giovedì, marzo 09, 2006

Hummus

Hummus
di Claudia Roden

Così come sto leggendo il libro dell’Artusi da poco regalatomi, di tanto in tanto prendo la Bibbia della cucina mediorientale scritto dalla “sciura” Claudia Roden quel dì… oltre ad essere un vero tesoretto, è anche un libro splendido da leggere senza dover per forza trasmutare ai fornelli tutte le ricette che vi compaiono, perché accanto a queste si susseguono piccoli aneddoti, oppure storielle popolari, poesiole e quant’altro; io lo trovo estremamente affascinante e poiché ultimamente mi ha preso una vena di malinconia per le leccornie che ci gustavamo in Egitto, ieri sera ho provato il purè di ceci così come Lei raccomanda:

250g ceci
1-2 spicchi d’aglio
2 cucchiaini di cumino in polvere
150ml olio ex.v.
100ml succo di limone
prezzemolo per guarnire
(a piacere pepe di caienna)

-Lasciare i ceci in ammollo una notte intera in acqua fredda, eventualmente aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato;
-Colarli e cuocerli in pentola a pressione per almeno 40-45 min. dipende anche da quanto sono freschi i ceci;
Io non avevo ceci freschi, ma un vasetto di ceci al naturale, così i miei tempi si sono notevolmente accorciati per cui ho saltato i primi due passaggi e sono partita da qui:
-In una capace casseruola scaldare un abbondante cucchiaio di olio, aggiungere l’aglio in camicia e il cumino, lasciare cuocere un minuto;
-Aggiungere i ceci e un mestolo di brodo vegetale, o acqua calda; Cuocere fino a che i ceci siano morbidi, aggiungendo altro liquido mano a mano che si assorbe, servirà poi per emulsionare la crema;
-Aggiustare di sale e lasciar intiepidire;
-Frullare i ceci aggiungendo il succo di limone, ancora dell’olio e il liquido di cottura, assaggiando spesso perché come precisa la Roden deve avere un sapore piuttosto pungente;
-Tritare del prezzemolo per guarnire, io ho tenuto da parte qualche cece e degli aghetti di rosmarino.

Beh, la mia prima esperienza con questo dip mi ha soddisfatta, lo abbiamo mangiato un po’ così e un po’ accompagnato a delle trance di spada ai ferri.
Hugs,kisses&cookies

Un pensiero anche a Kjaretta per l’ispirazione perché lo ha proposto qualche giorno fa e mi ha dato lo spunto, e anche a Petula perché sbircio sempre tra i suoi macroconsigli anche se in silenzio!
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per il pensiero Gaia, sei molto dolce.