Risotto radicchio&speck
Ho notato la tendenza, tutta mia, di aver prediletto la via della dolcezza e della piccola pasticceria casalinga in questo blog soprattutto nell'ultimo periodo!
E' che mi piace proprio tanto cioccolatare!!!! non ci posso fare nulla, sono nata golosa e golosa fieramente ci resterò finchè campo; amo il salato ma tante cose mi sono proibite, quantomeno ci devo fare molta attenzione per cui quando mi trovo ad avere a che fare con delle ricette preferisco sgarrare con quello che mi soddisfa molto di più dall'inizio della creazione alla sua fine nel piatto: i dolci!
Non per questo però dimentico che la vita va presa con anche la sua vena fantasiosa e salata indi per cui quando proprio sono dell'umore giusto mi lancio con i risotti, che adoro sempre sempre sempre!
C'è una varietà di riso che poi è la mia preferita, l'ho scoperta chiacchierando con gli amici de "Il Cucchiaio di legno" e che poi ho ritrovato nelle cucine dei miei "suoceri" ( i genitori della nuova fidanzata di scai), alla Locanda Martelletti, i quali usano lo stesso che a me piace da matti per il suo profumo e per la tenuta della cottura che è meravigliosa: Riso Acquerello!
E' un tipo di riso particolare perchè non ne viene prodotta un'ingente quantità e proprio per questo racchiude ancora meglio tanti profumi e soprattutto un sentore di affumicato che con il radicchio tardivo e lo speck croccante è fantasmagoricamente esaltato!
La ricetta è semplicissima, quella del risotto tradizionale nè più nè meno:
150g riso acquerello ( o carnaroli)
30g speck in una sola fetta
1 cespo di radicchio tardivo
1 scalogno
brodo qb
sale qb
olio evo qb
-Mondare il radicchio e taglarlo sottilmente;
-Tagliare a tocchetti lo speck e farlo rosolare con il radicchio in una padellina antiaderente; non è necessario usare olio o altro grasso perchè c'è quello dello speck;
-Preparare il risotto come da manuale, facendo imbiondire lo scalogno e poi facendo tostare il riso, sfumare con del vino bianco e poi aggiungere speck e radicchio già rosolati portando a cottura aggiungendo il brodo un po' per volta; (io ne avevo preparato al mattino in abbondanza con del biancostato e sedano-carota-cipolla-alloro&chiodi di garofano)
-A cottura ultimata a piacere mantecare con una noce di burro; impiattare e servire ben caldo decorando magari con il cuore del radicchio!
Hugs,kisses&cookies