giovedì, luglio 14, 2005

Giornata alternativa

Martedì 12 luglio,2005 h.14.30…nel caldo torrido di Sesto, mi incammino alla volta della metropolitana vicino a casa perché di lì a una mezz’oretta io&Vale ci saremmo godute la mostra fotografica di Robert Doisneau a Palazzo Reale.
Scendo in stazione, compro il mio biglietto, timbro e salgo sul treno. Libro alla mano, mi siedo su un sedile vicino alle porte e mi immergo come mia abitudine nella lettura…troppo concentrata da rendermi conto che nel momento in cui le porte si stavano per chiudere il ragazzo in piedi accanto al mio sedile mi ha preso la borsa che avevo appoggiata sulle ginocchia, chiusa e con tanto di braccio infilato nella spallina, e in men che non si dica lui è sceso correndo, io sono rimasta a bocca aperta con le porte che mi si sono chiuse in faccia e il treno che partiva.
Momento di rabbia intensa perché non me lo aspettavo assolutamente, è stato tanto repentino che non mi sono accorta quando mi ha sfilato la borsa dal braccio ed è corso via; una ragazza dolcissima mi si è avvicinata e appoggiandomi una mano sulla spalla, mi ha chiesto se stessi bene e se volessi qualche euro per il biglietto del ritorno…i due lati della stessa medaglia: l’idiota che scippa, e la persona che porge il suo aiuto e comprensione…il gesto di quella ragazza mi ha così confortata che non sono nemmeno riuscita a provare rancore per quel poveretto.
Mi sono precipitata a casa della Ziotti, (la mia ancora), trovandola e chiedendole aiuto in lacrime, perché anche se non ero nera di rabbia ero comunque preoccupata e anche spaventata; lei pensava che mi avessero rubato il cane, che invece era tranquillo e beato a casa a dormire!
Abbiamo subito preso il telefono e iniziato a bloccare carte varie e tutto quello che si poteva fermare, dopodiché ha preso vita la macchina burocratica per cui denuncia dai Carabinieri, iper comica la lingua in cui è scritta…credo che riescano a inventare un idioma pseudo-italiano solo per l’Arma, perché rileggendola a mente lucida ci si accorge che di comprensibile ci sono due o tre parole…la consecutio temporum è davvero un optional e gli errori di ortografia abbondano come il pane.
La cosa davvero brutta è il gesto, uno si sente violato in qualche cosa di intimo, perché ero in un momento di totale apertura, stavo leggendo non ero tesa ma anzi molto rilassata, questo era in piedi accanto a me esattamente di fronte alle porte, non l’ho nemmeno guardato con attenzione perché non mi interessava, ho semplicemente notato la presenza di un “ragazzo” vicino a me, così come sapevo che c’erano altre persone sul mio stesso vagone…in fin dei conti mi spiace anche per lui, perché nella borsa non ha trovato nulla che potesse usare o sui possa lucrare…non si può nemmeno fumare una sigaretta alla faccia mia, perché non fumando non ne avevo! Ah beh si può combattere un eventuale alito cattivo perché avevo ben due pacchetti di chewingum e può andare da BlockBuster con i pochi contanti che c’erano nel portafoglio!!!!!
Va beh…che dire?! Purtroppo sono cose che succedono, è uno sbatti allucinante perché il danno subito è quattro volte quello che lui ha guadagnato, nel mio caso.
Un grazie grande come un casa al “primo soccorso” della ziotti e a quello tempestivo dei miei che sono tornati di corsa dalle loro vacanze!
Hugs,kisses&cookies

1 commento:

Markuz ha detto...

Cavoli mi dispiace un sacco :( Sia per te (soprattutto) che per i tuoi, poveri, che son tornati dalle ferie (sicuramente tanto agoniate)