sabato, febbraio 21, 2009

Risotto radicchio&speck

Ho notato la tendenza, tutta mia, di aver prediletto la via della dolcezza e della piccola pasticceria casalinga in questo blog soprattutto nell'ultimo periodo!
E' che mi piace proprio tanto cioccolatare!!!! non ci posso fare nulla, sono nata golosa e golosa fieramente ci resterò finchè campo; amo il salato ma tante cose mi sono proibite, quantomeno ci devo fare molta attenzione per cui quando mi trovo ad avere a che fare con delle ricette preferisco sgarrare con quello che mi soddisfa molto di più dall'inizio della creazione alla sua fine nel piatto: i dolci!
Non per questo però dimentico che la vita va presa con anche la sua vena fantasiosa e salata indi per cui quando proprio sono dell'umore giusto mi lancio con i risotti, che adoro sempre sempre sempre!
C'è una varietà di riso che poi è la mia preferita, l'ho scoperta chiacchierando con gli amici de "Il Cucchiaio di legno" e che poi ho ritrovato nelle cucine dei miei "suoceri" ( i genitori della nuova fidanzata di scai), alla Locanda Martelletti, i quali usano lo stesso che a me piace da matti per il suo profumo e per la tenuta della cottura che è meravigliosa: Riso Acquerello!
E' un tipo di riso particolare perchè non ne viene prodotta un'ingente quantità e proprio per questo racchiude ancora meglio tanti profumi e soprattutto un sentore di affumicato che con il radicchio tardivo e lo speck croccante è fantasmagoricamente esaltato!
La ricetta è semplicissima, quella del risotto tradizionale nè più nè meno:

150g riso acquerello ( o carnaroli)
30g speck in una sola fetta
1 cespo di radicchio tardivo
1 scalogno
brodo qb
sale qb
olio evo qb

-Mondare il radicchio e taglarlo sottilmente;
-Tagliare a tocchetti lo speck e farlo rosolare con il radicchio in una padellina antiaderente; non è necessario usare olio o altro grasso perchè c'è quello dello speck;
-Preparare il risotto come da manuale, facendo imbiondire lo scalogno e poi facendo tostare il riso, sfumare con del vino bianco e poi aggiungere speck e radicchio già rosolati portando a cottura aggiungendo il brodo un po' per volta; (io ne avevo preparato al mattino in abbondanza con del biancostato e sedano-carota-cipolla-alloro&chiodi di garofano)
-A cottura ultimata a piacere mantecare con una noce di burro; impiattare e servire ben caldo decorando magari con il cuore del radicchio!

Hugs,kisses&cookies

lunedì, febbraio 16, 2009

Torta Morbida alle mandorle


Premetto che la foto è stata scattata con il cellulare, per cui la risoluzione questa volta non è delle migliori!

Questa torta è frutto della sana fantasia, la ricetta me la sono proprio ricreata io in base alle conoscenze standard di quantità e lavorazione degli ingredienti per le torte morbidose!
Avevo una quantità industriale di mandorle, sia pelate che grezze e mi spiaceva davvero tanto che finissero con l'irrancidire perchè non usate a tempo debito, così ne ho presa una quantità generosa e le ho ridotte in farina mischiando le due qualità che a me piacciono sempre tanto soprattutto se insieme!
I colleghi della mamma hanno apprezzato.

Ingredienti ( stampo da 24cm)

150g mandorle pelate
50g mandorle grezze
150g zucchero semolato
150g burro morbido
4 uova
2 cucchiaini di lievito per dolci ( anche vanigliato)
un pizzico di sale
amaretto di saronno a piacere

per la glassa:

150g cioccolato fondente 70%
100g zucchero semolato
100g acqua

-Preriscaldare il forno a 180°;
-Separare i tuorli dagli albumi; montare a neve ben ferma questi ultimi con un terzo della quantità totale dello zucchero e un pizzico di sale;
-Montare a crema il burro morbido con lo zucchero rimanente e poi aggiungere un tuorlo alla volta continuando a lavorare il composto in modo che sia bene amalgamato prima di aggiungere il successivo;
-Ridurre in farina i due tipi di mandorle in un mixer avendo l'attenzione di mettere un cucchiaio di fecola o farina insieme alle mandorle prima di azionare le lame così che assorba la parte oleosa dei frutti;
-Aggiungere la farina di mandorle al composto di burro&uova e il lievito; a piacere anche un cucchiaio di amaretto di saronno per esaltare ulteriormente il sapore e profumo;
-Infine incorporare molto delicatamente gli albumi montati;
-Imburrare e infarinare lo stampo a cerniera e versare il composto; infornare in forno già caldo per 30 minuti; verificare la cottura con la prova stecchino.

Preparare la glassa:
-In un pentolino portare a bollore l'acqua con lo zucchero, lasciar sobbollire dolcemente per un paio di minuti, togliere dal fuoco e incorporare il cioccolato fondente tagliato grossolanamente e mescolare così da farlo fondere; in ultimo aggiungere una noce di burro in modo da rendere lucida la glassa;
-tenere da parte;

Glassare la torta su una gratella da dolci dopo averla fatta ben raffreddare e tolta dal suo stampo.
Raccogliere la glassa che cola e mangiarla spalmata come fosse nutella!!!!

Buona torta a tuttiiiiiiiiii!!!
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, febbraio 04, 2009

Torta di carote ( tipo camilla)

Sarà che ormai mi sono lanciata nella pasticceria casalinga sfornando torte e dolcetti da colazione-merenda, ma quando mi ci metto vengono proprio bene!
Non voglio assolutamente essere presuntuosa o peccare di "ubris", ma questo tipo di torte soffici e morbidose ben lievitate ormai mi riescono davvero senza problemi e ne sono molto soddisfatta perchè sono quelle che mi aiutano a smaltire tutta la tensione e il nervoso che si accumula normalmente...per cui oltre ad essere assolutamente goduriose sono anche mooooooooooooolto terapeutiche!
Un po' come le colazioni o gli aperitivi con le amiche!

Ingredienti ( stampo da 26cm)

300g farina di mandorle
300g carote pulite-grattuggiate e BEN strizzate
5 uova
200g zucchero semolato ( anche 100g di canna+100g bianco)
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
farina di riso o fecola qb da aggiungere se il composto dovessere essere troppo liquido

-Preriscaldare il forno a 180°
-Imburrare e infarinare lo stampo a cerniera o da ciambellone
-Dividere i tuorli dagli albumi;
-Montare i bianchi a neve ferma con un pizzico di sale e un terzo dello zucchero;
-Montare a crema i tuorli con lo zucchero; aggiungere le carote dopo averle bene bene strizzate a asciugate ( può non sembrare,ma le carote sono moooooooooolto acquose, per cui dopo averle grattuggiare io consiglio di mettere il un colino a maglia fitta e lasciarle una decina di minuti a colare e poi con il retro di un cucchiaio schiacciare in modo da far fuoriuscire buona parte del loro liquido);
-Aggiungere anche la farina di mandorle con il lievito e mescolare bene; aggiungere gli albumi montati e regolare con farina di riso o fecola se necessaria;
il composto deve essere morbido ma non troppo altrimenti rischia di non cuocere e rimanere poi molliccio all'interno;
-Versare nella teglia e infornare in forno già caldo per 45-50 minuti;verificare la cottura con la prova stecchino.
-Sfornare, lasciar intiepidire nello stampo e poi capovolgere su un piatto da portata; spolverare con zucchero a velo oppure glassare con del cioccolato fondente fuso a piacere.

Hugs,kisses&cookies