giovedì, agosto 31, 2006

Waiting...

...still waiting...ancora sette giorni?!


...ancora uno scorcio ibicenco
Gaia's pics

mercoledì, agosto 30, 2006

Tre minuti...altri otto giorni


Tre minuti
solo tre minuti
per parlarti di me
forse basteranno
a ricoprirti di bugie
come se
io dovessi mostrar di me
quello che ancora no…
non sono stato mai
per convincerti
ho due minuti
ancora due minuti
ma non li sprecherei per mentirti mai
come neve
fredda scenderei
per coprir tutto quello che sei
come sale bianco brucerei …
brucerei tre minuti
Solo tre minuti
per fidarti di me
pensi basteranno a ricoprirmi di bugie
come se
tu dovessi saper di me
quello che ancora no …
non sono stato mai
per convincerti ho due minuti
ancora due minuti ma non li sprecherei
per mentirti mai
come neve
fredda scenderei
per coprir tutto quello che sei
come sale
bianco brucerei le bugie che ogni giorno direi
come neve
fredda scenderei
per coprir tutto quello che sei
come sale
bianco brucerei… …
bianco brucerei …bianco brucerei …
bianco brucerei
brucerei… brucerei… brucerei…
…un minuto
resta un minuto
per poterti dire…
-Negramaro-

martedì, agosto 29, 2006

Torta Mandorle&Amaretti


L'ispirazione per questa torta mi è venuta grazie a Fiordizucca che tempo fa aveva preparato una torta senza glutine pensando anche a me! Io l'ho rivisitata per questa occasione e sapendo che in famiglia c'è un amaretto-addicted...


250g farina “00”
75g mandorle pelate tritate grossolanamente
150g zucchero semolato
70g burro morbido
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di Amaretto di Saronno
amaretti a piacere


-Preriscaldare il forno a 200°;
-Sbattere il burro morbido con lo zucchero;
-Aggiungere le uova intere e sbattere bene per ottenere un composto morbido;
-Aggiungere la farina setacciata con il lievito; continuare a mescolare a mano con una spatola, aggiungere anche l’Amaretto di Saronno;
-Imburrare uno stampo rotondo da 20cm e “infarinarlo” con gli amaretti sbriciolati, versare il composto;
-Infornare per 25-30 minuti, verificando la cottura con la prova stecchino; lasciar raffreddare in forno con lo sportello aperto.

Salmone Teryaki e Basmati


In occasione del compleanno di papà, ieri sera abbiamo improvvisato una cena esotica! Avendo comperato dei carnosi tranci di salmone ce li siamo goduti con un sughino si soya e accompagnati da del semplice riso pilaw allo zenzero!

Per il salmone:

3 tranci di salmone fresco da 150-170g
2 cucchiai di salsa di soya, o tamari
2 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaio di olio di sesamo
2 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato
1 cipollotto dolce affettato sottile
semi di sesamo a piacere

-Preparare la marinata con tutti i condimenti, versare sui tranci di salmone e lasciare riposare al fresco almeno mezz’ora;
-Scaldare una padella antiaderente, togliere il salmone dalla marinata e farlo cuocere dalla parte della pelle per 5-7 minuti; girarlo e terminare la cottura aggiungendo anche la marinata e lasciando che si riduca un po’;
-Servire caldo accompagnando con il riso pilaw.

lunedì, agosto 28, 2006


ricordi dal lago
Gaia's pics

domenica, agosto 27, 2006


Francesco Musante
Gaia's pics

Lontani Dal Mondo

Risponde la confusione mentale della Ietti…
si prega di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico e sarete richiamati…beeeep….

Lontani Dal Mondo

Seduti in macchina a parlare
mentre vivi la luce che al mattino scompare
questa è l'ora giusta per sognare
quando le frasi vengon fuori da sole
Seduti in macchina a parlare
tanto il mondo si è spento
quando hai spento il motore
è proprio lì che mi lascio andare e dico le cose che non sapevo dire
Che strana la vita basta un po' di calore
Vorrei restare qui
vorrei vivere qui
per sempre qui
E continuare così
se mi dici di si continuiamo così
Seduti in macchina a parlare
sul vetro due gocce come fosse un bicchiere
un bicchiere grande che ci guardi dentro
e che niente nasconde tranne questo momento...
Lontani dal mondo
lontani abbastanza
Vorrei restare qui
vorrei vivere qui per sempre qui
E continuare così
se mi dici di si continuiamo così
-Negrita-

La ietti in questa ultima settimana sta facendo proprio un gran casino, in preda alla follia più pura si è anche data al tiro con l’arco; chi mai avrebbe pensato che avrei potuto lanciarmi in questa disciplina?! = ) una sola lezione, breve, mooolto informale tra una chiacchiera una ripresa di concentrazione, lo scocco della freccia e una buca scavata da Sky, (ma che figure mi fa fare!)
Km macinati tra tangenziali e autostrada alla volta di una zona a cavallo tra comasco e varesotto, senza la benché minima idea destinazione finale, recuperata ad una rotonda con la promessa di una bambolina come premio!
Discorsi da affrontare, parole da trovare…responsabilità da accollarsi, incontri che non si vorrebbero fare perché tanto non c’è nulla di nuovo da mettere nel piatto, da prendere come una pillola amara con mezzo bicchiere d’acqua sperando che una volta mandata giù poi non si debba ripetere ad intervalli regolari…
E cucinare, biscotti biscotti e ancora biscotti, la mia arma contro la tensione quella felice di tensione, quell’adrenalina che in qualche modo deve essere scaricata e allora via con i frollini, e i biscotti e il colesterolo che sale e la mia fantasia che galoppa verso nuove frontiere della frolla, con glutine e senza glutine, al cioccolato, al limone e alla nocciola;
E aspettare un’amica che parte per la Francia, a distanza per sei mesi, una costola che si stacca, e un’amica che è sulla via del rientro…Anna torna!
Una lettura che non aiuta a capire una mazza, ma nella quale perdersi e un diario che ha finito le pagine gonfio di emozioni e domande;
L’umore che sobbalza dal mattino alla sera, l’astinenza da comunicazione, il cellulare sempre sotto lo sguardo quando prima invece era dimenticato anche giorni sulla scrivania silenzioso…e crollare alle 22.00 di un sabato sera con gli occhi stanchi, la testa libera e il cuore più sereno e sogni che sono lì in sospeso per i prossimi dieci giorni.
Hugs,Kisses&cookies

venerdì, agosto 25, 2006


Sua maestà La Paella!


Gli artefici delle nostre cene! gracias!


I dolci: assortimento di sorbetti con coulis di frutti di bosco e menta;
Brownie di cioccolato bianco e nero con mousse di lampone e gelato di noce


In alto: Carre' d'agnello senz'osso ripieno di composta di fichi e mandorle e funghi assaltati;
In basso: Medaglione di coda di rospo alla marinara in suquet di gamberi con verdure candite


Dagli antipasti...

Miguel ?!…Chupito!?!…Claro que Si !


Dal momento che ad Ibiza io&Anna abbiamo varcato la soglia del ristorante “Es Ventall”, siamo diventate clienti fisse tanto che eravamo lì a cena ogni sera per la gioia della proprietaria, e viceversa per la gioia delle nostre panciottine che di volta in volta ci ringraziavano per essere state soddisfatte!
Locale a gestione familiare, la padrona di casa è una signora piuttosto corpulenta, con lo sguardo dolcissimo e una vitalità infinita, il figlio è lo chef, José un ragazzo che al massimo avrà 25-26 anni non di più! La sua cucina è tradizionale ibizenca ma rivisitata con una nota di estro, creatività e gusto delicato che emerge da ogni singolo piatto accompagnato al tavolo dal mitico Miguel…il cameriere che abbiamo “adottato” dalla prima cena in poi!
L’atmosfera rilassata e tranquilla che aleggiava nel cortile del ristorante permetteva delle cene luculliane e delle chiacchierate meravigliose, soprattutto dopo una buona bottiglia di bianco che di volta in volta evaporava miracolosamente…fine cena era il momento del Chupito, gentilmente offerto dalla casa, quello che loro intendono non è il nostro Rum&Pera, ma quello che per noi è il digestivo di fine pasto, 25° di Hierbas, potente! Decisamente potente…la prima sera Miguel ce lo ha portato, lo abbiamo bevuto e abbiamo poi avuto bisogno di un’altra mezz’ora prima di poterci alzare dal tavolo, dalla seconda sera in poi abbiamo gentilmente invitato anche Josè e Miguel a farci compagnia al momento del chupito…uno shot a testa e un capogiro garantito!
La specialità era ovviamente la Paella, anzi la Signora delle Paelle spagnole! Servita nella classica paellera che occupava un tavolo intero, abilmente spazzolata dal piatto appena ce lo mettevano davanti…fantastica! A seguire i vari secondi a base di pesce freschissimo e le carni.
Vi offro una veloce carrellata di quelle che sono state le nostre cene!

Restaurante “Es Ventall”
C/. Cervantes,22
07820 San Antonio
Ibiza
Tel. 971.34.17.29
Mov. 699.84.68.54
Aperto tutto l’anno

Azienda Vinicola Torres


Quando sono stata a Barcellona con L'Associazione Celiachia per il mitico Summer Camp, ci hanno portato uno degli ultimi giorni a visitare l'azienda agricola Torres, perchè il proprietario (o la moglia, non ben ricordo) è celiaco.
Dopo averci condotti in giro per gli appezzamenti, a rimirare le vigne e gironzolare per le cantine siamo stati invitati a pranzare al ristorante dell'azienda aperto solo per i clienti.
Il menù ovviamente tutto studiato per noi era così organizzato:

-Amanida d'Advicat i Tonyina Marinada amb Vinagreta de Soja i Oli d'oliva annaffiato da un Nerola Xarell.Lo 2004
-Galtes de Vedella amb Cremos de Patata i Cebetes anche questo accompagnato da un Santa Digna Cabernet Sauvignon 2003
-Formatges Catalans con un Gran Sangre De Toro 2001
-Mousse de Praline d'Avellana amb Albercoc ingentilita da un Moscatel Oro

E' stata un'esperienza decisamente interessante, perchè non avevo mai avuto modod di visitare così bene un'azienda vinicola e anche perchè ai vini mi ci sto avvicinandno da poco, cercando di conoscerli un po' meglio e cercando di imparare ad apprezzarli accompagnandoli con le pietanze più consoni.
L'occasione di poter pranzare in un ristorante comunuqe esclusivo è stata importnate perchè un po' imbarazzata ma senza troppi timori ho chiesto anche di poter entrare nelle cucine e fare due chiacchiere con lo chef, al quale ho carpito la ricetta per il tonno marinato e "il brasato di guancia di vitello" che viene messo in marinata con il sangre de tor per almeno 16 ore e poi cotto come i nostri tradizionali brasati; sono stata contenta perchè lui ha apprezzato il fatto che io abbia chiesto di poterci parlare e la cosa che mi ha stupita è stata la sua immensa disponibilità ad uno scambio di ricette con una ragazza che gli è capitata così per caso in cucina a fine pasto!
Solo che a distanza di un mese non mi ricordo come si chiama...uffa! che impiastro!!! = )
Hugs,kisses&cookies...hic

giovedì, agosto 24, 2006

Auguri Zio Remy…Bzzzz


Ci sono arrivata con qualche giorno di ritardo, ma avevo promesso allo Zio più zanzaroso del web che gli avrei dedicato un post come era giusto che bzzz fosse!
Io&Sky questa mattina abbiamo allegramente biscottato PROPRIO in suo onore, il risultato sono state delle dolci paperelle frollinose, cioccolatose e iper profumate!

Papere al Limone:

250g farina “00”
50g farina fioretto
50g frumina
120g zucchero semolato
120g burro freddo a tocchetti
la scorza di un limone prelevata con il rigalimoni
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 uovo leggermente sbattuto

-Setacciare in una ciotola le farine, unire il burro freddo freddo a tocchetti e iniziare ad impastare con la punta delle dita;
-Unire lo zucchero, la scorza del limone e continuare ad impastare, in ultimo unire anche l’uovo e l’acqua di fiori d’arancio;
-Impastare velocemente con le mano per non scaldare la frolla;
-Ottenere un panetto liscio e avvolgerlo nella pellicola, lasciarlo riposare in frigo anche una notte intera;
-Preriscaldare il forno ventilato a 180°, stendere la sfoglia, dare la forma con i tagliabiscotti e infornare per 10-12min.

Papere al cacao:

250g farina “00”
50g frumina
50g cacao amaro in polvere
30g cioccolato fondente grattugiato
120g zucchero semolato
120g burro freddo freddo a tocchetti
1 uovo leggermente sbattuto
1 cucchiaino di lievito per dolci

-Stesso identico procedimento di prima!!!!

…Quack!

Non ci guarderemo indietro mai


Ho sbagliato per sbagliare non perché lo dite voi
e non mi pento proprio, sono in riserva ormai
Io ci credo in quel che voglio e forse voglio farmi male
ma non mi riconosco in quello che conviene
Mi piace scivolarvi fuori da ogni calcolo
Per riportarmi in riga servirà un miracolo
Complici e simili da credere alle favole
Coi nostri sogni in gola questa notte sembra fatta per noi...
CHE NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
Traghettato da un destino a volte sordo e malinconico
In un viaggio clandestino tra allucinazioni e panico
forse perché so di avere un diamante tra le mani
un morbido rifugio per tempi meno buoni
Mi spinge sul divano lo so che ha gia' deciso
E resto senza fiato tra l'inferno e il paradiso
Scioglie i capelli in boccole di nuvole
Il suo sapore e' miele e questa notte sembra fatta apposta per noi...
CHE NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
-Negrita-



Un’altra estate è passata, c’è chi come me ama fare il bilancio dell’anno non il 31 Dicembre, pronto poi con i buoni propositi per l’anno che seguirà, ma ad agosto: mese che per me ha sempre segnato un momento di stasi, come fossi una circense che sta camminando sul filo a qualche metro da terra e che deve stare in equilibrio per non cadere e a volte pende un po’ a destra e a volte un po’ a sinistra, ma stando sempre bene attenta a non pesare troppo né da una parte né dall’altra.
Per me gli anni iniziano sempre a settembre, sarà ancora un retaggio dovuto alla scuola, ma mi piace pensare che si possa ricominciare ogni volta quando non fa ancora freddo, quando ancora le giornate sono abbastanza lunghe da potersi godere fino all’ultimo raggio di sole, oppure quando ci sono quelle mattine fresche fresche pensare che ci si stia avvicinando ad una nuova stagione.
Questa di estate è stata davvero particolare, da maggio in poi sono emersa da un periodo un po’ buio, insieme alla mia Annina “socia” e compagna di giornate eterne e serate infinite passate in giro per Milano, a conoscere questa città a testare i vari locali che di volta in volta ci proponevamo di sperimentare, a ridere e parlare come due sorelle; in questi ultimi tre mesi mi sono scoperta nuova, mi sono conosciuta in un modo che non pensavo fosse possibile, mi sono parlata e ho scoperto un lato che mi stava chiedendo da un po’ di poter emergere ma che non avevo minimamente appoggiato perché mi faceva più comodo tenerlo sopito…non ho fatto niente di strano ma è bastato uno sprazzo in più di buon umore un sorriso più naturale e il piacere di conoscere tante persone è venuto da sé.
Ci si prende e ci si lascia, le cose non si decidono a priori semplicemente accadono, solo che quando succede non sempre si è compresi fino in fondo, mi sembra solo che la sincerità sia d’obbligo, vivere in una speranza che non ha motivo d’essere non fa bene, non serve assolutamente a nulla e a nessuno si rischia di soffrire il doppio con anche una vena di autolesionismo ancora più devastante…il fuoco brucia ma la fiamma poi muore appena una folata di vento più forte arriva all’improvviso.
Giornate di riflessioni si sono susseguite senza tregua…la mia oasi di pace e meditazione, quella banchina sulla riva del lago a Domaso è da anni il mio punto prediletto per immergermi totalmente in una pace che porta consiglio; è come se tutto quel luogo fosse una sorta di cuccia dove trovare conforto quando il sole sta sorgendo e Sky sguazza nel lago rincorrendo un legnetto che non gli ho ancora nemmeno tirato; forse la cosa più bella è proprio riuscire a stare lì guardare l’acqua che coccola i sassi a riva e non pensare a nulla, destarsi all’improvviso con la mente sgombra, vuota, leggera: accorgersi che quello è il momento di vera riflessione quello in cui le decisioni possono essere davvero prese e crederci…ieri mattina un amico mi ha scritto un msg che ritengo sia davvero molto bello: Sai tu cos’è essere bambino?E’ credere nell’amore, credere nella bellezza, credere nel credere…E trasformare in carrozza le zucche e i topi in destrieri, l’infinito in eccelso e di niente fare tutto…
Continuiamo a sognare, viviamo di sogni, nutriamoci di quello che si portano dietro perché senza sogni la vita sarebbe in bianco e nero; va bene anche svegliarsi la mattina in lacrime e capire che sono dovute ad un ricordo legate ad una persona che ancora è lì che rispunta di tanto in tanto e ha la capacità di destabilizzare tutto, non è un incubo, è un sogno dolce amaro uno di quelli che non si sa bene da che parte mettere se tra quelli che si possono realizzare o tra quelli che si vorrebbe realizzare ma per farlo occorre una fatica per la quale sembra di non avere la forza; Provare…finchè non provi non lo sai questa frase mi sono sentita di dirla tante volte in questi mesi, ed è vero…un tentativo lo si deve fare altrimenti non si arriva da nessuna parte e io di stare ferma non ho proprio più voglia!
Hugs,kisses&cookies

venerdì, agosto 18, 2006


Le ultime da Domaso.Como...
cogliendo al volo la possibilità di un bagno nel lago, Sky ha testato la temperatura dell'acqua...un po perplesso non si addentrato troppo, ma ha giocato una buona oretta rincorrendo le onde!!!
= )

venerdì, agosto 11, 2006

Gradite?


Come da promessa...posto una foto piuttosto anomala per quanto riguarda il nostro gusto occidentale in fatto di cucina esotica e "diversa"!

nel dettaglio: Trattasi di cavallette, scarabei e larve fritte.

Snack molto popolare in Thailandia, fotografia scattata al mercato di Chatuchak a Bangkok.
Dicono siano eccezionali, ma non ho avuto il coraggio di mangiarli.
Vengono serviti in sacchetti di carta tipo quelli del pane.
personalmente non mi sentirei di testare la fragranza e la croccantezza di queste primizie, voi?!

giovedì, agosto 10, 2006


Il riassunto di una parte di vacanza...ma bella Annina!!! un cervello diviso tra due menti in vacanza, che si pu� desiderare di piu?...domani di nuovo via per altri lidi, questa volta tocca alla sponda comasca del Lago, la mia oasi di meditazione e relax...ci si risente tra una decina di giorni!
Gaia's pics

lunedì, agosto 07, 2006


il banco del pesce
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una prima scelta al Boqueria
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