domenica, giugno 26, 2005

Domenica d’estate

Questa mattina sveglia presto per tornare a casa dopo la solita trasferta melegnanina, ma ancora prima del solito perché alle 8.20 varcavo la soglia della mia cameretta…
Quando Ste ha aperto la porta per uscire e andare con il resto dei Protettori Civili a togliere una pianta dal “Lamber”, è entrata una luce bellissima nella stanza, anche se erano solo le 6.30 il sole era già alto nel cielo una fresca brezza mi ha fatto venire un brivido piacevole.
Ho preparato la mia solita tazza di caffè bollente e sono andata a godermelo in cortile in compagnia dei due cani…non vedevano l’ora che qualcuno riemergesse dal sonno per poterci giocare insieme. Sky come al solito era super affamato, meno male che ho la certezza di riempirgli la ciotola tre volte al giorno altrimenti potrei quasi credere che sia trascurato e non nutrito, ma ha una voracità allarmante! Quando spazzola quello la sua razione poi mi viene vicino e mi guarda come per dire: “Hm, bene l’aperitivo era buono ora possiamo cominciare con la prima portata!”, quasi come Garfield e la sua leggendaria passione per Lasagne&pizza, solo che quello è una gatto autonomo!
Però sono bellissimi quando accolgono con la loro felicità e la loro gioia innata, sono tenerissimi e si contendono le carezze e le coccole. Ho dato loro la colazione, guardando bene che quel piccolo furbetto non andasse a mangiare anche la pappa non sua, dato che ogni volta ci prova!
Poi mi sono messa nella mia Puntina color puffo, e sono tornata verso casa, per strada non c’era ancora nessuno, anche se Melegnano si stava apprestando ad accogliere la solita miriade di persone perché giorno di mercato, le piazze chiuse al traffico, i bar aperti da cui usciva il classico aroma di caffè&brioche; in sottofondo le ultime note di “Una poesia anche per te” di Elisa pronte a cedere i woofer a “Sole Spento” dei Timoria, io che ho iniziato a cantare a squarciagola ridendo anche da sola per la situazione comica in cui mi stavo trovando, il semaforo che diventa rosso nel mezzo di una via desolata, con il sole che mi guardava dritto negli occhi e la luna che si stava mettendo il berretto da notte e sbadigliando si stava educatamente congedando per il suo meritato riposo, la campagna ancora umida di rugiada a circondare le corsie della tangenziale Est, uno dei nodi peggiori della viabilità milanese, l’incubo delle 18.00 di ogni pendolare costretto a percorrerla per tornare a casa dopo una giornata di lavoro; le spighe ancora verdi, ma quasi pronte a regalare quell’esplosione di oro che è sempre tanto suggestiva e che segna l’estate vera e propria!
E’ stata una delle poche volte in cui mi è davvero piaciuto guidare e in cui ho percorso volentieri quel tratto di strada, non che non ami stare al volante, ma non è la mia passione se posso cedo senza problemi anche la mia puntina. Però guidare presto presto al mattino e di notte è bellissimo.
Pausa studio terminata, back on books…
Hugs,kisses&cookies

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