Le Passeggiate
Camminare a zonzo senza una meta ogni volta che io e Sky usciamo di casa ha un potere particolare, di solito facciamo il giro dell’isolato soprattutto al mattino presto e alla sera dopo cena per via della zona che è davvero poco frequentabile; in questi giorni uscire di casa alle 7 del mattino vuol dire sprofondare ancora nell’aria fresca della notte che sta finendo, i colori sono scuri, i lampioni con la loro luce fredda sono ancora accesi, le strade iniziano ad essere affollate di auto che trasportano gente ancora sognante e sbadigliante diretta al lavoro; mi capita di incontrare più o meno sempre le stesse facce: io&sky usciamo dal cancelletto e un signore con il suo cagnolotto nero immancabilmente rientrano nel cancello in fronte al nostro, così ogni singola mattina…passiamo davanti al bar all’angolo della via e i gestori stanno spazzando a terra e preparando i primi caffè della giornata; il negozio di alimentari sta ricevendo la merce di scorta e sky è molto interessato soprattutto dai rifornimenti di prosciutti e carne; arrivati a metà della via il cielo si è rischiarato, ci passano accanto i primi studenti che zaino-in-spalla e schiena ricurva dal peso dei libri procedono tutti corrucciati verso la metropolitana, magari ripassando qualche lezione oppure cercando delle scuse valide per non aver fatto i compiti, o cosa che mi piace pensare sognando il momento in cui all’ingresso di scuola incontreranno lo sguardo di chi fa battere loro il cuore in quel modo che si prova solo a 16 anni; svoltato l’angolo spesso incontriamo, o meglio incrociamo Anna&Camilla, padrona e bearle di 9 mesi, anche loro in giro per le necessità mattutine, amore di sky perché è stato il primo cane con cui ha giocato quando abbiamo iniziato a frequentare il giardinetto…erano grandi uguali e vivaci allo stesso modo…anche se ora la mia “patacca” pesa tre volte Camilla, appena si vedono si scatenano in una lotta greco-romana sfiancante.
Nel frattempo, la vita milanese ha preso il ritmo di ogni giorno, la quiete delle prime ore del mattino ha già ceduto il posto al rumore delle macchine intasate agli incroci, ad un via vai frenetico di passi e borbottii, a chi si scansa quando “il cane” gli passa a fianco perché “chissà-che-cosa-mi-fa”.
Passeggiare…riflettere, è un momento di grande tranquillità in cui poter riprendere fiato e in cui cercare di fare due conti con quanto di bello e quanto invece di nebuloso caratterizza la vita. Sentirsi soli in mezzo a duecentomila persone, guardare dall’esterno e voler capire che cosa c’è che fa girare così.
Sono le 8.41 oggi si prospetta una nuova giornata mooolto lunga che prevedo terminare intorno alla mezza di questa notte una volta tornata dal lavoro.
Comune per conferenza stampa…lezione di Storia Contemporanea…ripasso di inglese…passeggiata con Sky…alle 20.00 puntuale al Kokoro e poi nanna.
Forse.
Hugs,kisses&cookies
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