domenica, marzo 20, 2005

Una notte...un finestrino...tre in macchina

Parlami,
di come la fortuna aspetta e tienimi,
tra le tue braccia ancora per un po’,
Dimmi che tu ci sarai,
quando il tempo su di noi,
avrà ormai lasciato segni che non vuoi,
Dimmi che tu ci sarai,
quando la malinconia vestirà i ricordi della vita mia…


Domenica mattina, h.10.02…risveglio dolce con ancora nella testa le parole di una canzone bellissima di Renga, ( si davvero bella, chi ha capito intenda!!!), ascoltata ieri notte in macchina con ValeVale&Baba, vagando per i campi intorno a Peschiera B. tra quel di Mediglia e qualche altro paesotto nella piana lombarda alla ricerca di un locale che nel pomeriggio aveva suscitato la curiosità della Baba fino al punto da tornarci così giusto per vedere come fosse l’atmosfera del sabato sera…il Texas Saloon!
Dopo aver cenato all’alba delle 22.00, siamo salite sulla Clio blu della ValeVale e ci siamo lasciate accompagnare dalla colonna sonora che girava a volume 26 in macchina fino a che non abbiamo varcato le porte del Saloon; locale trovato per caso dalle due amazzoni qualche ora prima, mentre erano alla ricerca di un maneggio in quelle zone.
Sono felice perché riesco a passare delle serate bellissime con poco, con due amiche speciali ognuna con il suo modo di prendere la vita. Baba ogni volta che la vedo è una scoperta, la sua solarità a volte mi spiazza, la sua energia è davvero unica, ha la capacità di trascinarti in un vortice di vita che pochi altri hanno…dono bellissimo! Le prime volte che ci si vedeva ero intimorita dalla sua personalità che mi sembrava intaccabile e estremamente forte…conoscendola ho trovato una persona dolcissima e sensibile, che però ha questa spontaneità travolgente…io che spesso e volentieri sono troppo posata, per timidezza ho ancora la tendenza a crearmi un guscio dal quale prima di mettere fuori la testa devo valutare bene tutti i pro e i contro, mi sono davvero imbattuta in una sorta di opposto dal quale però sto cercando di imparare qualche cosa!
Vale, beh la Vale non ha definizioni…non si può chiuderla in uno stereotipo…la Vale è la Vale, anche la mia mamma ormai è arrivata a questa conclusione!
Magari quando usciamo insieme me ne sto un pochino più nel mio brodo, ma non perché non mi piaccia stare con loro, anzi proprio perché mi trovo tanto bene…così da poter poi fare mio ogni istante e poterlo ricordare esattamente così come è successo, o così come quel-qual-cosa è stato detto! Mi piace ridere con loro, mi piace passare una serata sana, avendo la possibilità di passare dal momento di idiozia totale a quello più serio!
Osservare come gira il mondo dal finestrino di una macchina è sempre molto interessante, di notte poi c’è un effetto silenzioso che aiuta a concentrare i pensieri che normalmente vengono accantonati solo perché siamo troppo impegnati per dar loro retta, ma loro sono lì che aspettano, sanno che arriva quel momento in cui potranno venire a bussare e la porta verrà loro aperta. Si accomoderanno sul divano a loro riservato, quello morbido con la seduta comoda che ti fa venire voglia di non alzarti più e restare lì in contemplazione, loro si siedono, senza tante pretese, solo con la richiesta di essere ascoltati qualche istante…e ti dicono che tu stai conducendo la vita così come hai deciso, con tutti gli sbagli che si possono commettere,ma anche con quelle decisioni che è giusto prendere perché stai diventando grande e qualche responsabilità è giusto averla, però ti ricordano anche che se vuoi per forza sembrare qualche cosa che non sei, rischi di giocarti contro da sola…non serve essere sempre forte; non serve avere sempre una risposta per tutto; non serve che tutto vada esattamente così e se per caso la virgola è girata nell’altro verso non è vero che il mondo cada…girati anche tu e guardala da un altra prospettiva, magari scopri che così è più bella; non serve dimostrare di essere sempre brava, no, non serve perché non sei un’automa…hai sbagliato? Ma bene forse in quel momento dovevi sbagliare…forse grazie a quel cavolo di errore ti si accesa la lampadina e hai capito che anche così la vita è bella lo stesso! Quei famosi pensieri, sono ancora lì che ti chiedono: “ma perché non sorridi più spesso, dai sei sempre imbronciata!?!” e tu: no, dai non è che sono sempre imbronciata, sono così…è che ho paura che poi se non ho sempre la situazione sotto controllo mi crolli tutto…”; non serve dover andare aventi solo ed esclusivamente sulle tue gambette, dai sono anche sul cortino, con quel metro e un tappo non arrivi neanche al terzo scaffale del super…per cui accettare un aiuto non dovrebbe essere tanto male!
“Ietti, che succede?” “Nulla stavo solo pensando…”
hugs,kisses&cookies

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