domenica, aprile 29, 2007

Passeggiando a Racconigi!

Tutto ebbe inizio un venerdì sera quando questi quattro giovincelli pensarono bene di accettare l'invito di Cristina a trascorrere una serata e la giornata successiva tra le risaie vercellesi!
Partiti dopo una lauta cena consumata tra ricci finti e paperelle appoggiate su mensole in compagnia di botti di vini degne del miglior SanBernardo che si rispetti, arrivarono a tarda ora là tra le prime zanzare assetate!
Il momento di andare a nanna non sembrava avvicinarsi così tra una chiacchiera e una foto di leva ammirata con curiosità e apprezzata soprattutto per le comparse che vi figuravano, ci siamo addormentati quando ormai il sole si stava stiracchiando per dare il buongiorno al mondo!
Ah...avere 20anni e poco più significa anche trovare la forza di domrire 5ore scarse e poi riuscire a iniziare la giornata quando per la maggior parte delle persone è già ampiamente a metà, con tutti i ritmi un po' sballati e con la colazione che diventa pranzo, il pranzo merenda e la cena a seguire quando capita!
Programma per le ore di luce che ci restavano era più o meno di visitare le regge di Stupinigi
e quella di Racconigi; sfortunatamente la prima ci è sfuggita o meglio siamo riusciti a vederla solo dall'esterno perchè era momentaneamente chiusa, credo per restauri in corso, mentre al Castello di racconigi siamo stati in grado di entrare e abbiamo anche avuto un'ottima guida che ci ha raccontato la storia e qualche curiosità in merito allì'uso che la ex casa regnante era solita farne durante i momenti di svago e di diletto.
Le stanze sono molto belle, ognuna diversa e si nota anche il trascorrere del tempo segnato dal cambiamento di gusto nell'arredamento e nella cura dell'intera palazzina.
Il parco circostante, immenso e molto ben curato è altrettanto bello e affasciante, noi piccole bambine siamo state incantate dalla presenza della Grotta di Merlino, che però non abbiamo potuto vedere come si deve perchè era al di là di un mini ruscello e le alternative erano due o saltare e guadare il corso d'acqua oppure sostare di fronte come abbiamo fatto noi e cogliere il momento per farci qualche autoscatto, (vale:apri sti occhi quando facciamo le foto!!!! ;-) )!!!
La giornata purtroppo è finita troppo presto, i Queen con il loro Greatest Hits II ci hanno fatto da colonna sonora per tutti gli spostamenti in auto (per la somma gioia dell'autista che poi era anche il proprietario del suddetto cd per cui lori hai poco da dire che sei stufo!!! Bella Filo che invece hai spodestato Dalla per Freddy!!!), un po' stanchi e anche un po' affamati ci siamo diretti nuovamente verso casa della Cri donde ci stava aspettando una splendida Panissa cucinata apposta per noi dalla Nonna, la quale giustamente da cuoca navigata è molto riservata sugli ingredienti delle sue ricette per cui accontentatevi di sapere che era ottimissima e iperbuona perchè tanto la versione originale scritta non ci è data sapere! :-)

Come sempre GRAZIE!!!
Hugs,kisses&cookies

Qui qualche altro scatto della gitarella!

giovedì, aprile 26, 2007

Sfarfallando tra le pagine di Hesse



Avevo provato un dolore
e passeggiavo in un prato;
ed ecco, vidi una farfalla
così bianca e rosso fuoco,
da azzurri venti cullata.

O tu! Allora ero fanciullo,
il mondo mi risplendeva,
io quasi toccavo il cielo:
così ti vidi l'ultima volta
dispiegare le belle ali.

Tu, morbido volo di colore,
che dal paradiso venivi
con gli occhi prosciugati,
eccomi ora, estraneo e amaro,
al tuo divino splendore!

Fu spinta laggiù nel campo
la bianca e rossa farfalla:
e, quasi in sogno andando,
mi restava, del paradiso,
un silenzioso splendore.
Herman Hesse
Questa poesia è tratta da un piccolo volumetto chiamato per l'appunto "Farfalle" della collana "fiabesca" della Stampa Alternativa.
L'ho comperato qualche giorno fa spinta dalla curiosità di leggere qualche cosa di leggero, di poco impegnativo durante un tragitto in tram parecchio lungo, e quando ho posato lo sguardo e poi l'attenzione su questi versi mi è venuto spontaneo un sorriso, che si è ripetuto per ogni altra poesia del volumetto, che raccoglie anche brevi racconti incentrati sul rapporto di Hesse con queste delicate creature che lui tanto amava da quando era bambino.
E' solo un piccolo libercolo, è stato acquistato così senza una motivazione logica, solo perchè in copertiva c'è l'illustrazione di una bellissima farfalla e perchè leggere come titolo questa parola mi ha suscitato una sensazione di tenerezza e poi si è rivelato esattamente così come speravo che fosse: lieve!
Hugs,kisses&butterflies

mercoledì, aprile 25, 2007

Ricette favolose!


Anche se in teoria mi ero ripromessa di piombare in un sonno stile "Bella Addormentata" almeno fino alle 10 di questo grigio 25aprile, mi sono svegliata come sempre verso le 8,00...ormai nn ci posso fare nulla ho la sveglia direttamente incorporata al posto dell'ipotalamo per cui al mattino nn ho nemmeno bisogno di alzare la tapparella per sapere che ore siano, tanto se apro gli occhi c'è una buonissima percentuale che le lancette siano tra le 7.45 e le 8.00!
Però è stata una di quelle notti in cui appena ho sigillato le palpebre sono crollata tra le braccia di Morfeo che mi ha fatta danzare ininterrottamente tra un sogno e l'altro!
Tutto questo per dire che non avendo nulla da fare al mio risveglio, dopo aver bevuto un po' di caffè e aver sfogliato il giornale alla ricerca di una mostra interessante da poter visitare nel pomeriggio, ho deciso di controllare la posta un po' prima del solito e vagando a caso, ma proprio tanto a caso sul sito di fastweb ho trovato questa simpatica notiziola che mi ha poi fatta rimbalzare di pagina in pagina in rete alla ricerca di qualche approfondimento!
La dedico a tutti i bimbi le cui mamme sono delle appassionate cuoche-fai-da-te come la sottoscritta ( che ancora non ha prolificato, ma è ancora tanto bambina lei stessa!).
Avevo già adocchiato quel libri in una delle mie tappe feltrinelliane ma ero tanto di fretta per cui non mi ero soffermata con attenzione a guardarlo bene, magari voi lo conoscete già e meglio di me, comunque ve lo segnalo perchè mi sembra molto simpatico e curioso, e poi mi ricorda il mio libercolo il mio primo ricettario personale che era il classico manuale di Nonna Papera, da cui poi ho tratto le prime ricette da provare con la mamma!
Buona giornata a tutti, buon ponte a chi se lo concede!
Hugs,kisses&cookies

martedì, aprile 24, 2007

Torta Pasqualina

Sono un po' in ritardo con le ricette pasquali, ma questa è stata la nostra prima portata del pranzo: la tradizionalissima torta pasqualina con le verdure e le sfoglie soffiate dai polmoni della mamma!
In teoria secondo la tradizione vera e propria le sfoglie sarebbero dovute essere 7 oppure addirittura 33 come gli anni di Cristo, ma dato che questa era la nostra tradizione e nel frattempo c'erano le lasagne da finire, la colomba che stava lievitanto e io stavo impastando anche il pane, le nostre di sfoglie sono state solo tre sotto e tre sopra...tre è comunuqe numero perfetto, numero bilbico...insomma andava bene cmq! Vero?!?! ;-)

A noi ne sono venute due di torte, a voi dimezzare la dose se ne volete una sola!


Per la pasta
500g farina "00"
3 cucchiai di olio evo
qb vino bianco
qb sale

Per la farcia
12 uova di quaglia
500g erbette
1 uovo intero
300g ricotta
1 mazzetto di maggiorana tritata molto fine
olio evo
sale


-Preparare la pasta impastando la farina con l'olio e il vino bianco a sufficenza per ottenere un impasto molto elastico e morbido. Lasciar riposare almeno una mezz'ora sotto un telo da cucina umido;
-Lessare le erbette e colarle bene in modo che rilascino tutta la loro acqua, nel caso saltarle velocemente in padella; tritarle con la mezzaluna, tenere da parte;
-In una capiente ciotola, lavorare molto bene la ricotta fresca con l'olio e il sale e l'uovo intero, unirvi anche la maggiorana tritata e le erbette ben asciutte;
-Prendere la pasta e ricavarne sei sfoglie per tortiera, tre da usare come base e tre da usare come parte superiore; tirarle molto sottili aiutandosi con il dorso delle mani, come fosse la pasta strudel;
-Preriscaldare il forno a 180°;
-Disporre la prima sfoglia nella tortiera ben imburrata, disporre la seconda e poi la terza soffiando tra una e l'altra;
-Versare metà del composto nella prima tortiera, ricavare sei piccoli solchi e rompere sei uova di quaglia una in ogni solco;
-Coprire con le altre tre sfoglie e soffiare anche tra queste come prima;
-Procedere ugualmente anche per l'altra tortiera;
-Spennellare con un tuorlo sbattuto;
-Cuocere in forno caldo, anche ventilato, per 30minuti.
Servire a temperatura ambiente o leggermente tiepida.
Hugs,kisses&cookies


lunedì, aprile 23, 2007

Occhi da Orientale

Questa non è una canzone, questa una poesia pura, sono parole che nascono da un sentimento, sono momenti di emozioni, sono sensazioni in rima, è una melodia che coccola la voglia di stare insieme.
Non c'è solo la Paranza, non c'è solo Salirò...c'è la mente di un poeta che fa nascere delle perle come questa.
Occhi da orientale che raccontano emozioni
sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore
Più di cinquecento notti già mi sono innamorato
di una bocca appena aperta di un respiro senza fiato
se potesse questo buio cancellare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi disarmanti
sono occhi di ambra lucida tra palpebre di viole
sguardo limpido d'aprile come quando esce il sole
ed io sarò la nuvola che ti terrà nascosta
perché gli altri non si accorgano di averti persa
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi innocenti disarmanti devastanti
quei tuoi occhi che ho davanti
tienili chiusi ancora pochi istanti
occhi da orientale che raccontano emozioni
ed io cos'altro posso fare io posso scrivere canzoni
i tuoi occhi...
se potesse questa musica annullare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi perso
nei tuoi occhi...
disperso...
nei tuoi occhi...
Hugs,kisses&cookies

sabato, aprile 21, 2007

Risotto fior di verdure


Che ne dite di un bel risottino leggero leggero, depurativo, profumatissimo e tremendamente colorato?!
Si beh seguite l'aroma dell'alloro, girate l'angolo e proseguite dietro agli aghetti del rosmarino...si si proprio lì in fondo troverete una leggera spolverata di grana, ci siete?! Perfetto ancora qualche passetto scavalcando due dadini di zucchine&carote, un giro tondo intorno ai pisellini freschi e....magia!!!! Siete or giunti alla meta: risotto primavera!
Hugs,kisses&cookies

venerdì, aprile 20, 2007

Torta "Nonna Papera"

..alle Pere&Ricotta


Questa torta è stata compltemente inventata durante il mio ultimo soggiorno collinare di qualche giorno fa! In concomitanza con la nostra permanenza lì è caduto anche l'80esimo compleanno del nonno, così aspettando di festeggiare con la famiglia al completo e volendo comunuqe tagliare una fetta di dolce da accompagnare al brindisi dopo cena mi sono inventata questa torta morbidosa con quello che avevo in dispensa e frigo al momento!

Ingredienti:

250g farina "00"
125g zucchero semolato (anche metà semolato+metà di canna)
125g ricotta freschissima
3 uova intere
2 pere williams
1 bustina lievtio per dolci
qb vanillina
qb latte
qb mandorle tritate (o lamelle)


-Preriscaldare il forno a 200°;
-Montare le uova intere con un pizzico di sale e poi aggiungere lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; (circa 15min. con le fruste elettriche)
-Far colare la ricotta lasciando che perda gran parte del siero;
-Setacciare la farina con il lievito e la vanillina;
-Aggiungere la ricotta al composto di uova mescolando delicatamente in modo da non smontare il tutto;
-Aggiungere anche la farina continuando a mescolare dolcemente; eventualmente se il composto fosse troppo sodo aggiungere anche un poco di latte;
-Pelare una delle pere e tagliarla a tocchetti, infarinarli leggermente e poi mescolarli all'impasto (questo serve affinchè le pere poi durante la cottura non cadano tutte sul fondo, ma restino all'interno della torta);
-Imburrare e infarinare uno stampo da 26cm e versare il composto livellando bene la superficie;
-Tagliare l'altra pera in 4 quarti e poi a fettine sottili da disporre a piacere sulla torta, cospargere con le mandorle tritate o a lamelle;
-Infornare, abbassare la temperatura a 180° e cuocere per 30minuti;
-Abbassare ancora a 160° e cuocere per altri 10minuti.
-Lasciar raffreddare nello stampo e poi servire.
Hugs,kisses&cookies

giovedì, aprile 19, 2007

In-educazione umana vs Intelligenza canina

Interrompo la serie di ricette e luculliane espressioni scritte del gusto per sottoporvi l'ennesima riprova della completa totale e più drammaticamente dilagante idiozia della specie umana.
Ricordo che quando ero al ginnasio la mia insegnante di italiano ci aveva illuminati riguardo la differenza tra i termini "mala-educazione" e "in-educazione" il primo a significare la presenza deviata dell'educazione impartita da parte dei genitori, il secondo invece a indicare la piena assenza della stessa.

Questa piccola annotazione mi serve solo per dire che quanto mi è accaduto solo qualche ora nei dintorni di casa è proprio ineducazione fatta e finita: stavo tornando a casa con Scai dopo la pomeridiana passeggiata quando ci fermiamo vicino ad un albero così che lui potesse "marcare" il tronco, quando mi accorco che il proprietario ( responsable) della rivendita di macchine elettriche di fronte a noi ci fissa, io ricambio lo sguardo ma senza troppa attenzione. Mi rendo conto che il suo di sguardo non era diretto anoi, ma al suo cane che si stava avvicinando a Scai di soppianto pronto per un agguato a regola d'arte, ovviamente libero di brancolare su marciapiede pubblico e con fare aggressivo nei confronti degli altri maschi a 4zampe, al che tale bieco esemplare della razza umana decide di farsi avanti e bloccare il suo cane prima che saltasse al collo del mio che tra l'altro non si era accorto della sua presenza e senza nemmeno darmi il tempo di aprire bocca mi dice con aria di superiorità: "eh beh! è il suo territorio!"
Io resto attonita e basita quello che riesco a dire è solo: "ma le faccio notare che il mio cane è al guinzaglio, il suo è libero!"
e lui con fare minaccioso mi rimbrotta che quello è territorio del suo cane, sottintendendo che fossimo noi in torto a passare sul quel tratto di marciapiede, continuo a ripetere PUBBLICO, e che quindi se fosse successo qualcosa in qualche modo ce la saremmo anche andata a cercare noi!!!

EHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH?!?!?

Credo che mi sia sfuggito qualche passaggio perchè non pensavo di dover chiedere il permesso a chicchèssia prima di osare mettere piede su di un marciapiede, e poi perdonate la mia ignoranza ma credo che nel momento si vada in giro accompagnati dal proprio cane sia obbligo usare collare+guinzaglio sempre e comunuqe, non solo per la salute delle persone ma proprio per quella dei cani! Ma se poi un padrone sa che il proprio cane ha atteggiamenti di scarsa tolleranza nei confronti dei suoi simili maschi lo deve lasciare libero su suolo pubblico, costringendo gli altri a fare il giro più largo?!

Non mi sembra corretto.
Non mi sembra educato.
Non mi sembra rispettoso nei confronti anche del suo cane.

Sono seriamente e tristemente amareggiata per quanto accaduto; sono anche molto impietosita dall'idiozia e deficenza ( dal vb latino deficere perchè in questo caso mi pare che quella persona deficiti davvero di quanto elencato sopra) di quell'uomo.
A voi i miei sinceri Hugs,kisses&cookies

mercoledì, aprile 18, 2007

Biscotti fioretti

Eccoci di nuovo a casa!
Io&Scai siamo tornati ieri in giornata dopo un breve soggiorno collinare a ripristinare i nostri neuroni confusi, a confortare i nostri sguardi e a coccolare i nostri uditi grazie ad un po' di silenzio;
Milano è la città in cui vivo, o meglio la periferia prossima milanese, ma non l'ho mai sentita davvero come fosse la mia casa, il luogo confortevole in cui rifugiarmi, per stare bene ho sempre avuto bisogno di andare via, staccare, allontanarmi da questo caos cittadino e vivere qualche attimo di raccoglimento e pace altrove, magari anche un'altra città ma non questa e di nuovo andare via è stata una grande idea;
Avendo anche a disposizione una cucina da ristorante non potevo esimermi dallo sfornare qualche cosa, questi sono dei frollini senza glutine impastati con la farina fioretto, la ricetta ovviamente qui!
Al posto di usare i tradizionali stampini per biscotti ho usato un taglia corzetti, la pasta tradizionale ligure, per quelli a fiorellino, e invece per quello grande al centro della foto ho usato uno stampo che serviva per imprimere il disegno sul burro così da dare il segno distintivo del produttore: è un vecchio stampo di legno intarsiato che mia mamma ha comperato temèo fa in uno dei mercatini che di solito frequenta lì in Piemonte. Mi piaceva molto e dato che per il suo uso tradizionale non trovo pratica allora me lo sono inventato in questa nuova veste!
Hugs,kisses&cookies

venerdì, aprile 13, 2007

Umido all'Arancia,Cognac&olive

La Ietti si prende qualche giorno di riflessione, Scai la segue tra i colli monferrini, per qualche passeggiata nei campi e vita di paese! Ci rivediamo la prossima settimana!
A tutti buon finesettimana!


Ovvero la mia prima ricetta di ingresso al Club di Sale&Pepe, passato da poco in eridità nelle manine sante di Tulip!
Tratta dal numero di Aprile 2007 della rivista

1 coniglio intero disossato e tagliato in tocchetti
50ml di cognac
2 arancie non trattate
1 bicchiere di vino bianco
2 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
una cipolla
80g di olive nere&verdi
sale&pepe in grani

-Mettere il coniglio in una terrina con il cognac, il vino bianco, sale&pepe e gli aromi, coprire con pellicola e lasciar marinare in frigo per 6h girando di tanto in tanto la carne;
-Soffriggere leggermente la cipolla in un tegame, poi prelevarla e tenerla da parte al caldo;
-Rosolare il coniglio sgocciolato dalla sua marinata nello stesso tegame, unire nuovamente la cipolla, salare e bagnare con un mestolo della marinata, poco dopo irrorare con il succo di una delle arance e cuocere a fuoco moderato fino a che la carne risulti bene tenera;
-Aggiungere le olive e l'arancia rimasta e tagliata a spicchietti e continuare la cottura per altri 10min.

Le mie variazioni:
-invece che usare le coscie di coniglio indicate nella ricetta mi sono fatta disossare dal macellaio un coniglio intero;
-nella marinata ho aggiunto anche la buccia grattuggiata dell'arancia che poi ho spremuto;
-non ho usato il lardo per fare il battuto da soffriggere con la cipolla.
Hugs,kisses&cookies

giovedì, aprile 12, 2007

Pesce...con calma!


Questa mattina stavo leggendo il giornale e arrivata ad una delle pagine di cronaca il mio sguardo è finito dritto dritto sulla segnalazione di "Slow Fish"!
Dato che la passata edizione me la sono persa, non so se andare o meno a quella di quest'anno, di certo sarebbe molto interessante, quindi colgo l'occasione per lasciarvi il link del sito ufficiale così che possiate anche voi soddisfare un'evntuale curiosità in merito a questa manifestazione!
C'è tutta una sezione dedicata ai "Laboratori del gusto" che sto proprio giardando in questo momento, pare sia molto ben organizzata...ma nn ho ancora bene approfondito.
spero possiate trarne qualche minima indicazione! buona giornata a tutti!
Hugs,kisses&cookies

mercoledì, aprile 11, 2007

Lasagne agli asparagi&crescenza

Queste lasagne sono state già ampiamente collaudate come primo piatto nei pranzi primaverili in famiglia, sia per la loro velocità di esecuzione, che soprattutto per la loro leggerezza poichè non c'è nessunissima traccia di besciamella che di solito le rende un bel mattonazzo!
A noi ne sono venute due teglie da 6 porzioni l'una, vi do' la ricetta in base a questo quantitativo, poi se voleste rifarle riducete voi le proporzioni!


3 confezioni di sfoglie x lasagne pronte ( da non scottare in acqua)
4 mazzi di asparigi freschi
300g crescenza
350ml latte
parmigiano grattuggiato a piacere
sale,pepe noce moscata qb

-Mondate gli asparagi, togliendo la parte finale del gambo che resta solitamente legnosa e con il pelapatate affettate anche parte del gambo;

-Portate abbondante acqua in ebollizione e scottate gli asparagi una decina di minuti, fino a che saranno cotti, ma ancora molto sodi; colate e tenete da parte, quando si sono raffreddati affettateli al coltello per il lungo molto sottilmente, tenendo da parte come decorazione finale le punte più belle; (potete anche farlo la sera prima mettendo poi gli asparagi in frigo)
-Frullate la crescenza e il latte in modo da avere un composto molto liquido, casomai aggiungete ancora dell'altro latte, dato che le lasagne non vengono prima scottate avranno bisogno di molto liquido in cottura;
-Aggiungete al latte noce moscata e sale&pepe a seconda del vostro gusto;
-Ora procedete come al solito per le lasagne disponendo al fondo della pirofila uno strato di liquido e iniziate a fare gli strati alternando la crema di crescenza con gli asparagi e cospargete ogni strato con una manciata di grana grattuggiato;
-Preriscaldate il forno a 180° e cuocete anche bventilato per 25-30min.
Hugs,kisses&cookies





venerdì, aprile 06, 2007

Madeleines senza glutine

Eccomi di ritorno dal fine settimana di Pasqua trascorso in campagna con la famiglia, cane e pentolame di vario tipo! Come per il pranzo di Natale, anche in questa ricorrenza io e la mia mammetta ci siamo rimboccate le maniche, ci siamo immerse in un'esplosione di farine e ci siamo date alla cucina selvaggia...una alla volta nei prossimi giorni anche le ricette in ordine, dall'antipasto al dolce, beh i dolci...la colomba rifatta nello stampo corretto e impastata a mano, gente...se vi prendesse il raptus fatela con il robot!!!! fidatevi della Ietti!

Quando la Ietti si mette a spignattare, (termine per cui sono anche stata presa per i fondelli) non ce n'è più per nessuno, o meglio poi c'è un esubero di dolci e glicemia come quando ci sono i saldi convenienti...nessuno sa resistere alla tentazione di far alzare l'ago della bilancia o gratificare la propria voglia di zuccheri!
Queste maddalene mi sono venute particolarmente soffici perchè invece che usare quel poco di farina tradizionale che serve nell'impasto ho usato quella senza glutine, principalmente di riso per cui sono friabili, soffici e goduriosamente buone!
Alle mie blog-celiache e a tutti coloro che le vogliono puciare nel thè, qui la ricetta!!!
Hugs,kisses&cookies

giovedì, aprile 05, 2007

La Ciambella di Pasqua

Ovvero...la classica Colomba messa nello stampo da ciambella!
ora vi spiego gli arcani...

Tutto ha inizio un tranquillo mercoledì quando un puff-esemplare della razza umana e il suo fedele bianco compare decidono che durante il quotidiano momento dedicato al pranzo invece che volgere l'attenzione alla "Prova del Cuoco" la deviano al canale 416 ovvero a "Casa Alice", complice il fatto che casualmente la ricetta in onda fosse a totalmente a base di cioccolato, così attratti da quell'onda dolce-amara e così goduriosa il telecomando viene posato e il canale resta fisso fino alla fine della puntata in corso;

Il fato ha deciso che proprio quel giorno e proprio in quella puntata fosse ospite Fausto Rivola noto mastro-fornaio del "Club Arti&Mestieri" che avrebbe esposto una versione più "rapida" per ottenere la consueta colomba pasquale...la Ietti armata di carta e penna e incentivata dallo sguardo di approvazione canino, rivoltole più volte, decise di prendere scrupolosamente nota di ogni minimo passaggio che lo chef andava spiegando così da poter poi riproporre lo stesso dolce per il pranzo della domenica!

Dopo aver riempito due pagine di appunti, la curiosità e la voglia di provare si fecero sempre più pungenti, così che controllando la dispensa la nostra aspirante fornaia notò con estremo piacere che l'unico ingrediente mancante era la farina manitoba, di facile reperimento al supermercato sotto casa...ma no aspetta un momento...tragedia,disperazione, afflizione e sgomento...non era solo la manitoba a mancare, ma lo STAMPO!!!!!!! arghhhhhhhhhhhhhh e ora?! come risolvere la questione, no che panico, non si può fare la colomba senza lo stampo da colomba, come fare ahhh come ma come!!!!?!?
Una notte ad arrovellarsi ha portato consiglio, come proverbio vuole! Così l'illuminazione è giunta portando la Ietti a ipotizzare che forse lo stesso impasto potesse andare bene anche per lo stampo a ciambella così da creare una Torta pasquale invece che la solita colomba, dai non siamo così tradizionali, inventiamo qualche cosa di nuovo....se se se...solo perchè non avevo lo stampo!



Bando alle ciancie e via alla ricetta!!!

Piccole raccomandazioni:
1.mi raccomando tenete gli impasti bene lontano da sbalzi di temperatura altrimenti le lievitazioni vanno a farsi benedire, e rispettate i tempi di lievitazione!!!!
2.munitevi di tanta, taaaaaaaaaaaaaaaaaanta pazienza;
3.prima di iniziare, rimboccatevi le maniche e fatevi un buon caffè, servirà fidatevi servirà!!!!
4.conviene usare l'imastatore tipo kenwood o il mio cucciolotto kitchen aid!


I Impasto
180g manitoba


100g acqua tiepida
5g lievito di birra fresco

-Mettere nella planetaria la faria, sbriciolare il lievito e aggiungere l'acqua; iniziare ad impastare e dopo aver ottenuto una pastella soda e morbida coprire con pellicola e far lievitare 1h.

II Impasto



300g manitoba

100g burro pomata (morbido tolto dal frigo almeno due ore prima dell'uso)
120g acqua tiepida

5g lievito di birra

50g uovo (ho calcolato tre tuorli)

1 stecca di vaniglia

70g zucchero semolato

-Ri-mettere nella planetaria il I impasto e aggiungere nell'ordine:

farina
lievito sbriciolato
acqua un po' per volta
-Impastare a veloctà bassa fino a che questi primi ingredienti siano ben assorbiti, poi aggiungere
uovo (solo i tuorli, tenere da parte gli albumi da aggiungere se dovesse mancare parte liquida, o alla fine per la glassa)
zucchero
infine il burro
-Continuare a impastare aumentando gradulamente la velocità ma mantenendola bassa per non scaldare troppo l'impasto che dovra risultare ben compatto, ma molto morbido e liscio;
-Coprire con pellicola e lasciare lievtare 3h.


III impasto


250g manitoba
50g uovo
50g acqua tiepida
60g zucchero
20g miele
150g burro pomata
250g scorze di arancia candita (o misto canditi, o gocce di cioccolato)
qb sale fino

-Al secondo impasto aggiungere di nuovo nell'ordine:
farina
acqua
tuorlo
-Iniziare ad impastare ancora a velocità bassa fino a che, come prima, questi ingredienti siano ben amalgamanti all'impasto già pronto;
-Aggiungere lo zucchero mescolato al miele, il burro e continuare ad impastare mantendeno velocità costante sempre per non scaldare troppo l'impasto;
-In ultimo aggiungere un pizzico di sale e i canditi, impastare ancora qualche minuto fino a che l'impasto a questo punto non si stacchi da solo e senza problemi dalle pareti della planetaria;
-Spolverare la spianatoia con della farina, rovesciare l'impasto e a questo punto o lo dividete in due parti da mettere in uno stampo per ciambelle ben imburrato e infarinato, oppure per formare la colomba:
-dividete l'impasto in due parti di 3/4 e 1/4, ricavate dalla più piccola un filoncino con la parte centrale più sottile e adagiatelo nello stampo da colomba per formare le ali; procedete allo stesso modo con la parte più consistente e disponetela sopra l'altra al centro in modo che sia il corpo della colomba;
-In entrambi i casi dopo aver messo l'imasto nello stampo, lasciatelo lievitare ancora fino a che raddoppi di volume;


Glassa

100g farina di mandorle
3 cucchiai di zucchero a velo
albume qb

-Versare la farina di mandorle e lo zucchero in una ciotola, aggiungere l'albume poco alla volta in modo da ottenere una pastella molto morbida e non eccessivamente liquida;
-Preriscaldare il forno a 200°;
-Quando la colomba ha raggiunto i due terzi del bordo dello stampo, glassarla in superficie e disporvi sopra poi mandorle intere o a lamelle e granella di zucchero a piacere;
-Infornare in forno a temperatura abbassare a 180° e cuocere 10min;
-Abbassare a 170° e cuocere per 30minuti;
-Abbassare ancora a 160° e cuocere per altri 20minuti;
-Spegnere il forno e lasciar raffreddare in forno;
Se siete arrivati sino a qui solo come lettura, avete già la mia piena gratitudine, lo so è stata una lunga fatica, so che è stato provante, ma volete mettere il risultato....

Hugs,kisses&cookies

Sto cercando di ovviare all'inconveniente della non visualizzazione di un paio di foto in questo post, forse sono troppe anche se ridimensionate...cmq tutte le foto in ordine di procedimento le trovate anche qui!

martedì, aprile 03, 2007

Pane al grano saraceno&soya

Già che l'altra mattina avevo le mani in pasta e ho riaperto la mia personale panetteria, ho fatto anche l'ennesima variante del classico pane senza glutine, questa volta aggiungendo al preparato per pane alla soya del Molino Rivetti anche 100g di farina di grano saraceno che io adoro proprio perchè dona un gusto molto rustico!
Ovviamente vi rimbalzo qui per la ricetta!
Hugs,kisses&cookies

Questo pane, già che è l'ultima cosa senza glutine che io abbia preparato lo dedico a Yuki, nuova scoperta della blogosfera appassionata di japo, celiaca e giovane sognatrice, e alla mitica Anna altra sperimentatrice culinaria! Ragazze a questo punto ci tocca proprio una merenda tutte insieme...o una cena celiaca!
;-)

Pane integrale al farro



Altra variante per dei panini sofficissimi e molto rustici, con farina di frumento e farro integrali, ho provato ad usare per l'impasto il preparato di pasta acida "Baule Volante" e ho seguito la ricetta sul retro della bustina che prevedeva 900g di farina di farro, io invece ne ho usata solo 500g totale e 1/2 bustina.
Ho lasciato l'impasto un po' più morbido aggiungendo 50ml in più di acqua rispetto alla dose consigliata proprio perchè volevo un risultato molto soffice per l'interno e una bella crosticina croccante all'esterno!
Per 8 panini ( o due filoni)

200g farina integrale di frumento
150g farina integrale di farro ( la finestra sul cielo)
150g manitoba
1/2 bustina di pasta acida Baule Volante
13g lievito fresco di birra
400ml acqua tiepida
2 cucchiaini di sale fino



-Setacciare le farine nella bastardella dell'impastatore, formare una fontana nel centro e versare la pasta acida;
-Sciogliere il lievito di birra con un cucchiaino di zucchero (uso sempre quello di canna), e 4 cucchiai di acqua tiepida prelevata dalla quantità totale;
-Versare il lievito sciolto al centro della fontana e iniziare ad impastare; aggiungere l'acqua tiepida poca alla volta e il sale, fino ad ottenere un impasto molto morbido ma compatto;
-Lavorare bene almeno una decina di minuti e poi coprire con pellicola, o un telo umido e lasciar lievitare in luogo caldo fino a che non raddoppia di volume, circa 1h e 1/2;
-Preriscaldare il forno a 200°;
-Una volta che l'impasto è pronto, dare di nuovo un giro di impasto e prelevare 50g di impasto alla volta per formare dei paninetti oppure dividere l'impasto così da ricavarne dei filoncini, a piacere!
-Lasciare lievitare ancora le forme per una mezz'oretta e poi infornare in forno caldo per 30min.
Hugs,kisses&cookies


lunedì, aprile 02, 2007

Auguri Scai!

Oggi 2 Aprile, Mr Puzzone-Scai-Patacca-CaneScemo-Il Piccolo-Ciccione o come preferite chiamarlo compie 2 anni!!!!
Come tutte le "mamme" sono particolarmente emozionata e euforica per questo; bello come un raggio di sole al mattino, dolce come una fonduta al cioccolato, tenero come solo lui sa essere, delicato come una statua di cristallo e puro come un ruscello di alta montagna...questo è il mio cane, questo e molto di più perchè ogni istante che passo con lui è un regalo inestimabile, un onore che sinceramente anche solo un anno fa non pensavo sarebbe durato e che invece ora ho la garanzia che sarà ancora sempre più importante!
Niente regali strani, niente torte appositamente cucinate, il regalo più gradito di tutta questa giornata speciale sarà una corsa extra insieme al parco, un pomeriggio nell'erba per tornare a casa con la lingua a penzoloni, il cuore felice e il pelo tendente al verdognolo!
Hugs,kisses&cookies

Grazie mille agli ziotti Scribacchini per il loro augurio specialissimo!



domenica, aprile 01, 2007

Pesce d'Aprile

Quest'oggi stavo preparando il pranzo e ignara della data convinta solo che fosse una domenica di una stagione non meglio identificata avevo deciso di cucinare dei filetti di sogliola, come ancora non ne avevo idea quando...memore delle mille versioni di fantomatici turbanti preparati con qualsiasi pietanza possibile che si presti a essere avvolta su se stessa, vedendo questi due tranci così abilmente tratti dal pesce intero, mi sono detta: "ma perchè non provare?!"; alla radio stavano giusto dando le utlime notizie e captando da ,ontano la vocina che declamava anche la data odierna ho scoperto essere il 1 aprile, giorno solitamente dedicato al famoso scherzo chiamato "pesce d'aprile" (ora sarei anche curiosa di sapere l'origine di questa nomea) mi sono divertita pensando che non potesse essere giornata migliore per cucinare allora del pesce...si lo so mi basta poco per trovare il modo di autodivertirtmi, solo che mi stavo particolarmente annoiando a studiare quindi anche questo mi provoca sollazzo!
Turbanti di sogliola e verdure croccanti
(x 1)2 filetti di sogliola (150g)
1 zucchina piccola
1 carota piccola
1 cespo di radicchio ( o altra insalatina a piacere)
1 cucchiaio di olio evo
sale qb
succo di 1/2 limone

-Affettare mooooooolto sottilmente sia la carota che la zucchina;
- Scaldare un tegame con un filo di olio, nel frattempo stendere su ogni filetto di sogliola una fetta di zucchina e una di carota alternandole, avvolgere i filetti su se stessi e fermare le estremità con uno stuzzicadenti;
-Rosolare i filetti in padella da ogni lato per un paio di minuti;il pesce assumerà una bella colorazione dorata e le verdure all'interno saranno ancora croccanti, eventualmente si possono sbollentare i filetti di verdura che andrete ad usare per un paio di minuti in acqua così da renderli morbidi, a vostro gusto!
-Preparare l'insalatina da adagiare sul piatto e condirla con un emulsione di olio, limone, sale (e pepe bianco se vi aggrada), posarvi sopra i filetti di pesce, togliere gli stuzzicadenti e servire ben caldi;
-Dato che avanza il resto della carota e della zucchina dai filetti ricavate una julienne da far salatare con il pesce per lo stesso tempo di cottura così che resti ben croccante e servitela intorno come guarnizione!
Hugs,kisses&cookies