrovare quella vitalità che avevo scoperto e che mi aveva regalato momenti preziosi; la sto inseguendo e la sto cercando perchè si è nascosta ma è ancora lì e ho bisogno di abbracciarla soprattutto quando come oggi fuori piove.
Hugs,kisses&cookies

3 commenti:

anna ha detto...

Cucciola ti mando un abbraccio forte...so che ci conosciamo da poco...ma se hai voglia di due chiacchiere io ci sono...baci

Dolcetto ha detto...

Ietti cara ti auguro di trovare presto la strada giusta per te e che questo cammino che hai intrapreso ti porti nel luogo perfetto, dove tu ti possa sentire a casa...
In bocca al lupo ed un abbraccio

Anonimo ha detto...

Purtroppo per noi, la famiglia mulino biano non esiste. Per capirlo, si passano questi momenti; ma non durerà per sempre! Sono quei momenti che ti aiutano a crescere, ti aiutano a diventare una donna consapevole di se. Certo, dici, potrebbe essere meno doloroso. Ma se fosse meno doloroso, non lascerebbe un segno così profondo, non ti spronerebbe al miglioramento. Tra qualche tempo (credimi, prima di quanto tu immagini) starai meglio, tornerà la voglia di uscire, cucinare, far tardi la sera, conoscere gente...e non sentirti in colpa se ti senti "ingiusta" verso chi ti sta accanto ma non come vorresti. Semplicemente, qualcosa deve cambiare, ma non sei tu ad essere sbagliata! Non cercare perforza di essere sorridente, se hai un momento no è molto meglio viverlo e lasciarlo passare, piuttosto che reprimerlo e trascinarselo dietro per moooolto più tempo.
Ovviamente, mi rendo disponibile per qualsiasi attività possa migliorare il tuo umore. :-)